Anello Vittorio Veneto-Col Visentin-Nevegal-Fadalto (top x gravel)
near Longhere, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso dall'elevato dislivello, che si concretizza quasi tutto nella salita, senza soluzione di continuità, da Longhere (ottimo parcheggio vicino alla chesa) fino al rifugio Col Visentin, qusi 1600mt d+ più in alto.
Si sale per la strada asfaltata che porta alla cima per 7,8km e 700mt d+. Prima del tornante si prende a dx una rampa cementata che poi diventa subito sterrata. La si segue per circa 7 km, con un unico tornante in posizione molto panoramica. La pista forestale corre quasi sempre nel bsco, con un lunghissimo traverso che copia, praticamente, quello più in alto asfaltato. Consiglio, per la varietà del percorso di prendere la pista.
Raggiunta forcella Zoppei, ci restano altri 3 km di sterrato anche un po smosso, per arrivare in vetta. Quindi si prende la sterrata che va verso il Nevegal (si vedono subito sia il rif Bristot che il vecchio rifugio Brigata Alpina Cadore).
Si scende molto lungamente, passando a fianco dei suddetti rifugi e poi del ristorante Casera. Quindi giù fino al piazale del Nevegal. Alla rotonda si va verso Ponte nelle Alpi.
Si arriva a Quantin, si continua per la principale e, al cimitero di Quantin, si inverte a gomito per una asfaltata un po più stretta che, dopo diversi chilometri e numerosi tornanti, ci depositerà sulla ss51 a bordo lago di Santa Croce. Quindi verso il Fadalto con due scorciatoie che consiglio e una pista ciclabile. Dalla Sella si va a dx e si sale per un po, sempre asfalto, quindi giù verso Caloneghe di Sotto e giù per sterrata fino a raggiungere il lago Morto. Lo si costeggia e ci si reimmette nella ss51 prima del bar al Gallo. Dopo un paio di curve in discesa, a gomito per stretta asfaltata sulla dx, quindi giù per mulattiera e sterrata poco frequentata (bel lavatoio sulla dx).
Si segue sempre la principale fino al lago restello, di cui si olterpassa la piccola diga (più che diga, un insieme di paratoie). Giù per traccia gpx fino di nuovo alla ss51. Dopo lo svincolo dell'autostrada su a sx per via Savassa. Seguire la traccia che ci porta, senza mai toccare la strada principale, al parcheggio.
Molto bello, con una discesa infinita, in gran parte asfaltata. Un ottimo percorso per Gravel.
Si sale per la strada asfaltata che porta alla cima per 7,8km e 700mt d+. Prima del tornante si prende a dx una rampa cementata che poi diventa subito sterrata. La si segue per circa 7 km, con un unico tornante in posizione molto panoramica. La pista forestale corre quasi sempre nel bsco, con un lunghissimo traverso che copia, praticamente, quello più in alto asfaltato. Consiglio, per la varietà del percorso di prendere la pista.
Raggiunta forcella Zoppei, ci restano altri 3 km di sterrato anche un po smosso, per arrivare in vetta. Quindi si prende la sterrata che va verso il Nevegal (si vedono subito sia il rif Bristot che il vecchio rifugio Brigata Alpina Cadore).
Si scende molto lungamente, passando a fianco dei suddetti rifugi e poi del ristorante Casera. Quindi giù fino al piazale del Nevegal. Alla rotonda si va verso Ponte nelle Alpi.
Si arriva a Quantin, si continua per la principale e, al cimitero di Quantin, si inverte a gomito per una asfaltata un po più stretta che, dopo diversi chilometri e numerosi tornanti, ci depositerà sulla ss51 a bordo lago di Santa Croce. Quindi verso il Fadalto con due scorciatoie che consiglio e una pista ciclabile. Dalla Sella si va a dx e si sale per un po, sempre asfalto, quindi giù verso Caloneghe di Sotto e giù per sterrata fino a raggiungere il lago Morto. Lo si costeggia e ci si reimmette nella ss51 prima del bar al Gallo. Dopo un paio di curve in discesa, a gomito per stretta asfaltata sulla dx, quindi giù per mulattiera e sterrata poco frequentata (bel lavatoio sulla dx).
Si segue sempre la principale fino al lago restello, di cui si olterpassa la piccola diga (più che diga, un insieme di paratoie). Giù per traccia gpx fino di nuovo alla ss51. Dopo lo svincolo dell'autostrada su a sx per via Savassa. Seguire la traccia che ci porta, senza mai toccare la strada principale, al parcheggio.
Molto bello, con una discesa infinita, in gran parte asfaltata. Un ottimo percorso per Gravel.
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