Al forte Col Vidal (giro circolare Lozzo di Cadore - Auronzo)

Prosegue il progetto della salita ai 4 forti del Cadore, per strade militari costruite per la logistica della Grande Guerra: Col di Sant'Anna, Monte Rite, Col Vidal e Monte Tudaio.
Prende il via dal paese di Lozzo di Cadore dopo aver parcheggiato la vettura in via Da Rin, in una piazza assai ampia ma piuttosto "nascosta..." quasi in cima al paese. La salita inizia subito dolce e prosegue per 14 km con una pendenza "militare" del 7,5% il fondo è in asfalto, tutto in buono stato fino al bivio per il forte. Le vedute sono sempre spettacolari, naturalmente guardando verso Sud. In un punto della strada un grande cartello avvisa che le automobili percorreranno quella strada il mattino, in salita e il pomeriggio in discesa. Si può allora pedalare con relativa tranquillità. Molti cartelli ci avviseranno delle località che a mano a mano raggiungeremo. I tornanti, che sono 27 ci faranno arrivare al Pian Dei Buoi e poi al bivio per Col Vidal. Da un certo punto in poi , la grande mole dell'Antelao ci farà compagnia. Finito l'asfalto inizia lo sterrato quasi in piano che ci guiderà fino alle fortificazioni militari e poi al Forte Col Vidal, dal quale Le Marmarole e l'Antelao ci regaleranno una meravigliosa panoramica. Tornati indietro per la stessa strada a destra prenderemo la stradina che dà l'inizio alla discesa, aprendoci in questo modo la vista verso Nord con il corollario di montagne fenomenali che vanno dalle Tre Cime al monte Popera passando per la Croda del Toni.
Da qui in poi la discesa si fa assai tosta. Lunghi tratti in cementato, e alcuni in sterrato con ciottolato smosso anche grosso, impongono una notevole prudenza e una valutazione attenta rispetto alle proprie capacità di condurre la bicicletta. Procedere qualche tratto a bici trattenuta se necessario. In fondo alla discesa un piccolo torrentello ci obbliga ad un improbabile "guado". Rincontrata la strada asfaltata si scende rapidamente sulla ciclabile Auronzo - Misurina da iniziare immediatamente dopo la fine del ponte cercando il lato migliore per arrivarci un una decina di metri.
Pedalando sempre in leggera discesa si arriva al lago di Auronzo e costeggiando il quale alla fine, attraversato lo sbarramento e aver letto la targa commemorativa si perviene sulla SS52.
La criticità di tutto il percorso è concentrata in questi 7,5 km di strada Carnica molto trafficata anche se alquanto larga da percorrere il più velocemente possibile per arrivare a Lozzo di Cadore a fine giro.