Val Venosta - Vallelunga
near Resia, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Itinerary description
Giro con 130 di GRIT (indice obbiettivo difficoltà percorso secondo Garmin) e con 81% di offroad.
Asfalto 8 km
Singletrack 8 km
Sterrato 24 km
Ciclabile 1 km
Peso ciclista 98 kg Consumo 450 W
Percorso molto più duro di quello che dica il dislivello e il grit basso, ma fatica ripagata da panorami mozzafiato sul ghiacciaio Palla Bianca e su tutti Monti che delineano una valle assolutamente incontaminata.
Da Resia si raggiunge Curon in offroad sterrato. Salita verso il rifugio Maseben inizialmente su asfalto e poi su sterrata. Dopo circa 9 km dalla partenza tratto di quasi 500 metri su singletrack ripidissimo spaccagambe che obbliga alla spinta per almeno 250 metri.
Segue salita su sterrato ad Alpe di Caprone, dove si ha un primo assaggio del meraviglioso paesaggio di alta quota. Passaggio oltre l’alpe chiuso da parte dei proprietari per cui sono ridisceso un pezzetto per tornare al percorso diretto su sterrata.
Successiva salita su sterrato fino al rifugio Meseben a 2270 metri di altitudine.
Sosta riosratoria primo dell’ultimo sforzo per arrivare dopo altri 200 m di D + su percorso cicloalp su sentiero escursionistico al tetto del giro a 2450 m di altezza. In questo segmento del giro necessari alcuni brevi tratti a spinta per salite non pedalabili per l’accoppiata pendenza accentuata/terreno accidentato.
Inizia poi finalmente la discesa seguendo il sentiero 5. La prima parte di questo sentiero è abbastanza ripida e sassosa su sfasciume, obbliga ad una grande attenzione, ma sono riuscito a stare in sella mettendo giù il piede solo qualche volta nonostante avessi una mtb front.
Poi all’arrivo nel bosco il sentiero è progressivamente meno difficile, fino ad essere scorrevole nel tratto finale che porta al rifugio Malga di Melago.
Personalmente ho trovato molti più problemi nella salita che nella discesa, che vuene descritta da altri come molto difficile.
Da Malga di Melago in poi solo lunga discesa su sterrato prima e asfalto poi fino a Curon, dove si ammira il campanile simbolo della Val Venosta che emerge dalle acque del lago, prima di tornare a Resia sul percorso dell’andata.
Asfalto 8 km
Singletrack 8 km
Sterrato 24 km
Ciclabile 1 km
Peso ciclista 98 kg Consumo 450 W
Percorso molto più duro di quello che dica il dislivello e il grit basso, ma fatica ripagata da panorami mozzafiato sul ghiacciaio Palla Bianca e su tutti Monti che delineano una valle assolutamente incontaminata.
Da Resia si raggiunge Curon in offroad sterrato. Salita verso il rifugio Maseben inizialmente su asfalto e poi su sterrata. Dopo circa 9 km dalla partenza tratto di quasi 500 metri su singletrack ripidissimo spaccagambe che obbliga alla spinta per almeno 250 metri.
Segue salita su sterrato ad Alpe di Caprone, dove si ha un primo assaggio del meraviglioso paesaggio di alta quota. Passaggio oltre l’alpe chiuso da parte dei proprietari per cui sono ridisceso un pezzetto per tornare al percorso diretto su sterrata.
Successiva salita su sterrato fino al rifugio Meseben a 2270 metri di altitudine.
Sosta riosratoria primo dell’ultimo sforzo per arrivare dopo altri 200 m di D + su percorso cicloalp su sentiero escursionistico al tetto del giro a 2450 m di altezza. In questo segmento del giro necessari alcuni brevi tratti a spinta per salite non pedalabili per l’accoppiata pendenza accentuata/terreno accidentato.
Inizia poi finalmente la discesa seguendo il sentiero 5. La prima parte di questo sentiero è abbastanza ripida e sassosa su sfasciume, obbliga ad una grande attenzione, ma sono riuscito a stare in sella mettendo giù il piede solo qualche volta nonostante avessi una mtb front.
Poi all’arrivo nel bosco il sentiero è progressivamente meno difficile, fino ad essere scorrevole nel tratto finale che porta al rifugio Malga di Melago.
Personalmente ho trovato molti più problemi nella salita che nella discesa, che vuene descritta da altri come molto difficile.
Da Malga di Melago in poi solo lunga discesa su sterrato prima e asfalto poi fino a Curon, dove si ammira il campanile simbolo della Val Venosta che emerge dalle acque del lago, prima di tornare a Resia sul percorso dell’andata.
Waypoints
Waypoint
6,211 ft
Waypoint
Salita al limite del pedalabile
Waypoint
6,260 ft
Waypoint
A spinta per 100 metri per salita troppo ripida
Waypoint
7,969 ft
Waypoint
Deviare a sinistra in discesa
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