Saint-Nicolas – Ru Clavel – Vens – Vedun – lago di Joux – S17 – Gerbore – S16 – Saint-Nicolas
near Fossaz, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Saint-Nicolas – Ru Clavel – Vens – S18 – Ru de Charbonnière – Vedun – lago di Mont-Joux – S17 – Gerbore – S16 – Saint-Nicolas
Questa volta sono a seguito di Angelo alla scoperta di un nuovo percorso.
partenza da Saint-Nicolas regionale fino nei pressi di Caillod da qui un agevole sterrata porta fino a Grand-Sariod poco sopra parte il tracciato in piano tra i prati segnalato con un segnavia S25 che più avanti dovrebbe diventare 26 e 27 che segue il ru Clavel ormai intubato arrivato al secondo impluvio il paesaggio diventa più aspro si entra in un bosco fitto con notevoli dirupi a valle quando sulla sinistra si vede un ponte tibetano che sorregge il tubo metallico dove scorre il ru inizia la parte più bella del percorso .
Dopo l’impluvio si trova subito un passaggio notevole un tetto di roccia con grande stillicidio e acqua che scorre sul sentiero ma si sale bene e subito dopo si segue il canale in mezzo a una fresca pineta in leggera salita, sempre agevole e senza nessun rischio ne difficoltà, Teniamo però presente che viaggiamo in un ambiente montano lungo un canale con un sentiero stretto a mezza costa dove a valle c’è un dislivello a volte alto, anche se sempre protetto dalla vegetazione, quindi attenzione massima e non distraetevi..
Arrivati ad un certo punto si incrocia una strada asfalta e poi il tracciato diventa più semplice Dopo 6-700 metri si prende una mulattiera a destra, (S18) il tratto è breve un po’ sassoso e scavato dei discesisti pero tutto pedalabile anche se l’ultima rampa con una S su terra ho pensato proprio di non riuscier a farla ma subito dopo il sentiero si abbatte e si arriva a Vens da dove il panorama incanta.
Da Vens scendiamo lungo una bella sterrata su erba ben tenute che poi torna sul S18 strettino tra muretti sassoso e un po’ tecnico che arriva a congiungersi con il Ru de Charbonnière che seguiamo con varie vicissitudini, scalette, tratti coperti ai piedi di una rete paramassi ma sempre divertente che ci porta fino all’abitato di Vedun, il ru si puo bypassare scendendo direttamente sulla strada asfaltata ma noi siamo inclini alla scoperta
Da Vedun prendiamo una poderale che sale nel vallone di Vertosan e passando da Clapion, Clapey, Maison de Plan e, scavalcato il torrente, Chatelet e arriviamo al lago di Joux che c’è sopra a Vens e poi prendiamo il sentiero S17
Percorso sempre bello e divertente con qualche passaggio un po’ tecnico ma niente di difficile, si passa dall’alpeggio Barmaverain, con n bel panorama sui calanchi, un pezzo di poderale poi riprende il sentiero un paio di guadi, un tratto di salita ripida poi il sentiero è intersecato da un unghia di distacco di frana che crea un dislivello di oltre un metro e ci costringe a fare un po’ di acrobazie e poi riprende bello fino a Gerbore.
Da Gerbore l’S16 un po’ piu tecnico e sconnesso dei tratti precedenti un po' in mezzo a passaggi bucolici tra prati in fiore ci riporta intersecando la strada fatta in salita fino a Chaillold e poi la regionale fino al punto di partenza
Questa volta sono a seguito di Angelo alla scoperta di un nuovo percorso.
partenza da Saint-Nicolas regionale fino nei pressi di Caillod da qui un agevole sterrata porta fino a Grand-Sariod poco sopra parte il tracciato in piano tra i prati segnalato con un segnavia S25 che più avanti dovrebbe diventare 26 e 27 che segue il ru Clavel ormai intubato arrivato al secondo impluvio il paesaggio diventa più aspro si entra in un bosco fitto con notevoli dirupi a valle quando sulla sinistra si vede un ponte tibetano che sorregge il tubo metallico dove scorre il ru inizia la parte più bella del percorso .
Dopo l’impluvio si trova subito un passaggio notevole un tetto di roccia con grande stillicidio e acqua che scorre sul sentiero ma si sale bene e subito dopo si segue il canale in mezzo a una fresca pineta in leggera salita, sempre agevole e senza nessun rischio ne difficoltà, Teniamo però presente che viaggiamo in un ambiente montano lungo un canale con un sentiero stretto a mezza costa dove a valle c’è un dislivello a volte alto, anche se sempre protetto dalla vegetazione, quindi attenzione massima e non distraetevi..
Arrivati ad un certo punto si incrocia una strada asfalta e poi il tracciato diventa più semplice Dopo 6-700 metri si prende una mulattiera a destra, (S18) il tratto è breve un po’ sassoso e scavato dei discesisti pero tutto pedalabile anche se l’ultima rampa con una S su terra ho pensato proprio di non riuscier a farla ma subito dopo il sentiero si abbatte e si arriva a Vens da dove il panorama incanta.
Da Vens scendiamo lungo una bella sterrata su erba ben tenute che poi torna sul S18 strettino tra muretti sassoso e un po’ tecnico che arriva a congiungersi con il Ru de Charbonnière che seguiamo con varie vicissitudini, scalette, tratti coperti ai piedi di una rete paramassi ma sempre divertente che ci porta fino all’abitato di Vedun, il ru si puo bypassare scendendo direttamente sulla strada asfaltata ma noi siamo inclini alla scoperta
Da Vedun prendiamo una poderale che sale nel vallone di Vertosan e passando da Clapion, Clapey, Maison de Plan e, scavalcato il torrente, Chatelet e arriviamo al lago di Joux che c’è sopra a Vens e poi prendiamo il sentiero S17
Percorso sempre bello e divertente con qualche passaggio un po’ tecnico ma niente di difficile, si passa dall’alpeggio Barmaverain, con n bel panorama sui calanchi, un pezzo di poderale poi riprende il sentiero un paio di guadi, un tratto di salita ripida poi il sentiero è intersecato da un unghia di distacco di frana che crea un dislivello di oltre un metro e ci costringe a fare un po’ di acrobazie e poi riprende bello fino a Gerbore.
Da Gerbore l’S16 un po’ piu tecnico e sconnesso dei tratti precedenti un po' in mezzo a passaggi bucolici tra prati in fiore ci riporta intersecando la strada fatta in salita fino a Chaillold e poi la regionale fino al punto di partenza
Waypoints
Comments (1)
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E' sempre un bel giro: grazie per la buona compagnia!