Gran anello Follina-Praderadego-Boz-Posapuner-Pianezze

Il percorso, molto lungo e impegnativo, parte da Follina per salire in quota al passo di Praderadego. Da qui si prende la strada per Canidi che si abbandona ad un bivio scendendo a dx verso Pian de Castron. Un bellissimo posto, quest'ultimo, con immensi prati e una stupenda visuale sulla Valbelluna. Quindi si prende una linea che rimanendo abbastanza in quota (in verità diversi saliscendi che fanno cumulare dislivello) ci porterà all'osteria/rifugio Boz. Altra bella chicca di posto. Da qui si scende a lungo, fino al fondo della Val D'Arc. Quindi, a un bivio (con annesso piccolo parcheggio) si prende a sx per salire verso il Rif. Beta. Raggiunta la dorsale, ancora giù per sterrata poco frequentata fino al fondo della val Fontane. E ancora su verso C. Gasperin, per rampe tremende, che mettono a dura prova la capacità del biker. Ripide e abbastanza sassose, percorribili con tecnica ed allenamento. Altrimenti bisogna spingere per qualche decina di metri. Si arriva a rivedere il sole, nella direttrice di cresta che porta al monte Pilon. Si deve percorrere la cresta per sentiero, piuttosto stretto, ma sempre pedalabile, fino a raggiungere Casera Pilon. Quindi ancora su in direzione di una paletta segnaletica del percorso n°6, che è quello che stiamo pedalando. Dalla paletta un tratto molto duro, se bagnato veramente ostico. Poi, fortunatamente, esiste un sentiero che evita la cresta (contrariamente da quanto segnato sulla tabacco) che corre praticamente in quota (qualche minimo saliscendi) fino praticamente a Malga Salvedella. Attenzione, perchè è stretto e con numerosi sassi che possono rappresentare un'insidia. Comunque molto, molto bello e altrettanto provvidenziale perchè salire in vetta al Pilon sarebbe l'ennesimo sforzo...
Da malga Salvedella si va poi verso il Posapuner, sempre seguendo la strada principale. Dal rifugio (che era chiuso) giù fino a Budoi, quindi a Pianezze di Valdobbiadene, per un meritato piatto di gnocchi e un po di ricarica presso il bar/ristorante locale.
A pausa finita, giù verso Valdobbiadene per la principale. Giunti al tornante a dx con la deviazione a Pian de Farnè si prende quest'ultima, che, dopo un paio di chilometri quasi in piano, ci porta all'agriturismo omonimo. Prima di raggiungerlo, si gira a dx e si scende (indicazione Madoneta). Si tiene sempre la principale (andando a dx dove dritti è indicato Madoneta) e giù, per bella sterrata fino a raggiungere san Pietro di Barbozza. Quindi verso Follina, attraverso Combai, per chiudere il davvero bel e impegnativo anello.