Al Lausen, da Verona

Partenza dalla stazione dei treni di Verona Porta Nuova. Sfruttando le ciclabili, che bisogna cercare un poco, e la mia traccia a volte non è perfetta in questo senso, si arriva fino a Montorio. All'ingresso del paese, al rondò, si va a sinistra ( la mia traccia, in realtà, entra in paese per sosta in pasticceria.... ) e si prende una strada bassa per un breve tratto, che corre parallela alla statale, dopo diventa un sentiero a spinta che sbuca nelle vigne. Qui si può risalire in sella, e con alcuni su e giù si scende verso Pigozzo, da qui si prende la salita della Pissarota ma arrivati all'altezza della locanda Le Piere la si lascia, si gira a destra e si sale con buona pendenza su di una strada praticamente deserta che è comunque piacevole come ambiente, il fondo però non è molto bello. Si passano alcune contrade tipicamente Lessine e tra quella di Monte di Sotto e quella di Monte di Sopra si trova un castagno enorme che non passa inosservato. Finita questa strada quasi tutta in salita si sbuca sulla SP 35 poche centinaia di metri prima del paese di San Rocco di Piegara; da qui tenere le indicazioni per Velo Veronese, passato il suddetto paese la SP 13 ci porta fino a Camposilvano. Si gira a destra verso il museo geopaleontologico e il campeggio. Ancora pochi metri di asfalto, in salita, e uscendo dalla contrada kunech si prende a sinistra un sentiero roccioso che ci porta diritti a nord. I muretti di confine fatti con le laste ci portano fino oltre una malga da dove chiare indicazioni ci portano al Lausen con un po di saliscendi, qui il fondo è impegnativo, finalmente. Al rifugio, aperto dal venerdì alla domenica tutto l'anno, possibilità di pranzare e anche di dormire in ottime camere matrimoniali o in una camerata molto ben curata, vale la pena soggiornare anche per "sfruttare" l'accoglienza di Danny il gestore.