Versanello - Passo la Fara - P. Bustone

Dalla frazione di Cantalice “Gli Osti” si continua sulla strada sterrata e dopo il fontanile dell'Aracucca si gira a sinistra fino alla località Versanello. Il tratto da Versanello alla sella dove si trova il cippo n. 453 (Piè del Colle del Mercato, vedi foto ubicazione cippi del 1847) è ripido e con radici e scalini sul terreno (tratti di spingismo), poi il sentiero in direzione del Cippo n. 454 (Forchetta di Versanello, vedi foto ubicazione cippi del 1847) è facilmente pedalabile. Da qui si entra nel bosco e si percorre per circa 1 km un sentiero in leggera salita fino ad un prato dove si trova il cippo di confine n. 457 (estremo del prato dell'Acqua Tabula, vedi foto ubicazione cippi del 1847). Si prosegue lungo il sentiero che entra nel bosco, in direzione dei Monti Castiglioni ed in diversi tratti, costituiti dal sentiero molto stretto, sassoso e non uniforme ma comunque non molto impegnativo, si procederà con la bici a spinta. Attraverso il bosco si arriva al cippo di confine n. 459 (Forcella delli Castelloni, vedi foto ubicazione cippi del 1847). Seguendo la segnaletica CAI che indica il sentiero, si arriva, con qualche breve tratto di spingismo, al cippo di confine n. 461 (Forcella di prato Rocco, vedi foto ubicazione cippi del 1847). Da questo punto a Passo la Fara mancano circa 1.300 metri ed il percorso, a parte un breve tratto con bici a spinta, è pedalabile fino al prato. Il cippo n. 464 (Prato del Cavaliere o li quattro Confini, vedi foto ubicazione cippi del 1847) si trova a Passo la Fara e da qui al secondo rifugio di Rivodutri il percorso è in discesa. Dal rifugio si procedere in direzione dei Prati di San Giacomo attraverso il sentiero nel bosco. Il sentiero costeggia un fosso e in qualche tratto si deve spingere la bici tra le rocce. Infine, da Fontenuova si affronta l'ultimo tratto in salita fino ad arrivare ai Prati di San Giacomo, dove si trova un rifugio e un fontanile con acqua fresca. Da qui in poi è tutta discesa fino a Poggio Bustone e poi percorrendo il "cammino di Francesco" si arriva a San Liberato (Fraz. di Cantalice).