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Gole del Nera - gran giro !

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Trail stats

Distance
20.7 mi
Elevation gain
2,277 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
2,277 ft
Max elevation
1,339 ft
TrailRank 
68
Min elevation
189 ft
Trail type
Loop
Moving time
2 hours 28 minutes
Time
5 hours 56 minutes
Coordinates
4711
Uploaded
May 18, 2024
Recorded
May 2024
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near Castello, Umbria (Italia)

Viewed 63 times, downloaded 4 times

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Itinerary description

Uno dei giri più belli fatti finora in bicicletta, quasi interamente su strada sterrata comprende numerosi punti di interesse, chiese templari, antiche, strade panoramiche, divertenti e alcuni difficili single-track, posti spettacolari come la roccia di Narni, e il ponte di Augusto. Il passaggio rilassante alla fine sulla ciclabile lungo il fiume nera porta anche a delle bellissime sorgenti con acqua cristallina. Insomma c’è un po’ di tutto, assolutamente consigliato !!!!

Percorso ad anello da Castello passando per:
- stazione Nera Montoro - parcheggio
- Santa Pudenziana (5.0 km)
- Chiesa di San Martino sec X XII (5.9 km)
- Abazia di Sant’Angelo in massa (7.5 km)
- Rocca Albornoziana (18.6 km)
- Chiesa San Francesco (19.5 km)
- Resti del Ponte di Augusto (21.0 km)
- Fonte Santa Rosa (21.8 km)

Da https://www.santapudenziana.org/luoghi-templari-santa-pudenziana/

I luoghi Templari in Umbria
La Chiesa di Santa Pudenziana di Narni
Siamo in quel lembo di terra dell’Umbria del sud, precisamente a Narni, in provincia di Terni. Qui storie, leggende e tradizioni si incontrano da sempre. Nelle vicinanze dell’antica cittadina romana, in piena campagna, si trova la chiesa di Santa Pudenziana. Da sempre gli storici si chiedono se è solo luogo di culto oppure se qui siano passati i Templari. Una delle comunità religiose più potenti dell’alto medioevo. Tanti i segni che ancora oggi sono impressi sull’antica struttura che fanno pensare che in questo posto ameno abbiano fatto tappa i Cavalieri del Tempio. In primo luogo la chiesa si trova all’interno di una vegetazione ricca e rigogliosa, su di un promontorio che domina la vallata sottostante, è circondata da sorgenti naturali di acqua che vengono raccolte in un antico fontanile ( 1 ).
Tutte queste caratteristiche, secondo gli studiosi, portano a pensare che questo potrebbe essere uno dei luoghi dove abbiano fatto tappa i Templari in Umbria. I quali erano soliti scegliere i loro posti secondo canoni ben precisi, con particolare predilezione per territori intrisi di energie positive o che già erano stati luoghi di culto pagano. Inoltre vi sono dei simboli sulla facciata della chiesa, come due tavole scolpite divise da una finestrella (2 ) che rappresentano il calendario perpetuo della pasqua con il quale si poteva calcolare il giorno preciso in cui cadeva la festività, che richiamano la storia iconografica dei Cavalieri custodi del Santo Graal. Tuttavia le testimonianze più evidenti si trovano all’ingresso: due triplici cinte sono state scolpite nella pietra del vestibolo. Una è rimasta intatta, come se l’incuria del tempo non l’avesse sfiorata (3), mentre l’altra è deteriorata. Un altro segno molto chiaro è la finestra a forma di croce maltese (4). Si narra che una volta all’anno, nel giorno del solstizio d’estate, il 21 giugno, quando il sole tramonta, la chiesa è invasa da una luce rosso intenso che passa da questa apertura. Come a ricordare il sangue versato dai cavalieri dell’ordine, ingiustamente sterminati. Si respira un’atmosfera intrisa di magia e mistero che porta alla mente la maledizione inferta da De Molay al Re di Francia Filippo il Bello ed al Papa Clemente V, entrambi morirono nello stesso anno, a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro. Una storia che queste pareti custodiscono gelosamente, una croce fiorata è stata posizionata dietro l’altare (5): simboli sconosciuti ai più, ai quali però erano molto legati i templari, che amavano lasciare le tracce del loro passaggio attraverso delle incisioni sulla pietra comprensibili solo a pochi eletti. Un linguaggio in codice che ancora oggi affascina sia gli studiosi sia la gente comune.
Prof. Sonia Terzino giornalista e critico d’arte

