Ballabio - Piani di Artavaggio - Rif. Gherardi - Culmine di San Pietro - Ballabio

Itinerario: 
Ballabio-Maggio-Culmine di San Pietro- Piani di Artavaggio (albergo Sciatori)- Rif. Gherardi- Quindicina- Sant'Antonio- Bonetto-Piani di Artavaggio (albergo Sciatori)-Culmine di San Pietro-Val Ferrera-Maggio-Ballabio

Percorso 100 % ciclabile - km 58 - dsl 1940 m - ore 7,00 
Asfalto 31% 
Sterrato 57% 
Single track 12% 

Haibike SDURO AllMtn 7.0 - Motore Yamaha PW-X System - Batteria 500 Wh - 
Consumo batteria 59%  - ciclista peso kg 68


Da Ballabio ci si dirige su asfalto verso Casere di Maggio e poi per strade sterrate e sentieri si raggiunge Mezzacca e da qui ci si immette sulla SP64 all’altezza della galleria in prossimità di una fontana (da Maggio si può pervenire a questo punto seguendo la SP64). Si prosegue su asfalto fino ad 1 km prima della Culmine di San Pietro dove sulla sinistra si stacca la sterrata che in 7,500 km porta ai Piani di Artavaggio. Dall’albergo “Sciatori” con un lungo traverso di single track si perviene al rifugio Battisti e subito dopo al rifugio Gherardi. Si continua con un single track per il sentiero N° 120 che termina in località Quindicina. Altri 2 km di discesa su asfalto fino a località S. Antonio dove ha inizio la risalita (550 m dsl) verso i Piani di Artavaggio passando per località Bonetto. All’inizio le pendenze sono sostenute su cementate/asfalto per poi diminuire con fondo sterrato e verso la fine due strappi cementati sostenuti.
Arrivati di nuovo all’albergo Sciatori ripercorriamo in discesa lo stesso tracciato dell'andata. Ripresa la strada asfaltata ci dirigiamo nuovamente in salita fino alla Culmine di San Pietro 1258 m. Imbocchiamo la sterrata sulla destra del Ristorante "Culmine San Pietro" e dopo 50 metri sulla destra incontriamo una sterrata con fondo non in ottime condizioni che ci porterà a ridiscendere per tutta la val Ferrera fino a Maggio e di nuovo a Ballabio.

Percorso impegnativo non per le difficoltà tecniche ma per la lunghezza e il dislivello.