Possagno Monte Palon Bocca dea Forca single track 213 Cavaso
near Cavaso del Tomba, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Si parte a Cavaso del Tomba. Si va verso Possagno, percorrendo anche un tratto di sentiero molto bello, per pedoni e bikers. Si arriva allo stupendo e inarrivabile tempio del Canova.
Dopo la foto d'obbligo prendimo a sx dello stesso per la casa del sacro Cuore, imponente istituto che sorge sul Col Draga. Strada sempre sul 10% in asfalto con diversi tornanti.
Arrivati al cancello dell'istituto, si va a sx per Villa Viola. Strada sempre carrabile, con lunghi tratti cementati.
Arrivati alla "villa", grande edificio la cui interessante storia potete leggere a questo link < https://www.qdpnews.it/comuni/possagno/possagno-la-storia-di-quella-casera-diventata-chiesa-dopo-la-guerra-e-poi-colonia-per-i-ragazzi/> (copiare e incollare l'indirizzo, ne vale la pena) finisce la strada tutto sommato facile e inizia una sterrata di grande pendenza e terreno abbastanza smosso che, se avete una muscolare, vi metterà a durissima prova, ma anche con la e-bike non si scherza. Dopo alcuni tornanti e trati veramente tosti, si arriva a incrociare la strada che sale dal Monfenera verso cima della Mandria e poi, volendo, il Grappa. Si inizia a salire e ci si ferma per una sosta alla grande croce del monte Palon. Quindi ancora su fino al bivio denominato "Bocca dea Forca".
Qui termina la ripida salita con una pendenza media di tutto rispetto. Si va a dx e si prende il sentiero 212 che, per i primi metri, ci obbliga a spingere la bici. Poi, una volta scollinato, si inizia a scendere per un single track abbastanza impegnativo. Fate attenzione perchè corre dirimpetto alla recinzione con filo spinato...
Si scende con attenzione (per i tecnici, è un s2, con brevi tratti di s3) fino a sfiorare il sentiero 840 (nessuna indicazione, seguire la traccia gps). Ci si cala qualche metro sul pascolo impervio e poi si segue l'ampia traccia che ci porta sul filo della cresta che dal Palon declina verso malga Barbeghera. Si scende verso la malga sempre seguendo la cresta, poi il sentiero piega a dx e entra nella sterrata. Da qui si torna alla croce del Palon, quindi bella e riposante discesa verso malga Doc e oltre. Si deve girare a dx per l'agriturismo Croda Bianca. Finita la sterrata si devono seguie i bolli biaco e rossi. Si passa un cancello e si scende per cresta erbosa. Si passa un altro cancello e si tiene sempre la cresta, stando attenti ai bollini. Giù fino a Cavaso con un iniziale single in certi punti impegnativo, ma complessivamente molto bello!
Quindi si chiude l'anello.
Per chi non volesse fare single tracks è possibile scendere per la strada asfaltata che poco dopo il bivio per l'agriturismo, con numerosi tornanti, vi porta comunque a Cavaso.
Bella uscita, di soddisfazione.
Dopo la foto d'obbligo prendimo a sx dello stesso per la casa del sacro Cuore, imponente istituto che sorge sul Col Draga. Strada sempre sul 10% in asfalto con diversi tornanti.
Arrivati al cancello dell'istituto, si va a sx per Villa Viola. Strada sempre carrabile, con lunghi tratti cementati.
Arrivati alla "villa", grande edificio la cui interessante storia potete leggere a questo link < https://www.qdpnews.it/comuni/possagno/possagno-la-storia-di-quella-casera-diventata-chiesa-dopo-la-guerra-e-poi-colonia-per-i-ragazzi/> (copiare e incollare l'indirizzo, ne vale la pena) finisce la strada tutto sommato facile e inizia una sterrata di grande pendenza e terreno abbastanza smosso che, se avete una muscolare, vi metterà a durissima prova, ma anche con la e-bike non si scherza. Dopo alcuni tornanti e trati veramente tosti, si arriva a incrociare la strada che sale dal Monfenera verso cima della Mandria e poi, volendo, il Grappa. Si inizia a salire e ci si ferma per una sosta alla grande croce del monte Palon. Quindi ancora su fino al bivio denominato "Bocca dea Forca".
Qui termina la ripida salita con una pendenza media di tutto rispetto. Si va a dx e si prende il sentiero 212 che, per i primi metri, ci obbliga a spingere la bici. Poi, una volta scollinato, si inizia a scendere per un single track abbastanza impegnativo. Fate attenzione perchè corre dirimpetto alla recinzione con filo spinato...
Si scende con attenzione (per i tecnici, è un s2, con brevi tratti di s3) fino a sfiorare il sentiero 840 (nessuna indicazione, seguire la traccia gps). Ci si cala qualche metro sul pascolo impervio e poi si segue l'ampia traccia che ci porta sul filo della cresta che dal Palon declina verso malga Barbeghera. Si scende verso la malga sempre seguendo la cresta, poi il sentiero piega a dx e entra nella sterrata. Da qui si torna alla croce del Palon, quindi bella e riposante discesa verso malga Doc e oltre. Si deve girare a dx per l'agriturismo Croda Bianca. Finita la sterrata si devono seguie i bolli biaco e rossi. Si passa un cancello e si scende per cresta erbosa. Si passa un altro cancello e si tiene sempre la cresta, stando attenti ai bollini. Giù fino a Cavaso con un iniziale single in certi punti impegnativo, ma complessivamente molto bello!
Quindi si chiude l'anello.
Per chi non volesse fare single tracks è possibile scendere per la strada asfaltata che poco dopo il bivio per l'agriturismo, con numerosi tornanti, vi porta comunque a Cavaso.
Bella uscita, di soddisfazione.
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