Da https://www.turismonarni.it/cosa-vedere/terre-di-narnia/borgaria/chiesa-di-santa-pudenziana/

Di certo una delle chiese romaniche più suggestive d’Italia, conosciuta ai più come Santa Pudenziana – un tempo Chiesa di Santa Maria in Visciano – è un luogo da non perdere per tutti gli appassionati di arte e storia in visita nell’Umbria meridionale.

La meraviglia della Chiesa di Santa Pudenziana, già Santa Maria in Visciano.
Posta nella campagna di Narni, in località Visciano sotto il colle da cui domina quello che era il Castello di Borgaria, la Chiesa di Santa Pudenziana è un luogo dove la bellezza e misticismo si mescolano in un connubio unico.

Esterno della Chiesa di Santa Pudenziana in località Visciano di Narni
La storia di un luogo meraviglioso.
Costruita con i materiali di recupero (probabilmente di una delle tante ville romane che erano sparse nel fertile territorio circostante) la chiesa era un tempo dedicata alla Vergine, come attestano i primi documenti che citano la Chiesa di Santa Maria di Visciano come proprietà del Capitolo della Chiesa di San Giovenale nel 1129.

La sua costruzione deve essere però molto più antica.

L’attuale altissima torre campanaria doveva appartenere, insieme alla torre del Castello di Bufone e lo stesso Castello di Borgaria, a un sistema di difesa risalente forse all’epoca bizantina.

Un’ipotesi di datazione colloca l’inizio dei lavori per la costruzione della chiesa alla fine del X secolo, quando tra il 998 e il 1036 l’abate Pietro o suo nipote Adriano giunsero in Italia al seguito di Gerberto di Aurillac – futuro papa Silvestro II – e all’imperatore Ottone III.

Da Santa Maria a Santa Pudenziana.
In principio intitolata alla Madonna, venne successivamente dedicata alla sorella di Santa Prassede: Santa Pudenziana. Il fatto singolare è spiegabile con la scoperta in zona di laterizi con il bollo di tale Pudente creduto il padre delle due Sante romane.

Il luogo fu prima in amministrazione del prete di Borgaria, poi divenne abbazia e infine passò al demanio, fino ad andare in mano a privati. Fu il Marchese Giovanni Eroli – regio ispettore degli degli scavi e monumenti antichi – che si mosse perché fosse custodita dal Municipio.

Oggi la splendida chiesa, che ha al suo fianco una vecchia scuola, è di proprietà del Comune di Narni.

Il 19 maggio di ogni anno si festeggia santa Pudenziana.

Particolare del giardino della Chiesa di Santa Pudenziana in località Visciano di Narni
L'architettura della chiesa.
Arrivando dalla Flaminia e percorrendo la discesa che passa da Visciano e scende a valle, si rimane subito sorpresi dalla struttura del portico (probabilmente un nartece), dalle sue colonne con splendidi capitelli e, soprattutto, dall’altissima torre campanaria.

La facciata è a salienti, con una finestra centrale sul timpano, dove è inserito un calendario perpetuo, e altre due aperte a illuminare le due navate laterali.

Particolare, sul retro, l’abside che è sovrastata da una finestra a forma di croce di Malta e ha, in basso, altre tre piccole finestrelle che illuminano la cripta.


Ingresso della Chiesa di Santa Pudenziana a Visciano

Particolare della facciata della Chiesa Santa Pudenziana a Visciano
Il calendario perpetuo.
Uno degli elementi interessanti della facciata è una lapide murata nella spalla destra della finestra sopra il portico. In tanti hanno provato a capire cosa fossero i numeri incisi e il termine “PESAC” finale.

