Mezzana Salice-Acquatremola-Piano di Jannace-Piana del Pollino-Piano Gaudolino e ritorno
near Mezzana Salice, Basilicata (Italia)
Viewed 203 times, downloaded 6 times
Trail photos
Itinerary description
Percorso spettacolare ma allo stesso tempo molto impegnativo in alcuni tratti.
Partenza da Mezzana Salice, frazione di San Severino Lucano (PZ), nei pressi del Mulino Iannarelli, dopo 3,5 km su asfalto, si inizia un bel sentiero che dopo poco si inoltra in un meraviglioso bosco di faggi. A 6,5 km dalla partenza, prestare attenzione ad un ponte di legno pericolante che non è possibile attraversare in bici è necessario guadare il torrentello sottostante. Dopo circa 7 km, sosta d'obbligo ad Acquatremola per fare rifornimento d'acqua. Poche centinaia di metri su asfalto e si riprende subito un bellissimo sentiero nel bosco. Alle pendici di Timpa del Ladro (10,5 km), si incontra un tratto abbastanza impegnativo, per la presenza di numerose rocce sul percorso. Dopo 11 km si arriva al Piano di Jannace e si imbocca il sentiero IPV4, ben segnalato, che si inerpica (pendenze intorno al 15%) fino alle pendici di Serra di Crispo (q. 2054 m). Nuova sosta per rifornimento idrico alla sorgente "Pitt'accurc'" (13 km) e dopo qualche altro centinaio di metri di salita si arriva nei pressi della Grande Porta del Pollino e alle sorgenti del Frido nella Piana del Pollino (15 km.), dove si possono finalmente "toccare con mano" alcuni Pini loricati secolari. Appena entrati nel bosco di Chiaromonte si devia sulla sinistra (17,5 km) per imboccare il sentiero (IPV2C) per il Colle Gaudolino. Tratto non particolarmente impegnativo per le pendenze, però bisogna fare attenzione anche qui alle numerose rocce affioranti dal terreno. Dopo 20 km dalla partenza si arriva al bellissimo Colle Gaudolino (q. 1684 m), un pianoro incastonato tra il Monte Pollino e Serra del Prete, circondato da boschi immensi. Il bivacco Gaudolino è stata una piacevole sorpresa: un rifugio completamente attrezzato a disposizione dei viandanti, che si spera venga preservato così da tutti coloro che lo utilizzano.
Si riparte imboccando il "Sentiero Italia" (901-IPV2), che ai Piani del Vacquarro, dopo circa 22 km dalla partenza, si dirama verso destra seguendo di nuovo il fiume Frido. Qui inizia il tratto più impegnativo in assoluto (dopo circa 23 km), non tanto per le pendenze, ma per il tipo di percorso che si inerpica su una pietraia difficile da percorrere anche a piedi, figuriamoci in bici e qui è necessario spingere per un bel tratto. Un vero sentiero per capre! Dopo circa un paio di chilometri finalmente la strada comincia a migliorare e usciti dal bosco il sentiero si trasforma un una lunghissima strada sterrata in discesa, prestare comunque attenzione poiché in alcuni tratti presenta pendenze notevoli che mettono a dura prova i freni. Dopo quasi 30 km, che sono sembrati 100, si torna sull'asfalto e al parcheggio.
Partenza da Mezzana Salice, frazione di San Severino Lucano (PZ), nei pressi del Mulino Iannarelli, dopo 3,5 km su asfalto, si inizia un bel sentiero che dopo poco si inoltra in un meraviglioso bosco di faggi. A 6,5 km dalla partenza, prestare attenzione ad un ponte di legno pericolante che non è possibile attraversare in bici è necessario guadare il torrentello sottostante. Dopo circa 7 km, sosta d'obbligo ad Acquatremola per fare rifornimento d'acqua. Poche centinaia di metri su asfalto e si riprende subito un bellissimo sentiero nel bosco. Alle pendici di Timpa del Ladro (10,5 km), si incontra un tratto abbastanza impegnativo, per la presenza di numerose rocce sul percorso. Dopo 11 km si arriva al Piano di Jannace e si imbocca il sentiero IPV4, ben segnalato, che si inerpica (pendenze intorno al 15%) fino alle pendici di Serra di Crispo (q. 2054 m). Nuova sosta per rifornimento idrico alla sorgente "Pitt'accurc'" (13 km) e dopo qualche altro centinaio di metri di salita si arriva nei pressi della Grande Porta del Pollino e alle sorgenti del Frido nella Piana del Pollino (15 km.), dove si possono finalmente "toccare con mano" alcuni Pini loricati secolari. Appena entrati nel bosco di Chiaromonte si devia sulla sinistra (17,5 km) per imboccare il sentiero (IPV2C) per il Colle Gaudolino. Tratto non particolarmente impegnativo per le pendenze, però bisogna fare attenzione anche qui alle numerose rocce affioranti dal terreno. Dopo 20 km dalla partenza si arriva al bellissimo Colle Gaudolino (q. 1684 m), un pianoro incastonato tra il Monte Pollino e Serra del Prete, circondato da boschi immensi. Il bivacco Gaudolino è stata una piacevole sorpresa: un rifugio completamente attrezzato a disposizione dei viandanti, che si spera venga preservato così da tutti coloro che lo utilizzano.
Si riparte imboccando il "Sentiero Italia" (901-IPV2), che ai Piani del Vacquarro, dopo circa 22 km dalla partenza, si dirama verso destra seguendo di nuovo il fiume Frido. Qui inizia il tratto più impegnativo in assoluto (dopo circa 23 km), non tanto per le pendenze, ma per il tipo di percorso che si inerpica su una pietraia difficile da percorrere anche a piedi, figuriamoci in bici e qui è necessario spingere per un bel tratto. Un vero sentiero per capre! Dopo circa un paio di chilometri finalmente la strada comincia a migliorare e usciti dal bosco il sentiero si trasforma un una lunghissima strada sterrata in discesa, prestare comunque attenzione poiché in alcuni tratti presenta pendenze notevoli che mettono a dura prova i freni. Dopo quasi 30 km, che sono sembrati 100, si torna sull'asfalto e al parcheggio.
You can add a comment or review this trail
Comments