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Gole del Nera Santa Pudenziana ecc…. Attenzione Giro interrotto !

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Trail stats

Distance
11.87 mi
Elevation gain
1,066 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,066 ft
Max elevation
887 ft
TrailRank 
61
Min elevation
887 ft
Trail type
Loop
Moving time
one hour 35 minutes
Time
4 hours 24 minutes
Coordinates
2711
Uploaded
April 21, 2024
Recorded
April 2024
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near Castello, Umbria (Italia)

Viewed 25 times, downloaded 0 times

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Itinerary description

Parcheggiato alla stazione di Nera Montoro.
Percorso ad anello da Castello passando per:
- Santa Pudenziana (5.0 km)
- Chiesa di San Martino sec X XII (6.1 km)

Prometteva di essere un giro bellissimo invece purtroppo un ramo nel cambio me lo ha distrutto e siamo ritornati con una bicicletta che trainava l’altra. Fortunatamente avevamo una corda lunga che il mio amico previdente aveva portato. Questo è successo circa al km 11º del percorso. Da qui spinta o traino (più traino).

Da Wikipedia

Il ponte di Augusto è un ponte di epoca romana situato nei pressi di Narni Scalo ed utilizzato anticamente per l'attraversamento della gola creata dal fiume Nera.

Ai piedi della città di Narni, percorrendo la via Flaminia, si giunge, lungo la strada della Funara, poco prima della frazione di Stifone, vicino al fiume Nera. Questo, imboccando la gola dei monti Corviano e Santa Croce, va ad infrangersi sui piloni del ponte romano di Augusto, che originariamente univa i due monti.
Citato dalle fonti classiche, raffigurato da artisti e viaggiatori, vero capolavoro dell'architettura romana, è da porre in relazione alle grandi ristrutturazioni volute da Augusto nel 27 a.C., lungo il percorso della strada consolare Flaminia. Dell'imponente struttura originaria restano due piloni voltati ad arco sulla sponda del monte Corviano, una contrapposta sezione sulla sponda del monte Santa Croce e i ruderi di due piloni dell'arcata centrale, crollata prima del 1055.
La lunghezza originaria del ponte doveva essere di circa 160 m per un'altezza di 30 m, con una luce mirabile dell'arco centrale di circa 32 m, mentre la larghezza del piano stradale era di 8 m. Il fronte, realizzato in nucleo cementizio e paramenti di blocchi squadrati con bugnature e a corsi alternati, presenta (a due terzi dell'altezza dei pilastri) una cornice aggettante, che si ritrova nella parte interna dell'arcata. I piloni hanno una pianta rettangolare e sono in parte impostati sulla roccia.
Nel corso del tempo, è stato più volte soggetto a crolli e gravi danneggiamenti, come quelli risalenti al 1053-54. Si suppone che il ponte s'innalzasse su quattro arcate, tutte con un'ampiezza diversa che variava dai 19 m della prima, 32 m dell'arcata centrale, circa 17 m della terza e 16 m della quarta, se esisteva. Secondo il Guattani, le pietre furono levate da un luogo chiamato Valle Mantea, presso Civitella San Paolo, alla volta di Fiano Romano; nel 1724 venne inoltre scoperto come le pietre rimanessero saldamente connesse tra loro in quanto, oltre alla calce, erano state adoperate delle anime di ferro saldamente piombate alle loro estremità.

Il Ponte di Augusto è tra i paesi italiani «di nuova emozione poetica» di Corot. L'artista francese nel 1827 dedicò a questo paesaggio l'opera Ponte di Narni «e se ne può intendere la forza sprigionante quieta e tenera poesia pensando agli omaggi che, quasi un secolo dopo, vi dedicarono tanto Morandi che De Pisis; (...)»

Dal sito https://www.analisidellopera.it/camille-corot-ponte-di-narni/
Ponte di Narni di Jean-Baptiste Camille Corot
Il bozzetto del Ponte di Narni fu realizzato en plein-air da Camille Corot per fissare la luce del momento. Successivamente il maestro paesaggista realizzò un grande dipinto esposto al Salon del 1827.

