3 Vette da Carpineto Romano: Semprevisa, Croce e Pizzone
near Carpineto Romano, Lazio (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Un percorso difficile, specialmente nella parte finale dove bisogna avere piacere a spingere la bici, perché questi tratti non mancano di certo !
Partenza da pian della faggeta con due simpatici compagni di pedalate. Si parte immediatamente con un tratto in salita Che per i chilometri a seguire non molla praticamente mai. Si deve quindi a sinistra per un sentiero non sempre sognato e non sempre pedalabile ma con pendenza non è eccessiva, che con un po’ di tornanti porta al valico tra il sempre Pisa e Monte la croce.qui si gira a destra. Ancora un po’ di sentiero molto bello e pedalabile e poi inizia la salita, sempre più ripida fino a essere non più pedalabile. Tratto a spinta di circa 300 m. Tra qualche pedalata e qualche spinta si arriva in vetta al Semprevisa !
La discesa fino alla sella e attraverso lo stesso sentiero non pedalabile della salita, da qui si arriva in breve a Monte croce e si segue tutto il crinale, bellissimo, fino a un passaggio difficile verso i monti Erdigheta e Pizzone.
Si percorre un tratto scomodissimo a mezzacosta e si raggiunge per fortuna in breve, la sella sotto al monte Pizzone e da qui in vetta.
Da qui iniziano i veri problemi di spingismo e anche di orientamento, che durano praticamente fino a ritornare alla strada sterrata. In questo punto abbiamo fatto un nuovo errore, invece di scendere nella valletta Stretta, siamo risaliti e abbiamo percorso un tratto per nulla battuto, per fortuna breve.
Fatto in solitaria il 12novembre 2022, e nella relazione avevo scritto quanto segue:
4 vette in un colpo solo !
Monti: Semprevisa, la Croce, Erdingheta, Pizzone.
Il percorso è molto bello ma ci sono dei tratti da percorrere a spinta, sia in salita che anche in discesa a causa del fondo non sempre pedalabile, e anche a causa della pendenza e delle rocce che spuntano dal terreno.
I km persorsi sono pochini e anche il dislivello di 730 m non eccessivo, ma il tutto e' parecchio "intenso".
Fatta in solitaria.
Partenza da pian della faggeta che si trova in montagna dopo Carpineto Romano. Qui c’è un comodo parcheggio per lasciare l’auto, subito prima della zona soggetta divieto di transito. Si inizia il percorso su una larga strada sterrata con opere d’arte e sassi sistemati in modo particolare dall’uomo. Si prosegue praticamente sempre dritti per la stessa sterrata fino al km 6,2 della traccia. Qui si inizia a salire in mezzo la faggeta per tracce di sentiero, abbastanza evidente nonostante le foglie autunnali. Il paesaggio boscoso è spettacolare. Si arriva quindi non sella e si prende il percorso verso il Monte Semprevisa. Qui c’è un tratto non pedalabile che ho evidenziato con i Waypoint. Si tratta di 80 m di dislivello e 300 m di distanza, ma poi: Vetta ! Panorama bellissimo a 360° sia sulle montagne dell’Appennino centrale sia verso il mare e la pianura Pontina. Si scende per la stessa traccia della salita fino alla sella di prima, ma qui si prosegue dritti sul crinale e lo si percorre tutto. si scende sulla destra in prossimità di un altalena attaccata a un albero (!!!), da qui iniziano alcuni tratti che bisogna fare non in sella in quanto troppo ripidi o troppo sassosi. Io ho scelto di Salire sulle vette del monte Erdingheta e Pizzone, in quanto il dislivello è davvero minimo rispetto a dove si passa, però si può scegliere anche di non salire in vetta. Si prosegue verso il fondo della valle passando vicino a delle grotte carsiche, ma attenzione al sentiero perché da qui fino sbucare sulla sterrata fatta all’andata, è parecchio difficile da seguire in quanto i segni sono un po’ cancellati. Ancora qualche tratto da fare a spinta o non pedalabile. Arrivati alla sterrata si gira a destra in prossimità di un tornante, e si percorre una bella strada in discesa che corre parallela a quella dell’andata, ma in un paesaggio davvero suggestivo.
Da wikipedia:
Il Monte Semprevisa (1536 m) è il rilievo più alto della catena dei Monti Lepini.
Situato nel territorio di Carpineto Romano nel Lazio, tra le province di Latina e Roma, confina a nord-ovest con i monti Caprea e Ardicara, a nord con il territorio di Carpineto Romano, ad est con il Monte la Croce, a sud con il territorio del comune di Bassiano e le propaggini minori della catena principale dei Lepini (M. Rotondilio, M. Fulcino, M. Forcino), a sud-ovest con il pianoro carsico di Camporosello.
Dalla cima e dalle creste più alte si ha una vista su buona parte dell'Agro Pontino: il gruppo dei Monti Ausoni, il promontorio del Circeo, la città di Latina, i laghi costieri e le Isole Ponziane. Nelle giornate invernali, con un buon cannocchiale si può notare addirittura l'isola d'Ischia. In condizioni di normale visibilità è invece possibile osservare con una certa facilità alcune cime dell’appennino abruzzese relativamente distanti come il monte Velino.
