Passi Xomo, Pian delle Fugazze, Folgaria e Vezzena

Come sempre partiamo da Arsiero. Subito la strada sale un po' verso Posina, da qui inizia il passo Xomo, in teoria un tranquilla stradina secondaria, in pratica un stradina stretta molto trafficata perchè al di sopra si trova il parcheggio per la strada delle 52 gallerie. Bisogna stare all'erta, in salita ma ancor di più in discesa verso l'innesto con il Pian delle Fugazze. Sono solo 3 Km pendenza media 8%. Segue un lunga discesa, che presenta spesso diversi strappi, così per oltre 20km. In prossimità di Rovereto, si tiene la destra e inizia la salita che porta verso Folgaria (o il passo della Borcola). Sono 18km fino alla sommità (Serrada). I primi 8 molto pedalabili, fino al bivio con la Borcola (da qui si può tornare alla partenza velocemente, chiudendo il giro in circa 80km), poi le pendenze aumentano un po' (6%/7%). Da qui scendiamo brevente a Folgaria (volendo si può continuare a salire fino a Passo Coe).
Alla rotonda prima dell'abitato seguiamo per il passo Sommo, sono 4 km molto tranquilli (5% medio).
Scendiamo in una discesa che vorremmo fosse lunga ma purtroppo in poco più di 3 km ci troviamo a Carbonare e da qui di nuovo in una lunga ma incostante salita fino al passo Vezzena (volendo da qui si può scendere verso la partenza e chiudere il giro con circa 104 km).
Il passo Vezzena non è una salita, sono circa 14 km incostanti, un primo strappo di 2.5 km per poi ridiscendere a Lavarone (fontanella), un altro strappo da 2.5 km, il più impegnativo con punte al 10%, poi un'altra breve discesa e gli ultima 4 km che portano a passo Vezzena, molto pedalabili.
Rifiatiamo e lunga falsa discesa di 14 km. Falsa perchè basta un po' di vento e sembra di essere in piano. Giriamo a destra in corrispondenza di un ponticello per raggiungere Roana (non c'è l'indicazione, bisogna stare attenti alla traccia), ultimo strappetto che a questo punto diventa fastidioso, da aggiungersi il fondo pessimo fino al laghetto di Roana poi ridiscende (il fondo rimane pessimo) fino a ricollegarci alla strada che porta a Rotzo, dove inizia l'ultima discesa (non bellissima ma non veloce) che finalmente ci riporta alla partenza.
Nel complesso non è un giro difficile, non ci sono mai pendenze importanti, qualche rampa oltre il 10% sul Fugazze e nulla più. Con il giusto allenamento è molto piacevole. Il dislivello mi sembra un po' sovrastimato, siamo sui 3000 m