Jean-Baptiste Camille Corot, Bozzetto Ponte di Narni (Le pont de Narni, aux environs de Rome), 1826, olio su tela, 34 x 48 cm. Parigi, Museo del Louvre

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il dipinto era destinato a rimanere in forma di abbozzo. Si tratta infatti di uno schizzo realizzato dal vero. Al Salon di Parigi del 1827 Corot espose un grande dipinto dallo stesso tema che si trova ora presso la Galerie Nationale du Canada di Ottawa. Il dipinto che il maestro realizzò durante il suo primo soggiorno in Italia venne donato al Louvre da Étienne Moreau-Nélaton nel 1906.

Lo stile del dipinto il Ponte di Narni di Jean-Baptiste Camille Corot

Il dipinto è considerato come un capolavoro della pittura di paesaggio neoclassico. Infatti la formazione di Corot avvenne presso due maestri vicini a tale corrente, prima Achille Etna Michallon e poi Jean-Victor Bertin. Durante il soggiorno romano, inoltre, conobbe il paesaggista accademico Theodore Caruelle d’Aligny che influenzò ulteriormente il suo stile.

Il dipinto esposto al Louvre è un abbozzo realizzato en plein-air. Corot era convinto della grande importanza di registrare una prima impressione del paesaggio. Nel chiuso del suo atelier l’artista cercava poi di rimanere fedele a tale versione. Insieme al rinnovamento della pittura, Corot infatti riproponeva i canoni classicheggianti, nelle rielaborazioni in studio dei bozzetti dipinti dal vero. Questa modalità si rende evidente nel confronto tra lo studio de Il ponte di Narni conservato al Louvre e la versione definitiva realizzata nel 1826 per il Salon del 1827, che oggi si trova alla National Gallery of Canada di Ottawa.

Il colore e l’illuminazione

L’illuminazione della campagna romana colpì molto l’ispirazione di Camille Corot. La luce mediterranea infatti fu una delle componenti stilistiche che portò con se durante il successivo soggiorno a Barbizon. Nel dipinto Il ponte di Narni i toni sono caldi e chiari. Il verde ingrigito della vegetazione ricopre i versanti delle alte sponde. L’azzurro del cielo e delle montagne all’orizzonte si rispecchia infine a tratti sull’acqua. Secondo Corot la perfetta riproduzione dei colori era essenziale per rendere le atmosfere dei luoghi ritratti.

Lo spazio

Il paesaggio è ampio ed esteso. La prospettiva del fiume riesce a rendere bene le distanze. Inoltre aiuta lo sguardo a procedere verso i ruderi de ponte.

La Composizione e l’inquadratura

Il primo piano è strutturato intorno alle oblique create dalle sponde del corso d’acqua. A partire dalla metà superiore del dipinto si fanno più importanti le linee orizzontali. La successione delle colline e delle montagne in lontananza chiude infatti la composizione espandendo lateralmente lo vista.

Approfondimenti

Il Ponte di Narni era stato già rappresentato dai maestri Valenciennes e Michallon prima di Corot. Il maestro realizzò più di centocinquanta dipinti durante il suo viaggio di formazione. Uno di questi è Trinità dei Monti esposto al Louvre di Parigi.

Waypoints

PictographDead-end street Altitude 226 ft
Photo ofVicolo cieco

Vicolo cieco

PictographLake Altitude 213 ft
Photo ofLago

Lago

PictographPanorama Altitude 200 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 466 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 499 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographReligious site Altitude 568 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 571 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 564 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographWaypoint Altitude 561 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographReligious site Altitude 554 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 554 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 558 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 558 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographMonument Altitude 574 ft
Photo ofMonumento

Monumento

PictographMonument Altitude 568 ft
Photo ofMonumento

Monumento

PictographReligious site Altitude 561 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 558 ft
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Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 558 ft
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Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 554 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographWaypoint Altitude 561 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographReligious site Altitude 643 ft
Photo ofChiesa di San Martino sec X XII

Chiesa di San Martino sec X XII

PictographReligious site Altitude 774 ft
Photo ofAbazia di Sant’Angelo in massa

Abazia di Sant’Angelo in massa

PictographFlora Altitude 778 ft
Photo ofFlora

Flora

PictographFlora Altitude 768 ft
Photo ofFlora

Flora

PictographWaypoint Altitude 643 ft
Photo ofI prezziiiiiii

I prezziiiiiii

PictographRisk Altitude 640 ft
Photo ofRischio

Rischio

Comments  (1)

  • Photo of Gianca MTB
    Gianca MTB Apr 23, 2024

    Il giro deve essere bellissimo ma a noi si è interrotto a causa della rottura del cambio

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