Sant'Angelo Le Fratte-Campo di Venere-Monte Capo la Serra-Cascate del Tuorno e ritorno

Sant'Angelo Le Fratte-Campo di Venere-Monte Capo la Serra-Cascate del Tuorno e ritorno.
Si parte da Sant'Angelo Le Fratte, con i suoi pittoreschi murales, il borgo è praticamente tutto un dipinto, anche se l'abbiamo visitato più volte, meriterebbe sicuramente una visita più approfondita.
Primo tratto su asfalto con pendenze accettabili e panorami mozzafiato, vista fantastica della vallata sottostante e delle montagne circostanti ricoperte di boschi rigogliosi. Dopo poco meno di 10 km il panorama si allarga in uno splendido pianoro: il Campo di Venere, nome non fu più azzeccato! La strada, per alcuni tratti è quasi pianeggiante, si distende su questo splendido altopiano e passa dopo poco su uno sterrato facile e scorrevole, a causa però delle insistenti piogge di questi giorni, bisogna mettere in conto una notevole quantità di fango.
Dopo circa 13 km si arriva alle pendici del Monte Capo la Serra e qui si inizia a salire davvero! Il tratto iniziale, per fortuna non molto lungo, è molto impegnativo, con pendenze medie intorno al 15% e qualche punta al 20%, con l'e-bike però risulta percorribile tutta in sella. Molto fango che appesantisce il percorso e ostacola la salita.
In cima si gode un panorama da togliere il fiato, il Vallo di Diano e i Monti Alburni da un lato e le montagne che circondano la valle del Melandro dall'altro. Si ridiscende dalla stessa strada, prestando molta attenzione al fondo sdrucciolevole e si riprende l'asfalto percorrendo oltre 5 km di una piacevole e panoramica discesa, si svolta a sinistra su un tratturo molto interessante, immerso nel verde, che porta dritto al fiume Melando sulla SP 12, da qui si risale per circa 3 km e finalmente si arriva al Vallone del Tuorno, nei pressi di Savoia di Lucania e qui il paesaggio che si svela ai nostri occhi è indescrivibile, sembra di entrare in un mondo fatato, non è possibile descriverlo con le parole va visto di persona! Un vaga idea di cosa vi aspetta si può in parte immaginare guardando le poche foto allegate. Le bici non si possono portare fino sotto la Cascata Grande, bisogna lasciarle a qualche centinaio di metri e percorre l'ultimo breve tratto a piedi. Prestare molta attenzione al sentiero che costeggia il torrente, poiché presenta un fondo molto scivoloso, soprattutto in questo periodo così piovoso.
Ritorno veloce su asfalto fino al parcheggio di partenza a Sant'Angelo, con arrivo alla macchina pochi secondi primi di un violento temporale, alle volte la fortuna arride ai ciclisti. Tempo effettivo in movimento: 3 ore.
Percorso molto interessante, una piacevole scoperta a pochi chilometri da Potenza, da rifare sicuramente!
LA LUCANIA E' BELLISSIMA!