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Marone/monte campione

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Trail stats

Distance
45.3 mi
Elevation gain
6,184 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
6,184 ft
Max elevation
5,709 ft
TrailRank 
19
Min elevation
604 ft
Trail type
Loop
Coordinates
1908
Uploaded
August 1, 2021
Recorded
August 2021
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near Marone, Lombardia (Italia)

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Da Via Cristini, 25054 Marone, Lombardia, Italia

A Via Cristini, 25054 Marone, Lombardia, Italia



Routing Bicicletta da corsa - migliore

Waypoints

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Chiesa di Santa Maria della Neve

La chiesa di Santa Maria della Neve sorge ai margini di Pisogne, sotto lo spuntone di roccia reciso dalla strada che porta alla frazione di Fraine.

La chiesa fu edificata nella seconda metà del XV secolo per volere della comunità di Pisogne. Il monogramma cristologico di San Bernardino posto al centro dell'architrave del portale .


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Montecampione

Montecampione è una località turistica montana all'interno del territorio dei comuni di Artogne e Pian Camuno, in Valle Camonica
Il comprensorio, che si estende dai 1200 m s.l.m. ai 2000 m s.l.m., è composto di due zone principali: Alpiaz e Plan di Montecampione .

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Pian Camuno

Pian Camuno è un comune italiano di 4 684 abitanti della Val Camonica, provincia di Brescia, in Lombardia.
Pian Camuno si trova in bassa Val Camonica, a poca distanza dal Lago d'Iseo e da Darfo Boario Terme. Il Comune si trova a 244 metri sul livello del mare ed è classificato come comune montano. Il territorio di Pian Camuno è prevalentemente montuoso, si estende per una superficie di 11,1 chilometri quadri ed è lambito dal fiume Oglio che separa la sponda bresciana da quella bergamasca. Gli abitanti di Pian Camuno sono conosciuti con il nome di piancamunesi. Il comune è suddiviso in frazioni tra cui Solato, Montecampione, Vissone e Beata e confina con Pisogne, Costa Volpino, Artogne e Rogno.

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Pisogne

Pisogne è un comune italiano di 7.963 abitanti dell'Alto Sebino e della Bassa Valle Camonica, che sorge sulla sponda nord-orientale del lago d'Iseo, in provincia di Brescia, Lombardia.

L'abitato si sviluppa nella zona nord est del Lago d'Iseo tra la foce del Fiume Oglio e la valle del Trobiolo. È possibile apprezzare la parete Nord del Monte Guglielmo che sovrasta l'alto Sebino, degne di nota sono anche la Corna Trentapassi che si erge a naturale porta della Vallecamonica dividendo quest'ultima dal resto del lago e il monte Aguina dove è presente una malga usata l'estate come alpeggio e per la produzione casearia.
Fa parte del territorio pisognese la Val Palot una vallata alpina, dove dominano i boschi di conifere, che si sviluppa sui 1100m s.l.m, è un luogo di villeggiatura ed è presente la stazione sciistica più piccola d'Italia molto apprezzata dalle squadre agonistiche nazionali ed europee per gli allenamenti.
Il paese è attraversato dal torrente Trobiolo e dal torrente Tufere di cui è possibile apprezzarne la cascata che scende a picco sopra il piccolo centro di Govine.
Presso la frazione di Pontasio vi sono ricchi filoni di ferro, dimostrato dalle numerosissime miniere, la più suggestiva è la miniera Quattro Ossi già attiva ai tempi dei romani; in Val Palot era attiva una miniera d'oro.


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Stazione di Pisogne

La stazione di Pisogne è una stazione ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Serve il centro abitato di Pisogne.

Fu inaugurata l'8 luglio 1907 assieme alla tratta ferroviaria da Iseo a Pisogne, primo tronco della ferrovia camuna che avrebbe collegato Iseo a Edolo. Prima dell'apertura del tratto fino a Breno , la stazione fu capolinea della nuova ferrovia e, con il passaggio alla SNFT dell'esercizio della Brescia-Iseo, anche del servizio proveniente dal capoluogo provinciale.


