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Terza tappa Giro del Monte Bianco 28 lug 2021 08:41:52

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Trail stats

Distance
41.34 mi
Elevation gain
7,096 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
9,154 ft
Max elevation
7,776 ft
TrailRank 
21
Min elevation
3,231 ft
Trail type
One Way
Time
9 hours 8 minutes
Coordinates
4789
Uploaded
August 20, 2021
Recorded
July 2021
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near Les Sauces, Auvergne-Rhône-Alpes (France)

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Itinerary description

TERZA TAPPA
Rifugio Plan mya - Les Contamines – Argentere (FRA )
Durata ore 8.30 Dislivello pos. 2184
In movimento ore 5.45 Dislivello neg. 2700
km totali 70 fino a Argentere quota max 2370
Terza tappa quella lunga al Tour Monte Bianco.
Dopo una notte passata in rifugio sotto ripetuti temporali la fiducia di una giornata decente
vacillano .Le nuvole non accennano a diradarsi e facciamo colazione preoccupati e delusi.
Che il “FATTORE T” ci stia abbandonando? Per ingannare la tensione controlliamo e prepariamo
gli zaini ma all'improvviso il battere della pioggia sul tetto si ferma e decidiamo in un attimo di
tentare la sorte. VIA SI PARTE e sia quel che sia.
Qui il percorso può seguire strade diverse o si scende direttamente al lago fino alla de Chapelle de
Roselend per strada asfaltata e si va fino all'omonimo Chalet de Roselend da dove parte la salita al
lago superiore.Si costeggia il laghetto sulla costa sud e qui si reincontrano le tracce da dove inizia
una bella serie di tornanti per la salita al Col de la Gitte (quota 2370)
Percorso Alternativo ma più sterrato Dal rifugio e per la strada si raggiunge il Lac de
Roselend ma sulla destra bisogna individuare la deviazione per il Col de Fretes e salire fino ad una
Malga oltre la quale si individua la discesa per arrivare al lago superiore.
La discesa da questo passo alcune relazioni la danno come fantastica,già si intravede la valle di La
Gittaz con i suoi primi km in una moltitudine di tornanti ....alè. si risale verso il Col de La Gitte.
Noi un po per pigrizia un po per il tempo avverso abbiamo fatto la prima scelta ma ci
ripromettiamo di fare la seconda quanto prima.
QUI non si scherza più, dalla base (quota 1600)alla cima sono 8 km di salita vera con qualche
punto di rilancio e verso la fine su sentiero erboso costringe a portare la bici di lato più o
meno un quarto d'ora. La prima sezione di discesa è incredibilmente bella, quella intermedia è
tecnicamente complicata per rocce e passaggi inpraticabili e la parte bassa e buona e veloce .
Attenzione.
Noi abbiamo incontrato nebbia in discesa che non ci permetteva di godere del panorama che tutti
dicono essere eccezionale .
Il prossimo colle il Col du Joly (quota 1959) noi lo abbiamo affrontato su strada e la nebbia
non ci lasciava alternative, arrivati ci fermiamo per decidere la discesa su Les Contamines.
Qui si incontrano gli impianti sciistici e la discesa o si fa su strade sterrate di servizio o si cerca di
sfruttare le numerose piste di discesa per bici.
Arrivati a Les Contamines (quota 1150) il tempo migliora e approfittiamo per ricaricare le
batterie della bici ( forse non serviva) e anche soddisfare il nostro appetito (questo si serviva).
Dopo quasi due ore si riparte ci dirigiamo verso Le Champel (quota 1225). Col de Voza (quota
1650)ci attende e ci presenta subito il conto Mamma mia che salita!!! prima asfaltato fino a Le
Champel con una pendenza media del 17% sul mio GPS. Senza esagerare penso che la
pendenza fosse maggiore. Ci fermiamo ad una fontana all'interno del paese e proseguiamo in
salita. Da qui e fino al Col de Voze le cose peggiorano, l'asfalto diventa sterrato e il pendio
alterna tratti morbidi a tratti difficilmente pedalabili se non con la potenza massima del
motore, il GPS segna 30%, una pendenza penso inciclabile per una bici non elettrica.
Qui raggiunto il colle finisce la sofferenza di giornata poiché la discesa non è complicata e dal
fondovalle si prosegue lungo la strada per Chamonix e ARGENTIERE !!!!!!

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