Asolando
near Cornuda, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bellissimo anello che esplora Asolo e dintorni, partendo e arrivando a Cornuda.
Dalla stazione (ampio parcheggio) si sale fino in cresta, appena sotto il monte Fagare.
Salita per carrareccia (indicata 77 nella segnaletica locale). In cresta si seguirà a lungo il sentiero 1. Sempre davvero molto bello e stupendamente pedalabile.
Arrivati a forcella Mostaccin si scende per asfalto e si prende il secondo sentiero che si stacca sulla sinistra (passando a nord del monte Calmoreggio.
Ripresa la cresta, vivamente consigliata una visita alla chiesetta di san Giorgio, stupenda. Grandioso il panorama, sia a nord che a sud.
Si scende (attenzione) a riprendere il sentiero 1, si transita per casera Metti (diroccata) e avanti ancora per forcella Sbazzegae sempre avanti fino ad arrivare al bivio dove a dx si sale alla Rocca di Asolo. Si iniza la salita ma subito la si abbandona sulla dx per scendere per traccia molto bella e un po tecnica (attenzione che inizia con una rampa di scalini).
La si per corre fino all'asfalto. Qui su a sx per passare una porta delle mura e arrivare al centro del gioiellino delle nostre prealpi.
Da qui si scende a nord per arrivare a Ponte di Pagnano.
Proprio in fondo alla discesa, prima della casa all'incrocio, di prende il 37 e lo si segue fino a sbucare su una asfaltata (c'è un cancello, bisogna aprire e chiudere).
Ora seguite la traccia che vi porterà lungo il Muson. Dopo un piccolo guado, si deve salire per pista erbosa fino alle case di Col Volper. Adesso a dx e a seguire a lungo l'asfaltata per via Biss (evidentemente dalla conformazione della strada, che è un'autentica serpentina, ma molto divertente).
Avanti lungamente finchè, su una discesa, bisogna girare a dx per sterrata (nessuna indicazione, seguire gps). Bella traccia nei prati, in località Le Comugne. A un bivio a dx e seguire labile traccia fino a rientrare nell'asfaltata nei pressi di un grosso stabilimento industriale. All'incrocio dello stabilimento a sx e poi a prendere una boschiva con sbarra che indica direzione Padrenostro. La si sale a lungo con gli ultimi stretti tornanti, fino a ritornare in cresta, dove siano passati all'andata. Qui si ripercorre la salita fino alla forcella a sud del col del Spin. Proprio in forcella si prende a sx una traccia che, seguita a lungo, (74) ci fa arrivare all'inizio di una carrareccia. Invece di scendere a dx, noi saliamo in cresta e scendiamo per il 76.
Questa discesa è piuttosto tecnica e abbastanza difficile. Se la volete evitare, scendete per la carrareccia.
Più in basso la traccia si ricongiunge proprio alla stessa, avanti fino a trovare una casa e una sbarra che blocca il passaggio di autoveicoli. Prima della casa, andate a sx e giù per bella mulattiera fino a ricongiungersi nuovamente con a strada della salita. Da qui a chiudere il percorso.
Bello, davvero bello. I colli asolani meritano davvero di essere ulteriormente esplorati.
Il tutto classificato difficile per la discesa di cui sopra e alcuni tratti brevi piuttosto tecnici
Tenere preeente che ci sono lunghi tratti di single track.
Dalla stazione (ampio parcheggio) si sale fino in cresta, appena sotto il monte Fagare.
Salita per carrareccia (indicata 77 nella segnaletica locale). In cresta si seguirà a lungo il sentiero 1. Sempre davvero molto bello e stupendamente pedalabile.
Arrivati a forcella Mostaccin si scende per asfalto e si prende il secondo sentiero che si stacca sulla sinistra (passando a nord del monte Calmoreggio.
Ripresa la cresta, vivamente consigliata una visita alla chiesetta di san Giorgio, stupenda. Grandioso il panorama, sia a nord che a sud.
Si scende (attenzione) a riprendere il sentiero 1, si transita per casera Metti (diroccata) e avanti ancora per forcella Sbazzegae sempre avanti fino ad arrivare al bivio dove a dx si sale alla Rocca di Asolo. Si iniza la salita ma subito la si abbandona sulla dx per scendere per traccia molto bella e un po tecnica (attenzione che inizia con una rampa di scalini).
La si per corre fino all'asfalto. Qui su a sx per passare una porta delle mura e arrivare al centro del gioiellino delle nostre prealpi.
Da qui si scende a nord per arrivare a Ponte di Pagnano.
Proprio in fondo alla discesa, prima della casa all'incrocio, di prende il 37 e lo si segue fino a sbucare su una asfaltata (c'è un cancello, bisogna aprire e chiudere).
Ora seguite la traccia che vi porterà lungo il Muson. Dopo un piccolo guado, si deve salire per pista erbosa fino alle case di Col Volper. Adesso a dx e a seguire a lungo l'asfaltata per via Biss (evidentemente dalla conformazione della strada, che è un'autentica serpentina, ma molto divertente).
Avanti lungamente finchè, su una discesa, bisogna girare a dx per sterrata (nessuna indicazione, seguire gps). Bella traccia nei prati, in località Le Comugne. A un bivio a dx e seguire labile traccia fino a rientrare nell'asfaltata nei pressi di un grosso stabilimento industriale. All'incrocio dello stabilimento a sx e poi a prendere una boschiva con sbarra che indica direzione Padrenostro. La si sale a lungo con gli ultimi stretti tornanti, fino a ritornare in cresta, dove siano passati all'andata. Qui si ripercorre la salita fino alla forcella a sud del col del Spin. Proprio in forcella si prende a sx una traccia che, seguita a lungo, (74) ci fa arrivare all'inizio di una carrareccia. Invece di scendere a dx, noi saliamo in cresta e scendiamo per il 76.
Questa discesa è piuttosto tecnica e abbastanza difficile. Se la volete evitare, scendete per la carrareccia.
Più in basso la traccia si ricongiunge proprio alla stessa, avanti fino a trovare una casa e una sbarra che blocca il passaggio di autoveicoli. Prima della casa, andate a sx e giù per bella mulattiera fino a ricongiungersi nuovamente con a strada della salita. Da qui a chiudere il percorso.
Bello, davvero bello. I colli asolani meritano davvero di essere ulteriormente esplorati.
Il tutto classificato difficile per la discesa di cui sopra e alcuni tratti brevi piuttosto tecnici
Tenere preeente che ci sono lunghi tratti di single track.
Waypoints
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Percorso bello e anche tecnico come perfettamente riportato nelle note. Facciamo magari tanta strada per trovare percorsi interessanti e poi scopriamo questi tour molto divertenti vicino a a greanes per l'ottima traccia.