È stato lo studioso Bruno Marone a svelare l’identità di quello che definisce un calendario perpetuo: una sorta di algoritmo, come diremmo oggi, per individuare il giorno della Pesac, il giorno della Pasqua.

Interessante anche la lettura PE SAC che lega l’epigrafe anche al supposto costruttore della chiesa, Petrus sacerdos.

La triplice cinta.
Sul portico della chiesa è riportata per due volte la Triplice Cinta, simbolo presente in numerosi siti medievali e interpretato in vari modi come l’omphalos, l’ombelico che simboleggia un luogo di elevata spiritualità.

Gli interni e gli affreschi.
La bellezza esteriore è bilanciata dalla bellezza interiore di questo piccolo gioiello del romanico costruito in tre navate con tetto a capriate.

Le architetture di recupero, come le colonne su cui poggiano gli archi a tutto sesto, sono estremamente essenziali: così anche i capitelli, che non riproducono nessuno dei tre ordini classici..

L’altare in travertino è sovrastato da un ciborio con cupola a piramide, dietro l’abside semicircolare con la cattedra con due braccioli e alla cui sommità sono scolpite due teste leonine; ai lati delle sedute.

Dai lati dell’altare si scende nella cripta sostenuta da piccole colonne e illuminata da finestrelle.

La chiesa è ricca di affreschi databili ad epoche differenti, il più interessante dei quali è senza dubbio quello raffigurante la dedicataria della chiesa: qui gli occhi di Santa Pudenziana continuano a trasmettere, attraverso i secoli, un senso di pace e serenità.

Waypoints

PictographRisk Altitude 236 ft
Photo ofRischio

Rischio

PictographThermal waters Altitude 482 ft
Photo ofAcque termali

Acque termali

PictographReligious site Altitude 561 ft
Photo ofSanta Pudenziana

Santa Pudenziana

PictographReligious site Altitude 748 ft
Photo ofAbazia di Sant’Angelo in massa

Abazia di Sant’Angelo in massa

Photo ofPunto informativo

Punto informativo

PictographFlora Altitude 1,135 ft
Photo ofCisto

Cisto

PictographBridge Altitude 899 ft
Photo ofPonte cardona

Ponte cardona

PictographWaypoint Altitude 906 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographWaypoint Altitude 906 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographBridge Altitude 906 ft
Photo ofPonte cardona

Ponte cardona

PictographRisk Altitude 1,276 ft
Photo ofRischio

Rischio

PictographWaypoint Altitude 1,273 ft
Photo ofWaypoint

Waypoint

PictographCastle Altitude 1,316 ft
Photo ofCastello

Castello

PictographCastle Altitude 1,316 ft
Photo ofCastello

Castello

PictographCastle Altitude 1,060 ft
Photo ofRocca Albornoziana

Rocca Albornoziana

PictographCastle Altitude 1,053 ft
Photo ofRocca Albornoziana

Rocca Albornoziana

PictographTunnel Altitude 833 ft
Photo ofGalleria

Galleria

PictographProvisioning Altitude 768 ft
Photo ofApprovvigionamento

Approvvigionamento

PictographFountain Altitude 771 ft
Photo ofFontana

Fontana

PictographFountain Altitude 764 ft
Photo ofFontana

Fontana

PictographReligious site Altitude 807 ft
Photo ofSito religioso

Sito religioso

Photo ofSito Patrimonio Mondiale

Sito Patrimonio Mondiale

PictographMonument Altitude 807 ft
Photo ofMonumento

Monumento

PictographMonument Altitude 810 ft
Photo ofMonumento

Monumento

PictographPanorama Altitude 699 ft
Photo ofPanorama

Panorama

PictographDoor Altitude 607 ft
Photo ofPorta

Porta

Photo ofSito archeologico

Sito archeologico

PictographTunnel Altitude 338 ft
Photo ofGalleria

Galleria

PictographRiver Altitude 240 ft
Photo ofFiume

Fiume

PictographFountain Altitude 253 ft
Photo ofFontana

Fontana

Comments  (1)

  • Photo of Gianca MTB
    Gianca MTB May 19, 2024

    Uno dei più interessanti, belli e divertenti giri che ho fatto in bici !

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