Porossan, Valpelline, Cheillon, Ollomont, Ru du Mont, Chatelair, Dayllon, Doues, porossan
near Porossan, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Come sempre parto da casa e per i soliti sentieri e stradine arrivo a Rhin da qui costeggio l’aera sportiva e imbocco la SR28 fino a dopo il paravalanghe da qui devio sulla poderale che mi porta all’area verde di Valpelline…
Poi SR28 e 30 fino alla frazione Cheiilon de dove scendo a imboccare la poderale che costeggia il torrente e la seguo fino all’abitato di Ollomont da dove riprendo la SR30 fino a Vaud da dove parte il tracciato del “Ru du Mont” indicato dal cartello giallo Chemin de soupirs bellissima strada pianeggiante a regolare fino ad un ponticello seguito da una ripida scalinata in ferro che occorre scendere a piedi da qui diventa un sentiero con qualche guado, a volte stretto e esposto, comunque pedalabile, in cui bisogna fare un po’ di attenzione soprattutto nell’oltrepassare i pozzetti sporgenti del canale e si arriva alla piccola breve galleria.
Si continua sullo stesso tipo di percorso allietato da alcune belle sculture in legno fino alla seconda galleria lunga quasi un km e parzialmente illuminata dove con un po di attenzione si puo sentire il Ru che corre a pelo libero cambiare la sua voce a seconda della pendenza del tracciato.
All’uscita della galleria in frazione chatelair ho seguito i cartelli dell’ippovia che mi hanno portato alla frazione dayllon di Allein, da qui si potrebbe salire a prendere il sentiero del “ru di Menouve”, mentre io per varie strade asfaltate e il solito ru torno a casa.
Poi SR28 e 30 fino alla frazione Cheiilon de dove scendo a imboccare la poderale che costeggia il torrente e la seguo fino all’abitato di Ollomont da dove riprendo la SR30 fino a Vaud da dove parte il tracciato del “Ru du Mont” indicato dal cartello giallo Chemin de soupirs bellissima strada pianeggiante a regolare fino ad un ponticello seguito da una ripida scalinata in ferro che occorre scendere a piedi da qui diventa un sentiero con qualche guado, a volte stretto e esposto, comunque pedalabile, in cui bisogna fare un po’ di attenzione soprattutto nell’oltrepassare i pozzetti sporgenti del canale e si arriva alla piccola breve galleria.
Si continua sullo stesso tipo di percorso allietato da alcune belle sculture in legno fino alla seconda galleria lunga quasi un km e parzialmente illuminata dove con un po di attenzione si puo sentire il Ru che corre a pelo libero cambiare la sua voce a seconda della pendenza del tracciato.
All’uscita della galleria in frazione chatelair ho seguito i cartelli dell’ippovia che mi hanno portato alla frazione dayllon di Allein, da qui si potrebbe salire a prendere il sentiero del “ru di Menouve”, mentre io per varie strade asfaltate e il solito ru torno a casa.
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