Seconda Tappa giro del monte Bianco 27 lug 2021 07:43:35

seconda tappa
Da Courmayeur Val Veny (ITA)a Plan Lay(Cormet de Roselend) FRA
Durata ore 5.30 Distanza 36,5 km
In movimento ore 3.30 Dislivello +1600 Quota max 2515
Dopo il fantastico giorno di ieri la nostra testa sogna di ripetere l'esperienza.
Oggi passeremo molto vicino ai ghiacciai e avremo una vista della vetta del
Monte Bianco ma purtroppo il tempo fa i capricci e grandi condense risalgono i
crinali e nascondono la vista del grande monte
Abbiamo lasciato il rifugio Monte Bianco (quota 1700) con una buona colazione
partiamo alternando sali e scendi su sentiero fino ad arrivare dopo circa 3 km
all'asfalto che conduce alla sbarra che chiude il passaggio per la alta valle. La
prima asperita ci porta a 2000 su un pianoro lunghissimo con alla nostra destra il
Lago del Miage e Picchi che fanno capolino tra le nubi ,ghiacciai che giocano a
nascondino e la strada sterrata che ci ricorda di andare . Sappiamo che fino al
Col de la Seigne, dove entreremo in Francia, alterneremo forti pendenze con
piani che ci consentiranno di recuperare le gambe. Tutto sommato il Fattore T
TIENE BENE non piove e il tutto ci sembra magnifico
Nella seconda parte della pianura attraversiamo le zone umide del lago di
Combal, sotto un ghiacciaio per poi affrontare il Col de la Seigne. IL primo tratto
fino al rifugio ELISABETTA quota 2194 è abbastanza veloce con due o tre
tornanti che ti fanno quadagnare 200 metri su larga jippabile poi spiana in una
bellissima valle in sentiero duro e pedalabile fino a 2350 alla T.za de la Blanche
che precede il tratto finale di La Seigne chè va salito di tecnica e a volte piede a
terra anche con bici elettrica o portando la bici per 10 20 minuti.Si scollina a
2515 metri di quota in ampio piazzale e si scende in Francia.
La discesa è molto bella e spettacolare qualche immancabile tratto tecnico ma
tutto in sella con gran divertimento fino a quota 1870del Rifuge des Mottets.
Piccola sosta con beverage e partiamo dal Refuge des Mottets in fondo alla valle
e da lì con discesa veloce in lunghi tratti asfaltati fino a Les Chapieux
(quota1560) per affrontare l'ultima difficoltà geografica della giornata: El Cormet
de Roselend. Noi abbiamo sbagliato e siamo andati a prendere il bivio basso
sulla salita al Cornet de Roselend su asfalto ma esiste in paese a Les Chapieux
una deviazione in mezzo alle case prima del ponte sull'immancabile torrente
che su sentiero taglia la parte iniziale su asfalto e sbuca 200 metri sopra su un
tornante verso la cima del colle.
Dalla cima del Col de Roselend(quota 1967) nota anche per essere inserita nel
Tour de France si scende su asfalto fino a Plan Lai (quota 1818) dove si
abbandona svoltando a sinistra per la breve salita in sterrato fino al rifugio di
Plan Mya dove abbiamo dormito .
Tappa relativamente corta ma di grande soddisfazione .Al rifugio si dorme nello
stanzone tutti assieme e si mangia discretamente sempre tutti assieme.