Da Camporotondo a Campo Staffi loop
near Camporotondo, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dal parcheggio di Camporotondo, luogo potenzialmente bellissimo ma praticamente in totale abbandono (nulla in confronto a marsia !) trattandosi di uno di quei luoghi di cementazione anni 70, si sale verso una strada sterrata che porta in direzione della Santissima trinità, e ad un tornante si prosegue dritti invece di seguire il cemento.da qui inizia una strada sterrata nella faggeta, piuttosto bella anche se un po’ monotona, per sbucare in una zona di bellissime radure. Si passa sotto al monte tarinello , riconoscibile per degli affioramenti rocciosi. In questa zona si trova il cippo che segnava il confine tra lo Stato pontificio e un altro Stato che al momento non ho ancora identificato, ma mi informerò e aggiornerò la descrizione a breve. Mi sono nformato, francamente non ho trovato una risposta convincente perché sicuramente da un lato c’è lo Stato pontificio ma dall’altro in un sito ho trovato scritto il regno di Napoli e in un altro il regno delle due Sicilia, però sul cippo è inciso un giglio e quindi nessuno dei due mi torna tanto ….
Dal sito CAI di Viterbo si legge: (…) lungo il confine Lazio Abruzzo, costeggiando il fosso Fioio, incontrando cippi di confine risalenti al secolo XIX; si tratta di cippi che delimitavano il confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli. Grazie ad un accordo tra i due Stati, firmato nel settembre del 1840, si iniziarono ad installare, a partire dal 1846, dei cippi di confine lungo tutto il confine.
Boh, almeno la data quasi torna con quella incisa sul cippo… si prosegue fino al rifugio di campo Ceraso e il relativo volubro. Qui inizia la salita, che prosegue fino a campo staffi. Invece di passare lungo la strada che sale dalla partenza del seggiovia, che stavano smontando, c’è stato consigliato di salire per un sentiero molto meno ripido (in effetti l’altra è una pista da sci) e così abbiamo fatto.
molto meglio ! le scorse volte la salita,molto ripida e sconnessa, era stata piuttosto dura. questa variante rende il tutto molto più gradevole.A campo Straffi inizia il tratto di asfalto che seguiremo per 10 e più chilometri, inizialmente in discesa (60 km/h) arrivati a un passo a circa 1600 m slm si gira a sinistra per una strada chiusa a causa delle frane.attenzione perché è asfaltata ma ci sono buche e brecciolino. Attenzione anche a dove girare per la strada sterrata, indicata anche da un cartello turistico.
Qui si arriva ai Piani della Regna, bellissimo posto che attraversiamo fino ad arrivare ad una chiesetta dedicata agli Alpini.
Qui si prosegue la valle e si entra nuovamente nel bosco dove inizia l’ultima salita finale, via via sempre più ripida e sempre più difficile da pedalare, ma con la bici elettrica ci si riesce sempre. arrivati finalmente al valico inizia la lunga e divertente discesa che porta al punto di partenza.
fatti altri percorsi in zona il 7 e 24 giugno, 7 e 24 luglio 2022
Dal sito CAI di Viterbo si legge: (…) lungo il confine Lazio Abruzzo, costeggiando il fosso Fioio, incontrando cippi di confine risalenti al secolo XIX; si tratta di cippi che delimitavano il confine tra lo Stato Pontificio ed il Regno di Napoli. Grazie ad un accordo tra i due Stati, firmato nel settembre del 1840, si iniziarono ad installare, a partire dal 1846, dei cippi di confine lungo tutto il confine.
Boh, almeno la data quasi torna con quella incisa sul cippo… si prosegue fino al rifugio di campo Ceraso e il relativo volubro. Qui inizia la salita, che prosegue fino a campo staffi. Invece di passare lungo la strada che sale dalla partenza del seggiovia, che stavano smontando, c’è stato consigliato di salire per un sentiero molto meno ripido (in effetti l’altra è una pista da sci) e così abbiamo fatto.
molto meglio ! le scorse volte la salita,molto ripida e sconnessa, era stata piuttosto dura. questa variante rende il tutto molto più gradevole.A campo Straffi inizia il tratto di asfalto che seguiremo per 10 e più chilometri, inizialmente in discesa (60 km/h) arrivati a un passo a circa 1600 m slm si gira a sinistra per una strada chiusa a causa delle frane.attenzione perché è asfaltata ma ci sono buche e brecciolino. Attenzione anche a dove girare per la strada sterrata, indicata anche da un cartello turistico.
Qui si arriva ai Piani della Regna, bellissimo posto che attraversiamo fino ad arrivare ad una chiesetta dedicata agli Alpini.
Qui si prosegue la valle e si entra nuovamente nel bosco dove inizia l’ultima salita finale, via via sempre più ripida e sempre più difficile da pedalare, ma con la bici elettrica ci si riesce sempre. arrivati finalmente al valico inizia la lunga e divertente discesa che porta al punto di partenza.
fatti altri percorsi in zona il 7 e 24 giugno, 7 e 24 luglio 2022
Waypoints
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Visto caprioli o cerbiatti per la seconda volta in questa zona