Breganze-Fara-Marostica (colline)

Dopo aver conosciuto un gruppo del posto mi sono fatto convincere a provare la bici elettrica su un percorso che, se fatto con le nostre bici, lo classificherei "molto difficile".
Per questo tipo di mezzo è "medio".

La traccia parte da S.Giorgio in Perlena perché è da lì che sono partito, però vi consiglio di partire dal centro di Breganze.
Il primo tratto, utto sterrato, è di falso piano. Si costeggia il torrente Chiavone, si passa per Fara Vicentino e arrivati in prossimità di contrada Cavallo di sotto si lascia il torrente e si comincia a salire. Un po' di asfato e poi sterrato e poi ancora asfalto fino a sbucare a Mare.
Bel tratto di discesa fino a Valle di sotto e poi ancora salita. Ritrovata la strada si sale fino alla chiesetta di S. Anna, che sorge sopra un colle. Qui la strada sembra morire, invece parte una strada sterrata con un bel tratto ripido da superare.
A Ponte di Velo si prende di nuovo una strada sterrata che inizialmente è bella ampia, ma dopo una contrada abbandonata (2° segnavia) si restringe fino a diventare un sentiero. Si scende fino in fondo alla valle di Laverda dove passa l'omonimo torrente. In alcuni punti la discesa è accidentata, con dei punti un po' esposti ma non particolarmente pericolosi (è sconsigliato percorrere questo tratto con il terreno bagnato). Arrivati in fondo (3° segnavia) si risale su ripido sentiero che l'altra volta che ero stato qui avevo fatto spingendo, ma che oggi ho superato in sella... ovviamente sfruttando tutta la potenza del motore.
Ritrovata la strada asfaltata si prosegue a salire fino ad arrivare ad un incrocio dove, dopo averlo oltrepassato, si prende uno stretto sentiero che scende costeggando la strada dal Rameston (bel tratto mosso). In fondo si imbocca una mulattiera in salita con il fondo sassoso, sicuramente una ex strada romana. La mulattiera finisce in contrada Turchia. Lo stesso tratto sarà poi percorso anche nel verso contrario una volta nella via del ritorno.
Il successivo tratto (circa 700 metri) è veramente erto, senza bici elettrica sicuramente l'avrei fatto a piedi. Quindi si scende dolcemente a Tortima, punto di ritrovo di ciclisti di ogni genere (MTB e bdc) che si prendono una pausa.
Non stanchi si decide di procedere e di salire il monte Zanchi e poi scendere a Fontanelle che è poco distante da Tortima. Per cui se volete saltare questa ultima salita, basta che proseguite per la strada statale in direzione Conco, appunto fino a Fontanelle.
Ormai è iniziato il ritorno.
Scendendo un bel sentiero a tratti sassoso e a tratti morbido ma pieno di radici, si percorre la Valle del Gatto e ci si trova in località Turchia dove si riprende la "strada romana" percorsa prima, stavolta in discesa.
Arrivati a Crosara di Marostica, un altro bel tratto in mezzo al bosco fino quasi a Laverda, quindi si prosegue lungo la strada asfaltata. Percorretela e imboccate via Paroli per scollinare e tornare verso Breganze, naturalmente cercando di evitare il più possibile l'asfalto.