Babìzfual

Giro di 45 km con dislivello nullo. Difficoltà assenti.
Adatto a tutte le bici a parte quelle da corsa, in quanto ci sono pezzi ghiaiati. Di conseguenza lo metto fra i percorsi gravel.
Vi fa passare, il più possibile, per strade senza auto o con traffico scarsissimo. Un buon allenamento se avete un paio d'ore a disposizione.
Lo stupido nome non è una maledizione in dialetto veneto, viene dal fatto che la traccia tocca Bagnacavallo, Bizzuno, Fusignano e, infine, la ridente Alfonsine.
Divide qualche tratto con l'ufficiale e ben più lungo ciclopercorso AL.BA.CO. che si spinge fino a Conselice.

La traccia parte da Bagnacavallo e vi porta per la via bruciamolina. Passato il Senio a san Potito si prende la via del Pero per poi deviare verso Bizzuno tenendosi sulla ALBACO.
A Bizzuno si va per la via Cantarana, in fondo si gira a destra verso la discarica passando dietro all'abitato di san Lorenzo.
Prima di giungere alla discarica, si gira in via Purgatorio (ghiaiata). Seguite la traccia fino ad arrivare al campo volo Lyra34. Qui si gira verso san Savino, poi si prende la via ghiaiata che costeggia il Canale dei Mulini. Ora non ci sono alternative, si segue la strada e si percorre la via Nuova, che ci conduce alla frazione di Fiumazzo per poi giungere rapidamente ad Alfonsine.
Si attraversa il paese di Alfonsine e il fiume Senio, percorriamo la sottosenio passando di fianco alla piscina di Rossetta (in parte ghiaiata). Fino a imboccare la via Bellaria, stradina di campagna che ci porterà alla ciclabile del canale Zanelli. Detta ciclabile ci guiderà di nuovo, in sede protetta, fino a Bagnacavallo passando per Villa Prati.
Arrivati a Bagnacavallo, la traccia finisce davanti al negozio di bici di Cico.