monti martani, creste da nord 29 gennaio 22

monti Martani, creste da nord (anello in senso orario)
Vaccareccia-vetta monte Martano-Acquacanale-creste-casetta S. Severo-area Troscignolo-val Merdara con discesa delle rocce rosse-Trabocco-stradone per Massa-scorciatoia-Massa-Vaccareccia
Venendo da Todi via Collevalenza (oppure salendo da Massa) si supera il bivio per Viepri e scendendo in direzione Giano si lascia l'auto (bivio a destra) in località Vaccareccia (Vaccannetto secondo alcuni): ci troviamo all'estremo settentrionale della catena dei monti Martani. Si sale su carrabile, sempre molto fredda, fino ad arrivare all'asfalto, siamo alla sella di Giano: a sinistra uno sterrato porta alle aree picnic, l'asfalto su cui ci immettiamo sale a destra fino al rifugio Monte Martano. Da qui saliamo fino alla vetta del monte Martano m. 1094, scendiamo in free-ride su roccette in direzione della valle di Spoleto.
Raggiungiamo (sentiero poco evidente-seguire la traccia) la carrabile che ci fa scendere ad un trivio: a destra Acquacanale, a sinistra Terzo S. Severo, noi saliamo di fronte (cancello sempre aperto), la strada (recentemente restaurata) sale nella pineta fino a raggiungere (altro cancello, questo da richiudere) monte Capoccia Pelata. Ci troviamo ad una quota di poco sopra i 1000 metri slm: inizia qui il percorso delle creste del monti Martani, aereo, spesso ventoso. con un panorama ampio dal Subasio fino al Terminillo, talora fino al Gran Sasso. Ripidi saliscendi sempre su ottimo fondo erboso ci portano verso sud, ed una variante (indispensabile la traccia) tra i pini ci fa scendere fino a casetta S. Severo, un rustico ben ristrutturato di proprietà della Comunanza Agraria. Siamo sul largo sterrato che congiunge Massa Martana con lo Spoletino, noi prendiamo a destra ed appena risaliti sul modesto valico deviamo a sinistra, arrivando all'area attrezzata Troscignolo. Ci troviamo sull'anticima del monte Cerchio, sulla vetta del quale (breve deviazione possibile) possiamo vedere ciò che resta di un antico recinto sacro, "la piccola Stonehenge del monti Martani". Dalla seconda area attrezzata inizia la Val Merdara con la discesa delle "rocce rosse", lungo ST (single-track) nel bosco fitto, con passaggi tecnicamente impegnativi. Le "Rocce Rosse" terminano a valle nell'area attrezzata Porcareccia, qui ci immettiamo a destra in uno sterrato (il Trabocco) che ci riporta nella rotabile Massa-Spoleto, che imbocchiamo a sinistra. La abbandoniamo dopo qualche centinaio di metri (traccia) per immetterci a sinistra in una scorciatoia stretta e divertente, arriviamo così a Massa, da qui l'asfalto ci riporta dopo 4 chilometri alle auto.
Bel giro, effettuabile in tutte le stagioni, adatto anche dopo le piogge perchè, come in tutti i Martani, dotato di fondo sempre ben drenato. Superbo il panorama dall'alto delle creste.
Val Merdara rappresenta un'esperienza molto appagante, con passaggi tecnici abbastanza impegnativi (si scende facilmente a piedi, naturalmente).
Sono consultabili altri itinerari delle creste partendo da sud (senso antiorario)
Filmato consultabile sul canale youtube di "todinatura":
https://youtu.be/QUVDJ3-9hHI