Anello delle città murate da Battaglia Terme

Partenza da Battaglia Terme si parte verso i Colli Euganei, il primo settore di sterrato parte poco dopo l'abitato di Battaglia, a sinistra si può vedere villa Italia, dove soggiornò il Re d'Italia durante la prima guerra mondiale, pochi chilometri dopo s'incontra Villa Renier, dove soggiornò Ugo Foscolo; in lontanaza il campo di volo di aeromodelli. Si prosegue per campi, intercetta una strada e inizia una breve rampa cementata sul monte Galbarina per arrivare ad Arquà Petrarca (qualche metro di discesa sterrata con sassi), si passa il borgo e altro strappetto, il Sassonero, per concludere le asperità di giornata. Asflato fino ad arrivare alla pista ciclabile E2 in prossimità di Este. Io ho attraversato il ponte e sono salito sull'argine destro del Frassine, ma probabilmente l'asrgine sinistro è più divertente in quanto il fondo è di terra anzichè il cemento/asfalto/ghiaino tipico delle piste ciclabili.
Da questo punto si seguirà sempre il percorso dell'anello delle città murate che ci condurrà prima a Montagnana, poi nei pressi del castello di Bevilacqua e poi giù a sud a seguire il fiume Fratta. Il fondo è sempre quel cemento/asfalto/ghiaino con cui oramai ricoprono tutti gli argini (serviva proprio?).
Si è attorniati da campi, fauna selvatica e alcune zone umide, nessuna macchina.
In prossimità di... niente (non si è mai in prossimità di centri abitati) ci si dirige verso nord per tornare verso la partenza. Qui si seguirà il canale Santa Caterina fino a Prà d'Este fino ad entrare in una bella zona sterrata sulle rive di un piccolo canale. Improvvisamente ci si ritrova nel traffico di Este (basta una piccola deviazione per raggiungere il castello) ma presto si risale nell'argine del canale e via dritti verso Monselice, prima e pii Battaglia Terme. A Battaglia Terme ho proseguito fino a Montegrotto Terme, un po' per arrivare a 100km, un po' per fare un giretto aggiuntivo con vita Catajo.
Giro facile, nessuna difficoltà tecnica, solo tanta pianura.