Domegge-Auronzo-Pian dei Buoi (rif. Baion)-Rizzios
near Deppo, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Questo è un altro impegnativo e molto gratificante anello nel cuore delle Marmarole.
Si parte da Domegge, nei pressi della chiesa. Si imbocca la mulattiera che fa parte della traversata del centro Cadore (seguire tracce) finchè non ci si immette sulla statale verso Auronzo. Si transita per Lozzo di Cadore (strada con scarso traffico) poi ancora statale fino a Cimagogna.
Qui bisogna (proprio sul dosso) andare a sx e prendere una sterrata che, con un saliscendi abbastanza impegnativo ma breve, ci deposita proprio alla diga di Auronzo. Da qui parte il percorso pedonale e coclabile che percorre il lato sud del lago. Fare atenzione perchè, da metà giugno a metà settembre, non si potrebbe transitare con le bici... ma ne abbiamo viste tante e ci siamo accomodati. Altrimenti dovete attraversare la diga e percorrere, dopo un primo tratto di statale, la sponda nord, fino ad arrivare al ponte dove le due tracce si ricongiungono. Si prosegue sulla ciclabile Auronzo Misurina fino al ponte che ci porta in val Da Rin. Si percorre tutta la valle su asfaltata fino a trovare lo sterrato con le indicazioni per PB. Si guada il torrente a sx e, dopo una leggera discesa, si inizia a salire lungamente alla volta di Pian dei Buoi.
La salita è molto ripida, con lunghi tratti al 20%, molti cementati ma alcuni sterrati e abbastanza impegnativi. Per farla con la muscolare bisogna essere atleticamente molto preparati.
Si arriva alla forcella dove si può prendere anche per il rif. Ciareido (attualmente chiuso). Noi andremo verso il rif. Baion. Una bella discesa e poi una ripida salita fino al punto d ristoro.
Posizione incantevole davvero. Panorami a perdita d'occhio.
Si iniza a scendere (si fa per dire...) a ritroso fino al bivio e poi a dx giù fino alla forcella Bassa. Quindi si riprende a salire, anche con pendenze rilevanti, per portarsi verso la splendida località di Croda. Da qui un panorama fantastico sugli Spalti di Toro e sottostante lago del centro Cadore.
Adesso si scende davvero. Sentiero stretto e abbastanza impegnativo. Più avanti si allarga un pelo e poi diventa forestale, sempre impegnativa. Arrivati a quota 1035 si esce a dx per andare verso Rizzios (ci sono le indicazioni anche per le mtb). Giù fino ad incontrare una sterrata, quindi ancora giù fino all'asfalto. Qui le possibilità sono dueù. o si va a dx èer fare un'ansa e collegarsi alla strada che porta da Calalzo alla val d'Oten o, come in questa traccia, si scende verso il torrente, per bella traccia erbosa. In fondo bisogna guadare e sullaltra sponda, individuare un single track che, abbastanza a lungo, ci porta a Calalzo (seguire gps evitando, evidentemete, il tentativo fatto a bordo fiume).
Sentiero appena impegnativo, con leggeri saliscendi. Arrivati a Calalzo si rientra al punto di partenza via Vallesella. In questo caso siamo scesi fino al lago per poi risalire molto ripidamente fino alla chiesa di Domegge, volendo, evitate quest'ultimo sforzo portandovi subito alla chiesa provenendo dagli impianti sportivi di Vallesella (il campanile è ben evidente).
Anello di grande soddisfazione. Non fattibile in senso orario.
Si parte da Domegge, nei pressi della chiesa. Si imbocca la mulattiera che fa parte della traversata del centro Cadore (seguire tracce) finchè non ci si immette sulla statale verso Auronzo. Si transita per Lozzo di Cadore (strada con scarso traffico) poi ancora statale fino a Cimagogna.
Qui bisogna (proprio sul dosso) andare a sx e prendere una sterrata che, con un saliscendi abbastanza impegnativo ma breve, ci deposita proprio alla diga di Auronzo. Da qui parte il percorso pedonale e coclabile che percorre il lato sud del lago. Fare atenzione perchè, da metà giugno a metà settembre, non si potrebbe transitare con le bici... ma ne abbiamo viste tante e ci siamo accomodati. Altrimenti dovete attraversare la diga e percorrere, dopo un primo tratto di statale, la sponda nord, fino ad arrivare al ponte dove le due tracce si ricongiungono. Si prosegue sulla ciclabile Auronzo Misurina fino al ponte che ci porta in val Da Rin. Si percorre tutta la valle su asfaltata fino a trovare lo sterrato con le indicazioni per PB. Si guada il torrente a sx e, dopo una leggera discesa, si inizia a salire lungamente alla volta di Pian dei Buoi.
La salita è molto ripida, con lunghi tratti al 20%, molti cementati ma alcuni sterrati e abbastanza impegnativi. Per farla con la muscolare bisogna essere atleticamente molto preparati.
Si arriva alla forcella dove si può prendere anche per il rif. Ciareido (attualmente chiuso). Noi andremo verso il rif. Baion. Una bella discesa e poi una ripida salita fino al punto d ristoro.
Posizione incantevole davvero. Panorami a perdita d'occhio.
Si iniza a scendere (si fa per dire...) a ritroso fino al bivio e poi a dx giù fino alla forcella Bassa. Quindi si riprende a salire, anche con pendenze rilevanti, per portarsi verso la splendida località di Croda. Da qui un panorama fantastico sugli Spalti di Toro e sottostante lago del centro Cadore.
Adesso si scende davvero. Sentiero stretto e abbastanza impegnativo. Più avanti si allarga un pelo e poi diventa forestale, sempre impegnativa. Arrivati a quota 1035 si esce a dx per andare verso Rizzios (ci sono le indicazioni anche per le mtb). Giù fino ad incontrare una sterrata, quindi ancora giù fino all'asfalto. Qui le possibilità sono dueù. o si va a dx èer fare un'ansa e collegarsi alla strada che porta da Calalzo alla val d'Oten o, come in questa traccia, si scende verso il torrente, per bella traccia erbosa. In fondo bisogna guadare e sullaltra sponda, individuare un single track che, abbastanza a lungo, ci porta a Calalzo (seguire gps evitando, evidentemete, il tentativo fatto a bordo fiume).
Sentiero appena impegnativo, con leggeri saliscendi. Arrivati a Calalzo si rientra al punto di partenza via Vallesella. In questo caso siamo scesi fino al lago per poi risalire molto ripidamente fino alla chiesa di Domegge, volendo, evitate quest'ultimo sforzo portandovi subito alla chiesa provenendo dagli impianti sportivi di Vallesella (il campanile è ben evidente).
Anello di grande soddisfazione. Non fattibile in senso orario.
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