DAY 5 TR7 Tortolì - Budoni

Prima ora Strada da urlo che sale nel massiccio del Gennargentu per scendere poi verso Dorgali. Asfalto perfetto, curve pennellate, temperatura OK 26 gradi, panorami aperti. Voto 10
- Scegliamo un percorso GMaps che prevede qualche km di sterrato e sale verso Bunei nel massiccio del Gennargentu per poi scendere verso Dorgali.
- Scopriamo una delle strade asfaltate più belle che abbiamo mai fatto (qui, ma anche altrove) curve e controcurve in continuo salire morbido, asfalto perfetto, poco traffico (solo qualche ciclista ), vista aperta e temperatura 26 gradi. Il TOP!!!
- Sono talmente preso dalla strada che salto l’indicazione per l’inizio del pezzo sterrato e, quando me ne accorgo sono ormai all’indicazione della fine dello sterrato…
- Raffa mi chiama e evidenzia l’errore, quindi torno qualche km indietro e iniziamo lo sterrato molto scorrevole e largo.
- Raffa sgonfia un po’ le ruote del T7, io proseguo così senza grosse difficoltà.
- Ritorniamo su ASF, schiviamo i Carabinieri e proseguiamo per Dorgali.
- Scegliamo il nostro chiosco spiaggia Sa Capannizza, paghiamo il posto ombra 25€ e commutiamo il nostro mood in “Turista fai da te”
- Bagno, panino al chiosco che se non gli dai il nome non ti fanno i caffè, e dormita sui lettini.
- Come giustamente mi fa notare Raffa, da qualche giorno le nostre foto parlano di spiagge e non di sterrati…
- Ripartiamo verso Olbia poco dopo le 17.30, temperature sempre alte, intorno ai 32 gradi (che abbiamo scoperto essere il limite di sopportabilità)
- Cerchiamo un alimentari, ma troviamo solo un SuperPan (gruppo Selex) al quale lasciamo la bellezza di 120€ per una forma da 4,5 kg di pecorino superstagionato. Per il resto panini e un po’ di frutta.
- Ci imbarchiamo abbastanza velocemente e occupiamo subito il nostro posto sdraio a poppa, di fianco al super yacht Solendge da 85 mt (29 persone si equipaggio x 12 ospiti, 150 ml. Con costo di manutenzione annuale pari a 15ml.!!!) per consumare la nostra cena.
- Cabina n. 6161 molto a prua rispetto all’andata, quindi molto più silenziosa. Mare calmo, silenzio, si dorme.
- Mattina colazione al self, dove, riconosciuta la cassiera dell’andata, mi faccio restituire 1,30€ di coperto che mi aveva addebitato all’andata ( mio piccolo tributo ai 15 lecca-lecca di “elementare” memoria Giorexiana...).
- Attendiamo l’apertura del ponte 4.
- È stato tutto molto bello, molto caldo e molto faticoso. Sono contento di averlo pensato, programmato e vissuto.
- Abbiamo avuto la forza, dopo il primo giorno, di modificare il nostro programma, tagliando di molto i percorsi sterrati (vuoi per il caldo, vuoi per l’eccessiva lunghezza, vuoi per maggior difficoltà del percorso).
- Non abbiamo avuto difficoltà nel reperire BeB i Alberghi e Wiki ha funzionato sempre bene.
- I telefoni hanno patito le temperature, rallentando di molto l’operatività e, in certi casi, richiedendo lo spegnimento.
- Bagaglio in eccesso come sempre, ma ben organizzato.
- Non abbiamo avuto noie meccaniche, non abbiamo preso acqua (sarebbe stato meglio...)
- Abbiamo scoperto una Sardegna dai mille volti, talvolta decadente e quasi fatiscente (zona sotto Bosa), talvolta quasi lussureggiante ( zona Gennargentu), esclusiva (zona Villasimius zona intorno Costa Smeralda) e anche post industrale (Intorno a Cagliari). Una terra difficile, alla quale ti devi adattare: comanda assolutamente sempre lei e stravolge i metodi ai quali siamo abituati, nel bene e nel male.