Chambave, Margnier, Pontey, Saint-Clair, Ussel, Ponte delle capre, Saint-Vincent, Ru de la Plaine, Champlong, Ru Chandianaz
near Cuignon, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Lascio l’auto alla stazione di chambave, lungo la statale arrivo al ponte sulla dora, appena attraversato imbocco la sterrata lungo Dora fino al sottopasso dell’autostrada da dove seguo la mulattiera larga ed agevole (solo qualche tratto lastricato un po sconnesso) anche se ripida e arrivo a Vallery qui non trovo il proseguimento del sentiero e lungo strade asfaltate arrivo a Margnier
All’uscita del paese in corrispondenza di un bivio c’è il sentiero “n.8” con un bel cartello di divieto di transito alle moto sentiero stretto ma molto bello mai esposto ne ripido, e con fondo terroso ben pedalabile, solo qualche pezzo roccioso (uno dislivello l’ho fatto a piedi) che sfocia nella sterrata attrezzata a percorso vita con attrezzi per il fitness a disposizione di chi passa mi porta fino all’abitato di Pontey
Strada “dell’Envers” fino al ponte di Saint-Clair da qui la mulattiera (segnavia 1 verso Bellecombe) bella ma ripida e con fondo lastricato abbastanza sconnesso (in un tratto sono costretto a scendere e procedere con il Walk) porta ad Ussel.
Qui all’uscita del paese si segue di nuovo il sentiero 8, che in realtàper un buon tratto è una larga sterrata carrabile che attraversa il bosco, all’uscita del primo tratto di bosco torna ad essere un bel sentiero con le stesse caratteristiche di quello tra Margnier e Pontey sempre in costa tranne la parte terminale che con 2 tornanti un po’ stretti scende sulla strada lungodora che porta al “ponte delle Capre”, solo l’incontro con un albero caduto mi costringe a qualche acrobazia….
Attraversato il caratteristico ponte in legno sull’orrido della dora, passato sotto i viadotti dell’autostrada mi faccio tentare dalle indicazioni della via francigena e invece di tornare lungodora a Saint.Vincent seguo il sentiero, a destra, tanto per cambiare ripido ma ben pedalabile, c’è qualche raro scalino in roccia si riesce tranquillamente a scavalcare in sella, mi porta sotto al ristorante il castello, sulla sterrata della zona industriale, via ponte romano.
Segua la “via ponte romano2 che diventa la strada si accesso a Saint-Vincent, fino a quando incontro le indicazioni per il “ru de la Plaine” (via battaglione aosta) arrivati i quota appena sotto le terme si incontra il percorso del ru, parte sentiero parte asfaltato parte largo in alcuni posti stretto, si passa con pochi scalini nel sottopasso della funicolare, si sale una corta scalinata si attraversa un bel ponte e si arriva fino alla SR46 in corrispondenza della frazione Champlong
Poco dopo la vecchia fornace da calce inizia il percorso del “ru Chandianaz” io l’ho preso prima ma non merita è molto abbandonato, il seniero è molto bello, stretto, esposto, a volte scavato nella roccia, ma sempre ben protetto con ringhiere è parapetti in fune ma senza eccessivi pericoli, però occorre andare pianino e prestare la massima attenzione a dove si mettono le ruote, pero si godono delle viste mirabili sulla valle centrale e sulle montagne, se si soffre di vertigini in alcuni punti è meglio non guardare in basso…
Alla fine del ru c’è la frazione Ferys da sui si ridiscende alla stazione di Chambave..
All’uscita del paese in corrispondenza di un bivio c’è il sentiero “n.8” con un bel cartello di divieto di transito alle moto sentiero stretto ma molto bello mai esposto ne ripido, e con fondo terroso ben pedalabile, solo qualche pezzo roccioso (uno dislivello l’ho fatto a piedi) che sfocia nella sterrata attrezzata a percorso vita con attrezzi per il fitness a disposizione di chi passa mi porta fino all’abitato di Pontey
Strada “dell’Envers” fino al ponte di Saint-Clair da qui la mulattiera (segnavia 1 verso Bellecombe) bella ma ripida e con fondo lastricato abbastanza sconnesso (in un tratto sono costretto a scendere e procedere con il Walk) porta ad Ussel.
Qui all’uscita del paese si segue di nuovo il sentiero 8, che in realtàper un buon tratto è una larga sterrata carrabile che attraversa il bosco, all’uscita del primo tratto di bosco torna ad essere un bel sentiero con le stesse caratteristiche di quello tra Margnier e Pontey sempre in costa tranne la parte terminale che con 2 tornanti un po’ stretti scende sulla strada lungodora che porta al “ponte delle Capre”, solo l’incontro con un albero caduto mi costringe a qualche acrobazia….
Attraversato il caratteristico ponte in legno sull’orrido della dora, passato sotto i viadotti dell’autostrada mi faccio tentare dalle indicazioni della via francigena e invece di tornare lungodora a Saint.Vincent seguo il sentiero, a destra, tanto per cambiare ripido ma ben pedalabile, c’è qualche raro scalino in roccia si riesce tranquillamente a scavalcare in sella, mi porta sotto al ristorante il castello, sulla sterrata della zona industriale, via ponte romano.
Segua la “via ponte romano2 che diventa la strada si accesso a Saint-Vincent, fino a quando incontro le indicazioni per il “ru de la Plaine” (via battaglione aosta) arrivati i quota appena sotto le terme si incontra il percorso del ru, parte sentiero parte asfaltato parte largo in alcuni posti stretto, si passa con pochi scalini nel sottopasso della funicolare, si sale una corta scalinata si attraversa un bel ponte e si arriva fino alla SR46 in corrispondenza della frazione Champlong
Poco dopo la vecchia fornace da calce inizia il percorso del “ru Chandianaz” io l’ho preso prima ma non merita è molto abbandonato, il seniero è molto bello, stretto, esposto, a volte scavato nella roccia, ma sempre ben protetto con ringhiere è parapetti in fune ma senza eccessivi pericoli, però occorre andare pianino e prestare la massima attenzione a dove si mettono le ruote, pero si godono delle viste mirabili sulla valle centrale e sulle montagne, se si soffre di vertigini in alcuni punti è meglio non guardare in basso…
Alla fine del ru c’è la frazione Ferys da sui si ridiscende alla stazione di Chambave..
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