Montello, Valdobbiadene, Possagno
near Cornuda, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il giro è un percorso piuttosto semplice tra il Montello, le colline del Valdobbiadene e le colline Asolane.
Si parte da Cornuda direzione Nervesa della Battaglia affiancando il Montello percorrendo una strada poco trafficata e leggermente vallonata.
Arrivati a Nervesa s'inizia la dorsale, ci sono brevi rampe alternate da tratti piani fino a Santa Maria della Vittoria, da qui discesa. Ritornati in pianura puntiamo verso nord per una strada abbastanza trafficata e dal fondo un po' sconnesso. Attraversiamo il Piave, giriamo verso Vidor, arrivati a Vidor svoltiamo a sinistra per un strada un po' meno trafficata e dal fondo leggermenti migliore.
A Col San Martino nuova svolta a sinistra e inizia la salita che ci porterà, senza particolari difficoltà, a Combai. Raggiunto il paese scendiamo per la strada principale per abbandonarla poco dopo l'abitato di Guietta, seguendo una strada secondaria molto più tranquilla che tra sali e scendi ci porta di nuovo in pianura in prossimità di Valdobbiadene.
Ripassiamo il ponte sul Piave e pochi metri dopo giriamo a destra, un po' di pianura e poi s'inizia a risalire, prima dolcemente, poi con qualche rampa più impegnativa. La strada è stretta ma molto tranquilla, scollinati scendiamo velocemente verso Possagno, prendiamo la strada che ci porta al Tempio del Canova. Qui c'è la rampa più dura del giro, arrivare al Tempio è una strada dritta di qualche centianio di metri ma piuttosto impegnativa.
Foto di rito al Tempio e di nuovo giù, verso Asolo, ma a Castelluccio deviamo a sinistra tra le colline, ci sono dei bellissimi scorsi e una strada ottima e vallonata fino all'imbocco dell'ultima salita: forcella Mostaccin che non è niente di particolare (3km al 7%) ma a fine giro si fa sentire.
Giù in discesa verso la pianura, la discesa è piuttosto brutta, soprattutto le prime curve sono strettissime e se una macchina viene su finire sul cofano è un attimo.
Dalla pianura solo pochi chilometri ci separano da Cornuda.
Il giro è abbastanza facile, con un allemento decente non s'incontrano difficoltà. È un ottimo giro da fare a inizio o alla fine della stagione.
È un percorso ad anello, non solo andata come indica la didascalia
Si parte da Cornuda direzione Nervesa della Battaglia affiancando il Montello percorrendo una strada poco trafficata e leggermente vallonata.
Arrivati a Nervesa s'inizia la dorsale, ci sono brevi rampe alternate da tratti piani fino a Santa Maria della Vittoria, da qui discesa. Ritornati in pianura puntiamo verso nord per una strada abbastanza trafficata e dal fondo un po' sconnesso. Attraversiamo il Piave, giriamo verso Vidor, arrivati a Vidor svoltiamo a sinistra per un strada un po' meno trafficata e dal fondo leggermenti migliore.
A Col San Martino nuova svolta a sinistra e inizia la salita che ci porterà, senza particolari difficoltà, a Combai. Raggiunto il paese scendiamo per la strada principale per abbandonarla poco dopo l'abitato di Guietta, seguendo una strada secondaria molto più tranquilla che tra sali e scendi ci porta di nuovo in pianura in prossimità di Valdobbiadene.
Ripassiamo il ponte sul Piave e pochi metri dopo giriamo a destra, un po' di pianura e poi s'inizia a risalire, prima dolcemente, poi con qualche rampa più impegnativa. La strada è stretta ma molto tranquilla, scollinati scendiamo velocemente verso Possagno, prendiamo la strada che ci porta al Tempio del Canova. Qui c'è la rampa più dura del giro, arrivare al Tempio è una strada dritta di qualche centianio di metri ma piuttosto impegnativa.
Foto di rito al Tempio e di nuovo giù, verso Asolo, ma a Castelluccio deviamo a sinistra tra le colline, ci sono dei bellissimi scorsi e una strada ottima e vallonata fino all'imbocco dell'ultima salita: forcella Mostaccin che non è niente di particolare (3km al 7%) ma a fine giro si fa sentire.
Giù in discesa verso la pianura, la discesa è piuttosto brutta, soprattutto le prime curve sono strettissime e se una macchina viene su finire sul cofano è un attimo.
Dalla pianura solo pochi chilometri ci separano da Cornuda.
Il giro è abbastanza facile, con un allemento decente non s'incontrano difficoltà. È un ottimo giro da fare a inizio o alla fine della stagione.
È un percorso ad anello, non solo andata come indica la didascalia
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