Rifugio Antelao e Col De La Cross (cima della Croce)
near Pozzale, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
In una freddissima giornata di febbraio l'obbiettivo è salire al rifugio Antelao da Pozzale di Cadore con la ebike e poi andare alla chiesetta di san Dionisio in stile alpino invernale.
Partiamo subito con gli scarponi e mettiamo pure le ghette (in previsione degli spessori di neve che troveremo dal rifugio al santuario).
Si sale velocemente per la strada militare che ci porta a Tranego. Sosta e salita alla cima dell'omonimo monte per ammirare un panorama straordinario, vista anche la giornata con totale assenza di nuvole e molto limpida.
Si scende quindi alla forcella Antracisa (un po di attenzione con la bici, è abbastanza ripida in alcuni punti).
Dalla forcella in breve al rifugio. Un saluto al gestore Livio Zanardo e al suo socio che si occupa della cucina (ragazzi, andateci, anche a piedi, perchè ne vale veramente la pena).
Dal rifugio su seguedo le indicazoni per la chiesetta (che è un autentico santuario).
Si capisce subito che non sarà una passeggiata, perchè la traccia è poco battuta e la neve ventata ha coperto tutto. Ad un certo punto chi ci ha preceduto ha rinunciato, per la troppa neve. Ma noi, sia mai, su, a qualsiasi costo di spese caloriche e sforzi muscolari.
La neve è farinosa e solo in alcuni punti ci sono delle lastre che aiutano la progressione. In molti punti si sprofonda fino alla cintola, ma, vista la bella giornata di sole e la mangiata che ci aspetta da Livio, si sale e basta.
Non è possibile raggiugere il santuario per la traccia classica, perchè è totalmente coperta da un manto di neve troppo faticoso da vincere. Ma faremo di meglo, su dritti fino alla Cima della Croce (Col de la Cross per i locali) che sovrasta in cresta la chiesetta di una ventina di metri. La soddisfazione vale la fatica (non ne avevo alcun dubbio) e la vista dalla cima è spettacolare.
Ora giù ricalcando le tracce di salita e al rifugio il buon Livio ci omaggia di una birra per aver battuto la traccia :).
Terzo tempo al top e rientro a Pozzale facendo molta attenzione a qualche tratto ghiacciato che risulterà meno ostico del previsto.
La risalita dalla forcella Antracisa a Tranego non è banale, con alcuni tratti molto tipidi, affrontabili serenamente solo perchè la neve è sufficientemente compatta e fredda.
Consigliatissimo, anche solo la salita al rifugio.
Esperienza che vi rimarrà impressa a lungo assai.
Partiamo subito con gli scarponi e mettiamo pure le ghette (in previsione degli spessori di neve che troveremo dal rifugio al santuario).
Si sale velocemente per la strada militare che ci porta a Tranego. Sosta e salita alla cima dell'omonimo monte per ammirare un panorama straordinario, vista anche la giornata con totale assenza di nuvole e molto limpida.
Si scende quindi alla forcella Antracisa (un po di attenzione con la bici, è abbastanza ripida in alcuni punti).
Dalla forcella in breve al rifugio. Un saluto al gestore Livio Zanardo e al suo socio che si occupa della cucina (ragazzi, andateci, anche a piedi, perchè ne vale veramente la pena).
Dal rifugio su seguedo le indicazoni per la chiesetta (che è un autentico santuario).
Si capisce subito che non sarà una passeggiata, perchè la traccia è poco battuta e la neve ventata ha coperto tutto. Ad un certo punto chi ci ha preceduto ha rinunciato, per la troppa neve. Ma noi, sia mai, su, a qualsiasi costo di spese caloriche e sforzi muscolari.
La neve è farinosa e solo in alcuni punti ci sono delle lastre che aiutano la progressione. In molti punti si sprofonda fino alla cintola, ma, vista la bella giornata di sole e la mangiata che ci aspetta da Livio, si sale e basta.
Non è possibile raggiugere il santuario per la traccia classica, perchè è totalmente coperta da un manto di neve troppo faticoso da vincere. Ma faremo di meglo, su dritti fino alla Cima della Croce (Col de la Cross per i locali) che sovrasta in cresta la chiesetta di una ventina di metri. La soddisfazione vale la fatica (non ne avevo alcun dubbio) e la vista dalla cima è spettacolare.
Ora giù ricalcando le tracce di salita e al rifugio il buon Livio ci omaggia di una birra per aver battuto la traccia :).
Terzo tempo al top e rientro a Pozzale facendo molta attenzione a qualche tratto ghiacciato che risulterà meno ostico del previsto.
La risalita dalla forcella Antracisa a Tranego non è banale, con alcuni tratti molto tipidi, affrontabili serenamente solo perchè la neve è sufficientemente compatta e fredda.
Consigliatissimo, anche solo la salita al rifugio.
Esperienza che vi rimarrà impressa a lungo assai.
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