Anello Exploring Lungo Fiume e 'Molino Scodellino'
near Cuffiano, Emilia-Romagna (Italia)
Viewed 591 times, downloaded 15 times
Trail photos
Itinerary description
Il fiume e i calanchi, il gesso e i canali. E' in uno dei punti in cui l'Appennino più si avvicina alla via Emilia, appena al di sotto del colle della Serra, che la dicotomia fra i primi aspri rilievi montuosi e i corsi d'acqua che li solcano si fa più forte e contemporaneamente si riduce quasi fino ad azzerarsi.
E' infatti qui, a pochi passi da un territorio disseminato di calanchi, che più di sei secoli fa nacque Castel Bolognese, voluta dai felsinei quale fortezza a presidio dei loro possedimenti, continuamente minacciati dai romagnoli.
Perché si potesse costruire un castello era fondamentale un flusso costante di acqua: contestualmente nacque il canale dei Mulini, che ancora oggi costeggia Castel Bolognese, dove è tornato da alcuni anni ad alimentare il Molino Scodellino con acque del Senio.
Il percorso che lo raggiunge si spinge a nord della via Emilia poco dopo la partenza da Riolo Terme: la direzione, per quasi cinque chilometri, è quella disegnata dagli argini del Senio, raggiunti all'altezza di Tebano. Lo zigzagare del fiume conduce in breve tempo a Castel Bolognese e di lì al Molino Scodellino, l'ultimo fra le analoghe strutture 300esche costruite per il sostentamento dei primissimi abitanti. Largamente rimaneggiato nel corso dei secoli – il granaio è del '700, la macchina pulitrice per il grano del secolo successivo, le macine degli anni '30 del Novecento – conserva ancora l'impianto originario degli anni della fondazione di Castel Bolognese, datata al 1389 (per l'esattezza al 13 aprile).
Un tempo era questo il confine fra la Romagna e i possedimenti di Bologna: il nome stesso di Castel Bolognese conserva l'eredità di quel periodo, benché oggi anche i più prudenti pongano idealmente “la frontiera” alcuni chilometri più a ovest.
Occorrono appena poche pedalate prima che le ruote, superata di nuovo Castel Bolognese, tornino a impennarsi: la salita della Serra (2,7 km al 4,7% di pendenza media) è il prologo di quella del monte Querzola, arricchita dallo strappo finale per Monte Ghebbio (3,1 chilometri con una media del 5,8%, intervallati da tre lunghe punte di pendenza fra il 10 e l'11%).
Dalla cima, fra un intersecarsi di calanchi, il panorama abbraccia tutto l'abitato di [[Riolo]], fino alle terme appena al di là del fiume, dove le tonalità verdi delle colline accompagnano la vista fino a Monte Mauro.
E' infatti qui, a pochi passi da un territorio disseminato di calanchi, che più di sei secoli fa nacque Castel Bolognese, voluta dai felsinei quale fortezza a presidio dei loro possedimenti, continuamente minacciati dai romagnoli.
Perché si potesse costruire un castello era fondamentale un flusso costante di acqua: contestualmente nacque il canale dei Mulini, che ancora oggi costeggia Castel Bolognese, dove è tornato da alcuni anni ad alimentare il Molino Scodellino con acque del Senio.
Il percorso che lo raggiunge si spinge a nord della via Emilia poco dopo la partenza da Riolo Terme: la direzione, per quasi cinque chilometri, è quella disegnata dagli argini del Senio, raggiunti all'altezza di Tebano. Lo zigzagare del fiume conduce in breve tempo a Castel Bolognese e di lì al Molino Scodellino, l'ultimo fra le analoghe strutture 300esche costruite per il sostentamento dei primissimi abitanti. Largamente rimaneggiato nel corso dei secoli – il granaio è del '700, la macchina pulitrice per il grano del secolo successivo, le macine degli anni '30 del Novecento – conserva ancora l'impianto originario degli anni della fondazione di Castel Bolognese, datata al 1389 (per l'esattezza al 13 aprile).
Un tempo era questo il confine fra la Romagna e i possedimenti di Bologna: il nome stesso di Castel Bolognese conserva l'eredità di quel periodo, benché oggi anche i più prudenti pongano idealmente “la frontiera” alcuni chilometri più a ovest.
Occorrono appena poche pedalate prima che le ruote, superata di nuovo Castel Bolognese, tornino a impennarsi: la salita della Serra (2,7 km al 4,7% di pendenza media) è il prologo di quella del monte Querzola, arricchita dallo strappo finale per Monte Ghebbio (3,1 chilometri con una media del 5,8%, intervallati da tre lunghe punte di pendenza fra il 10 e l'11%).
Dalla cima, fra un intersecarsi di calanchi, il panorama abbraccia tutto l'abitato di [[Riolo]], fino alle terme appena al di là del fiume, dove le tonalità verdi delle colline accompagnano la vista fino a Monte Mauro.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments