Avie – Met – Moulin – Les Arpes Vieilles – Nouva – Laghetti del Vernet – Chacotteyes – Avie
near Arpuilles, Valle d’Aosta (Italia)
Viewed 1153 times, downloaded 16 times
Trail photos
Itinerary description
Partenza da Avie (parcheggio ex colonia) a Avie Damon inizia la sterrata che percorro fino al primo tornante da dove seguo ill solito sentiero che mi porta appena sopra Lin Blanc però arrivato sulla strada decido di seguire una traccia indicata dal simbolo della campana che non avevo mai fatto prima e trovo un bel sentiero sempre pedalabile tranne gli ultimi metri che si reimmettono sulla poderale che sono un po’ sconnessi
Seguo la bella sterrata )al primo bivio svoltare a destra) tra boschi e radure con splendidi panorami sulla grivola, l’Emilius, il Grand Combin e tutta la valle centrale passo vicino agli alpeggi Met-de-Bionaz, Baou de Bouque, Met, Moulin, fino a Les Arpes Vieiiles (Tza de Met?) alla fine della strada quota circa 2250, da qui si inizia la discesa
IL primo tratto è indicato come sentiero 6 verso Arpuilles che pero non si individua facilmente, per essere sicuri bisogna prendere come riferimento un albero isolato al centro della radura e inventarsi la discesa lungo i prati facendo attenzione all’attraversamento dei canali di scolo.
Dalle vicinanze dell’albero si intravede un cippo con le indicazioni per ivari sentieri bisogna seguire l’ 1A e da qui non ci saranno più problemi di orientamento, il sentiero è sempre ben visibile, mai esposto, solo a tratti ripido, dopo un primo tratto a mezza costa lungo i pascoli si infila in un bel bosco, si passa vicino a una pietraia e poi sbuca in una radura dove incontriamo i pittoreschi ruderi della baita della Nouva (che non lo è piu) qui mi godo uno stupendo panorama della conca di Aosta per poi rientrare nel bosco dove dopo un passaggio sotto un albero caduto si esce nuovamente nel pascolo a monte dei laghi del Vernet.
In questo periodo la radura pullula di mucche che pascolano libere ai lati del sentiero e passargli vicino è particolarmente divertente, sotto i laghi del Vernet il sentiero corre di nuovo tra gli alberi a fianco di un ruscello, qui diventa un po’ più tecnico, qualche zona ripida con pietre smosse però niente di particolarmente impegnativo, occorre solo un po’ piu di attenzione (quella ci vuole sempre) a dove si mettono le ruote fino a sbucare poco a monte di Chacotteyes sulla strada sterrata che ho percorso per un tratto salendo
Da Chacotteyes riprendo il sentiero 1A – 2A che ho gia percorso piu volte, sempre bello, con qualche passaggio ripido ma nulla di particolare e senza particolari pericoli, si sbocca vicino ad una baita poi di nuovo nella vegetazione fino alla baita successiva dove si riprende la sterrata gia incontrata in alto, dopo circa 300 metri bidogna fare attenzione in corrispondenza di una canaletta di drenaggio a un segno giallo al bordo sinistro della strada che segnala la ripresa del sentiero.
Qui trovo un gran numero di alberi abbattuti dal vento, già a monte ne avevo incontrati, seguo il sentiero fino a quando c’è un albero caduto con una freccia gialla che indica che il sentiero prosegue a sinistra, la ignoro e proseguo dritto lungo un bellissimo sentiero non segnato ne su SCT ne sulla cartografia che mi riporta a Avie Damon e quindi alla macchina
Riassunto salita su comode strade (un solo pezzo di sentiero che in parte si puo evitare) e una bellissima discesa su single track divertenti, un po’ tecnici ma sempre in condizioni di sicurezza, mai curve strette e nessun tratto esposto sul vuoto, certo siamo in ambiente montano e l’attenzione e la prudenza devono sempre essere massime
Seguo la bella sterrata )al primo bivio svoltare a destra) tra boschi e radure con splendidi panorami sulla grivola, l’Emilius, il Grand Combin e tutta la valle centrale passo vicino agli alpeggi Met-de-Bionaz, Baou de Bouque, Met, Moulin, fino a Les Arpes Vieiiles (Tza de Met?) alla fine della strada quota circa 2250, da qui si inizia la discesa
IL primo tratto è indicato come sentiero 6 verso Arpuilles che pero non si individua facilmente, per essere sicuri bisogna prendere come riferimento un albero isolato al centro della radura e inventarsi la discesa lungo i prati facendo attenzione all’attraversamento dei canali di scolo.
Dalle vicinanze dell’albero si intravede un cippo con le indicazioni per ivari sentieri bisogna seguire l’ 1A e da qui non ci saranno più problemi di orientamento, il sentiero è sempre ben visibile, mai esposto, solo a tratti ripido, dopo un primo tratto a mezza costa lungo i pascoli si infila in un bel bosco, si passa vicino a una pietraia e poi sbuca in una radura dove incontriamo i pittoreschi ruderi della baita della Nouva (che non lo è piu) qui mi godo uno stupendo panorama della conca di Aosta per poi rientrare nel bosco dove dopo un passaggio sotto un albero caduto si esce nuovamente nel pascolo a monte dei laghi del Vernet.
In questo periodo la radura pullula di mucche che pascolano libere ai lati del sentiero e passargli vicino è particolarmente divertente, sotto i laghi del Vernet il sentiero corre di nuovo tra gli alberi a fianco di un ruscello, qui diventa un po’ più tecnico, qualche zona ripida con pietre smosse però niente di particolarmente impegnativo, occorre solo un po’ piu di attenzione (quella ci vuole sempre) a dove si mettono le ruote fino a sbucare poco a monte di Chacotteyes sulla strada sterrata che ho percorso per un tratto salendo
Da Chacotteyes riprendo il sentiero 1A – 2A che ho gia percorso piu volte, sempre bello, con qualche passaggio ripido ma nulla di particolare e senza particolari pericoli, si sbocca vicino ad una baita poi di nuovo nella vegetazione fino alla baita successiva dove si riprende la sterrata gia incontrata in alto, dopo circa 300 metri bidogna fare attenzione in corrispondenza di una canaletta di drenaggio a un segno giallo al bordo sinistro della strada che segnala la ripresa del sentiero.
Qui trovo un gran numero di alberi abbattuti dal vento, già a monte ne avevo incontrati, seguo il sentiero fino a quando c’è un albero caduto con una freccia gialla che indica che il sentiero prosegue a sinistra, la ignoro e proseguo dritto lungo un bellissimo sentiero non segnato ne su SCT ne sulla cartografia che mi riporta a Avie Damon e quindi alla macchina
Riassunto salita su comode strade (un solo pezzo di sentiero che in parte si puo evitare) e una bellissima discesa su single track divertenti, un po’ tecnici ma sempre in condizioni di sicurezza, mai curve strette e nessun tratto esposto sul vuoto, certo siamo in ambiente montano e l’attenzione e la prudenza devono sempre essere massime
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments