Treschè Conca - Forte Corbin - Mte Cengio (2021)

Partenza dall'abitato di Tresche Conca e tra strade urbane, viottoli e single track, attraversiamo molte frazioni fino a che non imbocchiamo una forestale che seguiremo fino a imboccare una traccia nel sottobosco e poi un single track che attraversando dei prati, saliamo fino ad arrivare dietro a Forte Corbin - qta 1090 m e circa 5 km. Seguiamo la strada asfalta in saliscendi per poco più di 2 km fino a trovare le indicazioni per Monte Cengio, poco prima del Passo della Sgreva. Giriamo a dx e seguiamo su forestale con indicazioni - Corbin - Cengio - e in circa 2 km arriviamo al Piazzale dei Granatiei con l'omonimo Rifugio (punto ristoro).
Da qui saliremo su strada militare e in breve arriveremo in cima al Monte Cengio a qta 1354 m. Ma prima di salire sulla cima, consiglio di svoltare a dx e seguire le indicazioni - "Strada dei Camminamenti" - dove pedaleremo per un breve tratto su un sentiero selciato militare che ci condurrà alle postazioni più esposte di tutte le opere militari del Mte Cengio. Si torna per la stessa strada e si sale alla cima del Monte Cengio, dove avremo una bella vista panoramica, compresa la strada aerea che andremo a fare dopo.
Dalla cima si torna indietro dalla strada fatta fino a un piazzale, dove andremo a prendere la - Gallera di Comando - che in breve ci porterà alla bellissima - Strada dei Granatieri -. Tratto molto bello e panoramico!! Fate molta attenzione a percorrerlo, perchè il fondo è molto ghiaioso, con salti di roccia e solo una fune metallica vi separa da un salto di qualche centinaia di metri, per cui chi non se la sente o non ne ha le capacità, porti la bike a spinta per qualche tratto. In breve torneremo nuovamente al piazzale dei Granatieri, dove prenderemo la strada asfaltata che faremo fino a un parcheggio - Piazzale Principe di Piemonte. (probabilmente si potrebbe evitare questo tratto su strada asfaltata, seguendo un altro tratto di Sentiero militare che ci porterà direttamente al parcheggio - Prox volta aggiornamento).
Da qui prendiamo un sentiero a dx che seguiamo in discesa e in breve arriveremo a un incrocio, poco visibile dalla vegatazione. Prendiamo il Single track a sx che si butta giù ripido e un pò scassato fino ad arrivare a una postazione militare. Da qui in poi il sentiero diventerà uno slargo abbastanza comodo con fondo battuto con molti tornanti. A un tornante, fare attenzione, prendere a sx su un sentiero stretto, ma pedalabile che ci farà uscire dopo qualche centinaio di metri su una forestale, che seguiremo fino a giungere sulla SP 349. La attraversiamo ed entriamo sul vecchio tracciato della ex ferrovia Rocchette - Asiago. La seguiamo per poco, perchè prenderemo a dx una strada asfaltata che seguiamo in salita per circa 2 km e 215 m di dislivello. Da qui svoltiamo a dx per prendere una forestale che ci condurrà su una strada forestale, che seguiremo passando per un punto panoramico - Capitello di Bocchetta Paù -qta 1286 m.. Riprendiamo la sterrata e dopo aver passato numerose malghe, arriviamo a Spelunga Fondi, nei pressi della malga omonima. Qui lasciamo la sterrata, per prendere una forestale che seguiremo passando per la Malga Cima Fonte, passando per il punto più alto dell'itinerario - qta 1473 m. Da qui inizia la discesa, passando per il Bivacco Caltrano, al bivio si prende a dx e si continuerà a scendere, passando il Baito Torle - qta 1178 m. e arrivando su una sterrata in località - Barenthal - dove si trova il Cimitero di Guerra Britannico Barenthal. Da Qui si prende a sx, su forestale per 1,7 km e a una curva, fare attenzione perchè non visibile, si prenderà a sx nel prato e attraversato del filo spinato, saliremo su prati sulla cima del Monte Kaberlaba a qta 1222 m., dove troveremo vecchi impianti sciistici in disuso. Si scenderà per prendere una sterrata e poi asfaltata - Via Casa del Pastore - che seguiamo fino alla fine dell'asfalto e prenderemo dritti fino alla Casa del Pastore. Qui continuiamo su forestale ed entriamo nel bosco, fino a giungere al Rifugio Boscon, da qui ultimo tratto prima di arrivare all'abitato di Cesuna, dove andremo a immetterci al vecchio tracciato della ferrovia, che in breve ci porterà verso il punto di partenza.

ATTENZIONE! Chi scarica e segue questo itinerario, lo fa per libera scelta personale. Non mi assumo alcuna responsabilità per nessun motivo dovuto a imperizia, inesperienza, incapacità o quant'altro, di chiunque abbia scelto liberamente di scaricare questa traccia. Fate attenzione ad eventuali imprevisti di carattere naturale, informatevi sempre, sulle condizioni meteo del luogo e annotatevi gli eventuali luoghi, come malghe e rifugi, come punto di appoggio in caso di pericolo.