Cima della Mandria M. Palon M. Tomba (via Sàlt dea Càvra)

Le pedalate sulle molteplici strade che circondano la montagna Sacra del Monte Grappa, non presentano difficoltà di nessuna natura. O sono bitumate o sono forestali o militari ancora in ottime condizioni. Detto questo, si è scelto di salire per la celeberrima strada chiamata dialettalmente "Sàlt dea Càvra" o più semplicemente "Strada della Capra". Si parte da Possagno per riscaldare i muscoli della gambe e in loc. Fietta inizia la salita. Informarsi che la strada sia percorribile, perché ha bisogno di manutenzione e alle volte è chiusa totalmente al transito. Si sale avendo sulla destra interessanti viste della pianura, (se il tempo meteorologico è collaborativo). I primi due terzi del percorso procedono con una pendenza sostenuta, ma pedalabile, L'ultimo terzo invece è alquanto impegnativo fino a che si interseca la SP 141. In prossimità della quale si nota la classica Capra, che dà un nome univoco alla strada. Un ultimo strappetto ci fa arrivare alla Cima della Mandria.
Dalla chiesetta la vista è spettacolare. Arrivati fino a qui, la nostra fatica finisce e incomincia interminabile e gradevole discesa che ci farà arrivare a Pederobba.
Le tappe d'obbligo sono il rifugio Palon con la Croce e le evidenze storiche della prima guerra mondiale (come in tutta la montagna del Monte Grappa), l'incrocio con la strada "Degli Alpini" con la targa che rappresenta l'immane fatica e i sacrifici dei ragazzi di allora durante la guerra, e il sacrario agli eroi del Monte Tomba. Seguendo il tracciato ci si avvia in discesa verso Pederobba durante la quale si ha l'opportunità di vedere il percorso del fiume Piave e le cittadine che gravitano intorno a esso. Ancora una breve tratta ci trasla a Possagno dove può essere gradita una visita al Tempio Canoviano se lo si trova aperto.