(Nota1700)
Partenza da pian della faggeta con due simpatici compagni di pedalate. Si parte immediatamente con un tratto in salita Che per i chilometri a seguire non molla praticamente mai. Si deve quindi a sinistra per un sentiero non sempre sognato e non sempre pedalabile ma con pendenza non è eccessiva, che con un po’ di tornanti porta al valico tra il sempre Pisa e Monte la croce.qui si gira a destra. Ancora un po’ di sentiero molto bello e pedalabile e poi inizia la salita, sempre più ripida fino a essere non più pedalabile. Tratto a spinta di circa 300 m. Tra qualche pedalata e qualche spinta si arriva in vetta al Semprevisa !
La discesa fino alla sella e attraverso lo stesso sentiero non pedalabile della salita, da qui si arriva in breve a Monte croce e si segue tutto il crinale, bellissimo, fino a un passaggio difficile verso i monti Erdigheta e Pizzone.
Si percorre un tratto scomodissimo a mezzacosta e si raggiunge per fortuna in breve, la sella sotto al monte Pizzone e da qui in vetta.
Da qui iniziano i veri problemi di spingismo e anche di orientamento, che durano praticamente fino a ritornare alla strada sterrata. In questo punto abbiamo fatto un nuovo errore, invece di scendere nella valletta Stretta, siamo risaliti e abbiamo percorso un tratto per nulla battuto, per fortuna breve.
Fatto in solitaria il 12novembre 2022, e nella relazione avevo scritto quanto segue:
4 vette in un colpo solo !
Monti: Semprevisa, la Croce, Erdingheta, Pizzone.
Il percorso è molto bello ma ci sono dei tratti da percorrere a spinta, sia in salita che anche in discesa a causa del fondo non sempre pedalabile, e anche a causa della pendenza e delle rocce che spuntano dal terreno.
I km persorsi sono pochini e anche il dislivello di 730 m non eccessivo, ma il tutto e' parecchio "intenso".
Fatta in solitaria.
Partenza da pian della faggeta che si trova in montagna dopo Carpineto Romano. Qui c’è un comodo parcheggio per lasciare l’auto, subito prima della zona soggetta divieto di transito. Si inizia il percorso su una larga strada sterrata con opere d’arte e sassi sistemati in modo particolare dall’uomo. Si prosegue praticamente sempre dritti per la stessa sterrata fino al km 6,2 della traccia. Qui si inizia a salire in mezzo la faggeta per tracce di sentiero, abbastanza evidente nonostante le foglie autunnali. Il paesaggio boscoso è spettacolare. Si arriva quindi non sella e si prende il percorso verso il Monte Semprevisa. Qui c’è un tratto non pedalabile che ho evidenziato con i Waypoint. Si tratta di 80 m di dislivello e 300 m di distanza, ma poi: Vetta ! Panorama bellissimo a 360° sia sulle montagne dell’Appennino centrale sia verso il mare e la pianura Pontina. Si scende per la stessa traccia della salita fino alla sella di prima, ma qui si prosegue dritti sul crinale e lo si percorre tutto. si scende sulla destra in prossimità di un altalena attaccata a un albero (!!!), da qui iniziano alcuni tratti che bisogna fare non in sella in quanto troppo ripidi o troppo sassosi. Io ho scelto di Salire sulle vette del monte Erdingheta e Pizzone, in quanto il dislivello è davvero minimo rispetto a dove si passa, però si può scegliere anche di non salire in vetta. Si prosegue verso il fondo della valle passando vicino a delle grotte carsiche, ma attenzione al sentiero perché da qui fino sbucare sulla sterrata fatta all’andata, è parecchio difficile da seguire in quanto i segni sono un po’ cancellati. Ancora qualche tratto da fare a spinta o non pedalabile. Arrivati alla sterrata si gira a destra in prossimità di un tornante, e si percorre una bella strada in discesa che corre parallela a quella dell’andata, ma in un paesaggio davvero suggestivo.
Da wikipedia:
Il Monte Semprevisa (1536 m) è il rilievo più alto della catena dei Monti Lepini.
Situato nel territorio di Carpineto Romano nel Lazio, tra le province di Latina e Roma, confina a nord-ovest con i monti Caprea e Ardicara, a nord con il territorio di Carpineto Romano, ad est con il Monte la Croce, a sud con il territorio del comune di Bassiano e le propaggini minori della catena principale dei Lepini (M. Rotondilio, M. Fulcino, M. Forcino), a sud-ovest con il pianoro carsico di Camporosello.
Dalla cima e dalle creste più alte si ha una vista su buona parte dell'Agro Pontino: il gruppo dei Monti Ausoni, il promontorio del Circeo, la città di Latina, i laghi costieri e le Isole Ponziane. Nelle giornate invernali, con un buon cannocchiale si può notare addirittura l'isola d'Ischia. In condizioni di normale visibilità è invece possibile osservare con una certa facilità alcune cime dell’appennino abruzzese relativamente distanti come il monte Velino.
(Nota1700)
Waypoints
Comments (2)
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Un percorso adatto a chi piace spingere la bici, però dopo la vetta del Semprevisa si può tornare per lo stesso percorso
Un romanzo...