Vittorio Vescovo
near Serravalle, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il titolo del giro di oggi non è un refuso, ma è volutamente la sintesi di ciò che di più bello è stato fatto.
Cioè girare in lungo e in largo la zona di Vittorio Veneto, con le sue innumerevoli salite e discese e passare accanto al castello sede vescovile, arrivandoci per un percorso fantastico davvero.
Si parte da piazza Flaminio, alle porte nord della città (bivio per Revine).
Si percorre subito una via interna che sfiora il castello di Serravalle e, proprio sul culmine della salita, si gira a destra per rampa cementata che ci porterà a Nogarolo. Il tragitto, sempre percorribile in sella a parte pochi metri, è bellissimo. Da farsi con terreno possibilmente asciutto, ma, tutto sommato, non è un problema.
Da Nogarole si scende verso Tarzo, ma si prende subito la strada che porta a san Lorenzo.
Anche qui, sul commo della salita, si devia a destra per il piccolo borgo di Castagnè Quindi si prende prima il 1042, poi una traccia che si individua proprio a destra del cancello che chiude la strada. Tale traccia ci fa attraersare tutto il versante nord della cresta di Piai. Bellissimo, un po umidiccio in alcuni punti e con una frana che si deve superare bici alla mano.
Si arriva cosi sulla strada che sale dalle Perdonanze. Si prende a sx la sterrata e la si percorre fino a quando, con una curva a 90° inizia a scendere (dovete andare praticamente in fondo al traverso, mai scendere prima). Qui, pochi metri e poi, sulla sx si trova una traccia erbosa (indicazioni) che risale verso est (praticamente si aggira la casa che ci stà di fronte appena finito il traverso sterrato).
Su con un piccolo strappo e si prende subito a sx per scendere per il fantastico single che percorre tutta la val Sian fino a trovare l'asfalto di fondo valle (ultimo tratto sotto l'autostrada). Discesa tecnica in alcuni punti, al limite si scende per qualche metro.
Dall'asfaltata a sx e poi subito a dx e ancora su. Si prende una traccia ampia a sx che ci porterà al 1042a. Lo si segue fino a casera Bastanzetti e poi si ritorna praticamente indietro fino a sfiorare il campo sportivo (questo lungo tratto nel bosco è molto bello davvero). Comunque si arriva alla asfaltata che sale al castello del Vescovo. Un paio di tornantini e ci siamo. Bellissimo posto, panoramica sulla città.
Si scende a valle e si arriva al Duomo. Qui seguire il gps. Una lunga trasferta piana ci porta lungo il Meschio. Quindi a borgo Gobbi e su a prendere la strada sterrata che corre lungo un canale artificiale. Lo si segue verso nord finchè termina. Qui si attraversa la strada e si sale per scollinare e giù al lago artificiale (ma molto bello) Madruc.
Quindi verso Anzano e poi a dx su a lungo per raggiungere la strada ch porta alle grotte del Caglieron. La si attraversa e si sale per cementata e poi sterrata che ci porterà a prendere una traccia, tutto sommato ben pedalabile, che deposita sulla Costa (cresta) di Fregona. Al bivio si prende a dx e ci si porta in località Bersaglio (Piadera Bassa).
Qui la traccia sale a nord per cercare, purtroppo inutilmente, un passaggio sulla costa di Serravalle (l'idea era salire a santa Augusta). Lasciate perdere, quindi, e girate subito a sx per bella traccia che, con alcuni tratti di tutto rispetto (sassi a volontà) ci porta, prima a case Meril e quindi, più in basso, a prendere la parte finale del sentiero Minerario. Da qui a chiudere il lungo anello.
Bellissimo. Per tutte le stagioni.
Cioè girare in lungo e in largo la zona di Vittorio Veneto, con le sue innumerevoli salite e discese e passare accanto al castello sede vescovile, arrivandoci per un percorso fantastico davvero.
Si parte da piazza Flaminio, alle porte nord della città (bivio per Revine).
Si percorre subito una via interna che sfiora il castello di Serravalle e, proprio sul culmine della salita, si gira a destra per rampa cementata che ci porterà a Nogarolo. Il tragitto, sempre percorribile in sella a parte pochi metri, è bellissimo. Da farsi con terreno possibilmente asciutto, ma, tutto sommato, non è un problema.
Da Nogarole si scende verso Tarzo, ma si prende subito la strada che porta a san Lorenzo.
Anche qui, sul commo della salita, si devia a destra per il piccolo borgo di Castagnè Quindi si prende prima il 1042, poi una traccia che si individua proprio a destra del cancello che chiude la strada. Tale traccia ci fa attraersare tutto il versante nord della cresta di Piai. Bellissimo, un po umidiccio in alcuni punti e con una frana che si deve superare bici alla mano.
Si arriva cosi sulla strada che sale dalle Perdonanze. Si prende a sx la sterrata e la si percorre fino a quando, con una curva a 90° inizia a scendere (dovete andare praticamente in fondo al traverso, mai scendere prima). Qui, pochi metri e poi, sulla sx si trova una traccia erbosa (indicazioni) che risale verso est (praticamente si aggira la casa che ci stà di fronte appena finito il traverso sterrato).
Su con un piccolo strappo e si prende subito a sx per scendere per il fantastico single che percorre tutta la val Sian fino a trovare l'asfalto di fondo valle (ultimo tratto sotto l'autostrada). Discesa tecnica in alcuni punti, al limite si scende per qualche metro.
Dall'asfaltata a sx e poi subito a dx e ancora su. Si prende una traccia ampia a sx che ci porterà al 1042a. Lo si segue fino a casera Bastanzetti e poi si ritorna praticamente indietro fino a sfiorare il campo sportivo (questo lungo tratto nel bosco è molto bello davvero). Comunque si arriva alla asfaltata che sale al castello del Vescovo. Un paio di tornantini e ci siamo. Bellissimo posto, panoramica sulla città.
Si scende a valle e si arriva al Duomo. Qui seguire il gps. Una lunga trasferta piana ci porta lungo il Meschio. Quindi a borgo Gobbi e su a prendere la strada sterrata che corre lungo un canale artificiale. Lo si segue verso nord finchè termina. Qui si attraversa la strada e si sale per scollinare e giù al lago artificiale (ma molto bello) Madruc.
Quindi verso Anzano e poi a dx su a lungo per raggiungere la strada ch porta alle grotte del Caglieron. La si attraversa e si sale per cementata e poi sterrata che ci porterà a prendere una traccia, tutto sommato ben pedalabile, che deposita sulla Costa (cresta) di Fregona. Al bivio si prende a dx e ci si porta in località Bersaglio (Piadera Bassa).
Qui la traccia sale a nord per cercare, purtroppo inutilmente, un passaggio sulla costa di Serravalle (l'idea era salire a santa Augusta). Lasciate perdere, quindi, e girate subito a sx per bella traccia che, con alcuni tratti di tutto rispetto (sassi a volontà) ci porta, prima a case Meril e quindi, più in basso, a prendere la parte finale del sentiero Minerario. Da qui a chiudere il lungo anello.
Bellissimo. Per tutte le stagioni.
Waypoints
Intersection
1,368 ft
In cresta. Ora a dx. A sx è moolto impegnativa la discesa. Con tratti espostissimi e non ciclabili
Comments (1)
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fatto il pezzo di vie dell'acqua (vittorio -> nogarolo) e passaggio da castagner verso perdonanze.
Bel giro, la frana ormai si è un po consolidata e han messo dei gradini.
Bel giro comunque, grazie dello spunto.