Fosse - Vallene - Fittanze - Malga Cime - Busoni - Grotta del Ciabattino - Tommasi - Fosse

Partenza da Fosse (parcheggio del campo sportivo, piuttosto che parcheggio della chiesa di S.Antonio), si sale in direzione Corno d'Aquilio.
Dopo circa 1 km c'è il cimitero sulla sinistra, si prosegue dritto sulla provinciale fino all'intersezione con via Curto sulla destra, imboccare via Curto e proseguire lunga la strada asfaltata per qualche centinaio di metri.
Passata l'azienda agricola Lavarini, l'asfalto finisce e diventa strada bianca, si prosegue lungo questa.
Al successivo bivio (dopo circa 300 m) si prosegue sempre mantenendo avanti a sè il Corno d'Aquilio, dopo altri 200 metri si arriva ad un altro bivio, qui occorre fare attenzione, perchè bisogna prendere il sentiero CAI 251: la strada bianca prosegue sulla sinistra, a destra c'è un cancello che entra in un campo, in mezzo, semi-nascosto dalla vegetazione, c'è l'ingresso del sentiero CAI.
Sentiero ombreggiato, gradevole, che prosegue nel sottobosco, ma poco dopo comincia a salire con sassi e rocce in mezzo al terreno, qualche breve tratto sarà necessario farlo a spinta.
Usciti dal bosco, il sentiero prosegue in mezzo alla folta vegetazione, con molte ortiche !! Meglio premunirsi di calze lunghe o pantaloni lunghi.
Si arriva in località Vallene, un altro sentiero permette di raggiungere località Grola, ma alla data odierna è impraticabile vista la giungla impenetrabile di ortiche.
Si raggiunge quindi la stessa località tramite asfalto e si prosegue lungo la stessa strada in direzione Passo Fittanze.
Si passa Malga Volpina, dove termina l'asfalto e diventa strada bianca.
Dopo un susseguirsi di "su e giù" si raggiunge il passo delle Fittanze, breve sosta al bar, poi si riprende la strada bianca che costeggia il monte Cornetto e si arriva a Col di Pealda Bassa.
Poichè questo è un crocevia di diverse strade occorre fare un po' di attenzione.
Si imbocca la strada asfaltata sulla destra, che scende verso Sega di Ala, dopo circa 300 metri di asfalto, sulla sinistra, parte un sentiero che prosegue nei pascoli, su fondo erboso, proseguendo poi si inoltra nel bosco e scende su fondo misto sassoso.
Una volta uscito dal bosco si apre sui pascoli e dopo qualche centinaio di metri si arriva al bivio per Malga Cime, dove si scende per un gustoso piatto di gnocchi di malga!
Dopo pranzo, si risale dalla stessa strada e si prosegue verso destra lungo la strada forestale che porta al ripetitore telefonico. Si scende lasciando il ripetitore sulla sinistra e ci si inoltra nel bosco seguendo il sentiero che sbuca poco prima dell'ingresso ai Busoni.
Se siete dotati di torcia è d'obbligo una visita ai Busoni.
Si scende lungo la strada forestale che porta a Sega di Ala, passando per il Campeggio e poi da Villaggio San Michele. Da qui si imbocca la strada provinciale asfaltata, che sale ripida verso Col di Pealda Bassa.
Volendo si può tentare di evitare la risalita su asfalto, prendendo la strada bianca in direzione di Malga Fratte, ma non ho trovato un collegamento con la strada provinciale in prossimità del Col di Pealda Bassa ...
Una volta giunti al Col, si imbocca la strada bianca sulla destra che sale verso le malghe Preta di sopra e di sotto.
Poco prima di malga Preta di sotto, si procede verso destra a visitare l'ingresso dello Spluga della preta e successivamente la Grotta del Ciabattino.
Da quest'ultima si torna leggermente indietro e si imbocca il sentiero a destra, che presto si trasforma in una pietraia, con sassi smossi, sulla quale occorre prestare molta attenzione e una Buona Capacità di conduzione della MTB, scendendo rapidamento verso Tommasi.
Subito dopo il parcheggio 2 di Tommasi si svolta decisamente a sinistra, attraversando il gruppo di case, si imbocca il SECONDO sentiero a destra (segnato CAI) e si scende rapidamente su fondo erboso / strada bianca fino a ritrovare il bivio dove inizia il sentiero CAI 251 (preso all'andata), si prosegue in discesa, fino a ritrovare l'azienda agricola Lavarini, poi l'asfalto, successivamente la strada provinciale per Fosse e si raggiunge il parcheggio.

Ho segnato Difficile, perchè la discesa dalla Grotta del Ciabattino fino a Tommasi richiede una Buona Capacità di conduzione della MTB, l'alternativa più facile è di tornare indietro fino a Col di Pealda Bassa e scendere lungo la strada asfaltata fino a Tommasi.