Anello Forte Campolongo e salita al monte Verena

Due stupende mete in quel dell'altopiano di Asiago, sterminata miniera di cime, colli, sentieri, tratturi e sterrate.
Volendo fare l'esperienza della mtb sulla neve, i posti sono ideali, ma quest'anno di neve ce n'è poca veramente anche da quelle parti. Nonostante tutto abbiamo fatto un anello per il forte di Campolongo e la salita al monte (e forte) Verena tutta sulla neve. Stupendo.
Ma sono ormai gli ultimi giorni per poter salire in mtb (esclusivamente elettrica) perchè il caldo si fa sentire e sarebbe opportuno essere sul posto molto presto.
Si parte da Spiazzo Garibaldi, a nord di Mezzaselva di Roana.
Subito si prende la strada forestale che sale a sx, con chiare indicazion i per il forte Campolongo. Si sale gradualmente ma costantemente fino praticamente a raggiungere il bellissimo forte (più che il forte, è bellissimo il colle su cui sorge). Ampi panorami a 360°.
Quindi si ritorna sulla strada di salita piegando a sx all'indicazione per il rifugio Campolongo. Tappa nel bellissimo locale. Non si può proseguire oltre perchè tutti i sentieri e strade sono adibite allo sci di fondo.
Si ritorna quindi quasi allo Spiazzo di partenza , deviando a sx per una forestale sempre battuta circa 500mt prima del parcheggio (impossibile non notarla, anche percchè è l'unica che sale a sx.
La si percorre tutta (sperando che la neve sia ghiacciata, altrimenti si fatica non poco anche con l'elettrica) fino al bivio della Croce del Civello (semplice manufatto in metallo). Qui si sale a dx lungamente, con diversi tornanti, fino a raggiungere la cima del monte Verena, dove è visitabile il forte (visita superficiale) e dove sorge l'omonimo rifugio che fa dei toast super (idem per i panini).
Qui c'è parecchia gente e non consiglierei la salita soprattutto di domenica. Infatti è il punto di arrivo di un impianto di risalita.
Non tralasciare la visita alla cima della montagna da dove si gode di un panorama meraviglioso. Attenzione perchè a nord e a ovest il precipizio è incombente e non ci sono protezioni. Quindi molta prudenza in caso di neve e ghiaccio.
Soddisfatta la vista e il palato, si ritorna al punto di partenza con la appagante discesa.
Dal bivio del Civello consiglio di andare dritti e non fare la strada di salita a meno che non sia ben battuta e con le adeguate temperature (minime).