Il Grappone
near Area Artigianale, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Giro molto impegnativo.
Si parte dal lago del Corlo (parcheggi un po sparsi, la presente traccia parte ad Arsiè).
Ci si porta presso la Rocca (frazione di Arsiè sul lago) e si attraversa il ponte.
Si inizia a salire prima per asfalto e poi, ad un capitello, si va a dx e si inizia una lunga salita su rampa cementata e in parte sterrata. Una tirata notevole che ci porta rapidamente a quota 630mt dove riprende a salire erta passando per le località di Fodat e Zanetti.
Si continua sulla sterrata nel bosco atraversando un torrente ghiaioso con fontana per l'acqua. Su fino a casere Brandalise, dove si scende qualche metro e si prende una sterrata appena realizzata (peccato, il sentiero era molto bello) che ci riporta sopra Zanetti. Qui si sale in maniera decisa passando per Casoni Pra di Vanin e, poco oltre, prestare molta attenzione ad una traccia che esce piana sulla destra (nessun tipo di segnalazione). Questa va seguita molto a lungo. In alcuni tratti non è pedalabile per presenza di molte radici. Troverete inoltre un bel po di ortiche, ma niente di impraticabile. Alla fine la traccia si allarga in "strada" boschiva che si continua a seguire, diventando via via più ampia e ghiaiosa. Un lungo tratto in piano ci porta presso "la Rotonda", una serie di casere in splendida posizione. Qui inizia una salita tremenda che in breve (ma con fatica) ci fa guadagnare ulteriori circa 250mt (praticamente è una pista erbosa che risale il crinale fino a Col de Prai (dal 15 al 20% senza mai mollare).
Ora un po di asfalto fino a deviare per malga Fiabernù e, in falsopiano, il traverso sterrato che ci porta al Forcelletto. Ora ultimo strappo per pista 910 che, con gli ultimi 4 tornantoni, ci porta in vetta al monte Grappa.
Dopo la doverosa sosta al rifugio Bassano si inizia la lunga discesa. Prendere il sentiero 156 che va verso i Lebi. Bellissima discesa fino al primo bivio che si incontra, dove si va a sx per seguire una vecchia mulattiera militare che ci porta al cason dei Lebi. Quindi giù per sterrata. Al primo bivio si va a dx (presenza di una scultura in legno). Si arriva in val delle Bocchette. Qui la traccia sale per asfalto guadagnando oltre 100mt per poi scendere verso casera Campana. Suggerisco di prendere la prima a dx e scendere per asfalto per poi risalire per single track erboso ma facile, arrivando sempre allo stesso punto, ma con meno sidlivello positivo.
Ora giù per arrivare in val dell'Albero. Si risale un po su sterrata prima e su sentiero dopo (anche con alcune rampe toste) per scollinare e si scende (ST molto impegnativo) in vall'Onera. Di nuovo si risale abbastanza a lungo fino a entrare nella Cadorna che si segiue fino a uscire sulla sinistra sul 807 (varco nel guardrail). Ora giù sempre seguendo la traccia, un po per prati e un po per sterrata, per posti molto belli davvero. Ad un certo punto una freccia stradale, senza nessun'altra indicazione, ci fa uscire sulla destra (un po wild l'inizio) per scendere per ripida mulattiera molto sassosa (s3 abbondante se non di più) fino a raggiungere la località di Giaron e poi chiudere l'anello.
Stupendo davvero, con numerosi tratti (anche lunghi) piuttosto wild. Per gli amanti del genere, ben allenati.
Si parte dal lago del Corlo (parcheggi un po sparsi, la presente traccia parte ad Arsiè).
Ci si porta presso la Rocca (frazione di Arsiè sul lago) e si attraversa il ponte.
Si inizia a salire prima per asfalto e poi, ad un capitello, si va a dx e si inizia una lunga salita su rampa cementata e in parte sterrata. Una tirata notevole che ci porta rapidamente a quota 630mt dove riprende a salire erta passando per le località di Fodat e Zanetti.
Si continua sulla sterrata nel bosco atraversando un torrente ghiaioso con fontana per l'acqua. Su fino a casere Brandalise, dove si scende qualche metro e si prende una sterrata appena realizzata (peccato, il sentiero era molto bello) che ci riporta sopra Zanetti. Qui si sale in maniera decisa passando per Casoni Pra di Vanin e, poco oltre, prestare molta attenzione ad una traccia che esce piana sulla destra (nessun tipo di segnalazione). Questa va seguita molto a lungo. In alcuni tratti non è pedalabile per presenza di molte radici. Troverete inoltre un bel po di ortiche, ma niente di impraticabile. Alla fine la traccia si allarga in "strada" boschiva che si continua a seguire, diventando via via più ampia e ghiaiosa. Un lungo tratto in piano ci porta presso "la Rotonda", una serie di casere in splendida posizione. Qui inizia una salita tremenda che in breve (ma con fatica) ci fa guadagnare ulteriori circa 250mt (praticamente è una pista erbosa che risale il crinale fino a Col de Prai (dal 15 al 20% senza mai mollare).
Ora un po di asfalto fino a deviare per malga Fiabernù e, in falsopiano, il traverso sterrato che ci porta al Forcelletto. Ora ultimo strappo per pista 910 che, con gli ultimi 4 tornantoni, ci porta in vetta al monte Grappa.
Dopo la doverosa sosta al rifugio Bassano si inizia la lunga discesa. Prendere il sentiero 156 che va verso i Lebi. Bellissima discesa fino al primo bivio che si incontra, dove si va a sx per seguire una vecchia mulattiera militare che ci porta al cason dei Lebi. Quindi giù per sterrata. Al primo bivio si va a dx (presenza di una scultura in legno). Si arriva in val delle Bocchette. Qui la traccia sale per asfalto guadagnando oltre 100mt per poi scendere verso casera Campana. Suggerisco di prendere la prima a dx e scendere per asfalto per poi risalire per single track erboso ma facile, arrivando sempre allo stesso punto, ma con meno sidlivello positivo.
Ora giù per arrivare in val dell'Albero. Si risale un po su sterrata prima e su sentiero dopo (anche con alcune rampe toste) per scollinare e si scende (ST molto impegnativo) in vall'Onera. Di nuovo si risale abbastanza a lungo fino a entrare nella Cadorna che si segiue fino a uscire sulla sinistra sul 807 (varco nel guardrail). Ora giù sempre seguendo la traccia, un po per prati e un po per sterrata, per posti molto belli davvero. Ad un certo punto una freccia stradale, senza nessun'altra indicazione, ci fa uscire sulla destra (un po wild l'inizio) per scendere per ripida mulattiera molto sassosa (s3 abbondante se non di più) fino a raggiungere la località di Giaron e poi chiudere l'anello.
Stupendo davvero, con numerosi tratti (anche lunghi) piuttosto wild. Per gli amanti del genere, ben allenati.
Waypoints
Intersection
3,274 ft
A dx!! Traccia seminascosta e non segnalata, nessun bollino nel lungo tratto da percorrere.
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