Dobbiaco (BZ) - Cimabanche - F.lla Lerosa - Rif. Fodara Vedla - Rif. Sennes - Malga RaStua - Cortina (2021)
near Bagni Bràies Vecchia, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Itinerario privo di difficoltà tecniche, in quanto quasi tutto pedalato su strade forestali/militari.
Si parte da Dobbiaco, percorrendo la famosa ciclabile "Dobbiaco-Cortina", arrivati al passo di Cimabanche dopo circa 14-15 km di salita costante al 5% circa, si inizia a scendere verso Cortina e dopo circa 1 km, all'inizio della ex polveriera militare, si attraversa la statale e ci si immette sulla strada militare (sbarra) che ci porterà alla Forcella Lerosa a quota 2000 metri circa, nella valle del Gotres. La salita a volte e un pò ripida e il fondo bello compatto se non per pochi tratti dove troveremo molto smosso. Ora finalmente il pezzo di circa 20/30 mt più ostico, l'hanno cementato. Passata la forcella si inizierà a vedere tutta la zona del Sennes. Per la discesa ci sono due possibilità, quella in traccia seguirà il sentiero militare, molto bello, che però se fatto a inizio stagione sarà difficile percorrerlo causa la neve, in questo caso si continua dritti per la forestale che si unirà quasi in valle. Per chi vuole fermarsi già a mangiare, giri a sx e in poche centinaia di metri si arriva alla Malga Ra Stua, oppure si continua a dx, pedalando per 1-2 km fino ad arrivare nella piana - Val del Boite - dove troveremo un incrocio (ponticello) e noi prenderemo a sx la strada militare - Segnavia 9 - che salirà con alcuni strappi ripidi.
Arrivati in cima potremo ammirare un bel laghetto alpino, che a seconda della stagione o del periodo lo si può trovare in secca. Si continua fino ad arrivare al Rif. Fodara Vedla, dove troveremo un piccolo agglomerato di case - Fodara Vedla - molto suggestive e belle. Passato i'abitato prenderemo la strada sterrata che ci porterà al Rif. Sennes - qta 2126 mt -. Da qui continueremo su Segnavia 6A e poi 6 direzione Malga Ra Stua percorrendo la Valsalata. Per chi ha tempo, voglia e gamba, può deviare a sx e andare fino al Rif. Biella, circa 3 km di sterrata per poi ritornare nuovamente qui al bivio. Si scenderà fino a passare nuovamente la Malga Ra Stua e ci immeteremo sulla strada asfaltata che in 3 km ci porterà al parcheggio di Podestagno. Fate attenzione a scendere, in certi periodi la sbarra è aperta, per cui il traffico veicolare è abbastanza intenso. Arrivati al parcheggio, si prenderà una forestale a dx che in breve ci porterà su una asfaltata priva di traffico veicolare, qui la prendiamo a sx e la percorriamo per un pò fino a imboccare a dx una forestale che segue parallelo il torrente. Seguiamo questa forestale fino ad arrivare a un campeggio. Dal campeggio, imboccheremo un sentiero che seguiremo fino a una frazione di Cortina, da qui ci immettiamo subito sul tracciato della Vecchie Ferrovia e torniamo a Dobbiaco, passando nuovamente per il passo di Cimabanche.
ATTENZIONE! Chi scarica e segue questo itinerario, lo fa per libera scelta personale. Non mi assumo alcuna responsabilità per nessun motivo dovuto a imperizia, inesperienza, incapacità o quant'altro, di chiunque abbia scelto liberamente di scaricare questa traccia. Fate attenzione ad eventuali imprevisti di carattere naturale, informatevi sempre, sulle condizioni meteo del luogo e annotatevi gli eventuali luoghi, come malghe e rifugi, come punto di appoggio in caso di pericolo.
Si parte da Dobbiaco, percorrendo la famosa ciclabile "Dobbiaco-Cortina", arrivati al passo di Cimabanche dopo circa 14-15 km di salita costante al 5% circa, si inizia a scendere verso Cortina e dopo circa 1 km, all'inizio della ex polveriera militare, si attraversa la statale e ci si immette sulla strada militare (sbarra) che ci porterà alla Forcella Lerosa a quota 2000 metri circa, nella valle del Gotres. La salita a volte e un pò ripida e il fondo bello compatto se non per pochi tratti dove troveremo molto smosso. Ora finalmente il pezzo di circa 20/30 mt più ostico, l'hanno cementato. Passata la forcella si inizierà a vedere tutta la zona del Sennes. Per la discesa ci sono due possibilità, quella in traccia seguirà il sentiero militare, molto bello, che però se fatto a inizio stagione sarà difficile percorrerlo causa la neve, in questo caso si continua dritti per la forestale che si unirà quasi in valle. Per chi vuole fermarsi già a mangiare, giri a sx e in poche centinaia di metri si arriva alla Malga Ra Stua, oppure si continua a dx, pedalando per 1-2 km fino ad arrivare nella piana - Val del Boite - dove troveremo un incrocio (ponticello) e noi prenderemo a sx la strada militare - Segnavia 9 - che salirà con alcuni strappi ripidi.
Arrivati in cima potremo ammirare un bel laghetto alpino, che a seconda della stagione o del periodo lo si può trovare in secca. Si continua fino ad arrivare al Rif. Fodara Vedla, dove troveremo un piccolo agglomerato di case - Fodara Vedla - molto suggestive e belle. Passato i'abitato prenderemo la strada sterrata che ci porterà al Rif. Sennes - qta 2126 mt -. Da qui continueremo su Segnavia 6A e poi 6 direzione Malga Ra Stua percorrendo la Valsalata. Per chi ha tempo, voglia e gamba, può deviare a sx e andare fino al Rif. Biella, circa 3 km di sterrata per poi ritornare nuovamente qui al bivio. Si scenderà fino a passare nuovamente la Malga Ra Stua e ci immeteremo sulla strada asfaltata che in 3 km ci porterà al parcheggio di Podestagno. Fate attenzione a scendere, in certi periodi la sbarra è aperta, per cui il traffico veicolare è abbastanza intenso. Arrivati al parcheggio, si prenderà una forestale a dx che in breve ci porterà su una asfaltata priva di traffico veicolare, qui la prendiamo a sx e la percorriamo per un pò fino a imboccare a dx una forestale che segue parallelo il torrente. Seguiamo questa forestale fino ad arrivare a un campeggio. Dal campeggio, imboccheremo un sentiero che seguiremo fino a una frazione di Cortina, da qui ci immettiamo subito sul tracciato della Vecchie Ferrovia e torniamo a Dobbiaco, passando nuovamente per il passo di Cimabanche.
ATTENZIONE! Chi scarica e segue questo itinerario, lo fa per libera scelta personale. Non mi assumo alcuna responsabilità per nessun motivo dovuto a imperizia, inesperienza, incapacità o quant'altro, di chiunque abbia scelto liberamente di scaricare questa traccia. Fate attenzione ad eventuali imprevisti di carattere naturale, informatevi sempre, sulle condizioni meteo del luogo e annotatevi gli eventuali luoghi, come malghe e rifugi, come punto di appoggio in caso di pericolo.
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