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Stazione di Piancamuno-Gratacasolo

La stazione di Piancamuno-Gratacasolo è una stazione ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Serve i centri abitati di Pian Camuno e di Gratacasolo.


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Stazione di Toline

La stazione di Toline è una fermata ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Serve il centro abitato di Toline, frazione del comune di Pisogne.


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Stazione di Vello

La stazione di Vello è una fermata ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Serve il centro abitato di Vello, frazione del comune di Marone.


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Bagnadore

Il torrente Bagnadore è un breve corso d'acqua della provincia di Brescia, immissario del lago d'Iseo.

La sorgente del Bagnadore è situata sul monte Guglielmo a un'altitudine di 1727 metri s.l.m mentre la foce si trova presso Marone, per un percorso totale di 7,5 km. La portata d'acqua è modesta .


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Stazione di Marone-Zone

La stazione di Marone-Zone è una stazione ferroviaria posta sulla linea Brescia-Iseo-Edolo. Posta nel centro abitato di Marone, serve anche il limitrofo paese di Zone.

Fu aperta all'esercizio assieme al tronco Pisogne–Iseo nel luglio 1907 ed ebbe la nomenclatura singola di Marone fino al 1946. In quell'anno, a seguito della richiesta del municipio di Zone in quanto l'impianto ferroviario era l'unica stazione di accesso per quel comune, essa assunse l'attuale denominazione.


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Pian Di Montecampione

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Chiesa del Patrocinio della Beata Vergine Maria

La chiesa del Patrocinio della Beata Vergine Maria è la chiesa parrocchiale di Beata, frazione di Pian Camuno in provincia di Brescia. Risale al XVIII secolo.
La parrocchiale di Beata venne edificata nel 1747 e, all'inizio del XX secolo, venne ristrutturata. La dedicazione a Maria è legata alla lunga tradizione per il culto mariano nel bresciano iniziato almeno nel IV secolo.

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Gratacasolo

Citato in un accordo l'11 maggio 1200 tra i Federici ed alcuni comuni della valle entro cui erano avvenute risse.
Il 6 marzo 1206 la famiglia Avogadro riceve dal vescovo di Brescia l'investitura della corte di Cemmo, Mù, Pisogne e Gratacasolo.

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Vissone

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Vissone è Vissòcc


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Beata

Beata è la frazione più popolata del Comune di Pian Camuno, tolto il capoluogo e arriva a contare più di mille abitanti. Geograficamente si trova sul lato più a sud del territorio comunale, sulla riva destra del torre Re di Gratacasolo, il quale la separa dall'omonimo abitato, frazione del Comune di Pisogne.

In base ai dati dedotti dall'Ufficio Anagrafe del Comune di Pian Camuno, la frazione al 31.12.2017 contava 1366 abitanti così suddivisi:


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Toline

I vicini di Toline nel XIV secolo pagavano le decima ai Federici di Erbanno. Il 16 luglio 1713 un'inondazione minacciò il paese, ma passò indenne e sorsero numerosi ex voto a San Rocco, Sebastiano, Defendente, Pantaleone e Madonna del Carmine.
Gli scutüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Toline è Pèla fich.


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Chiesa di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria Assunta è la parrocchiale di Pisogne, in provincia e diocesi di Brescia; fa parte della zona pastorale dell'Alto Sebino.

La prima citazione della pieve di Pisogne è da ricercare nel Catalogo Capitolare del 1410, in cui si legge che era compresa nella squadra di Iseo.Da un documento del 1532 si apprende che la cura d'anime era retta da un prete di nome Pietro Stella.Grazie alla relazione della visita pastorale del 1580 dell'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo si conosce che la pieve, attestata con il titolo di Santa Maria de Nemor, era dotata di tre altari e che i parrocchiani erano 800.Nel 1702 il vescovo di Brescia Marco Dolfin annotò che il parroco era coadiuvato da dodici reverendi e da tre chierici, che i fedeli erano 1640, che la pieve era dedicata all'Assunzione di Maria Vergine e che entro i confini della parrocchia sorgevano le chiesette di San Zenone, in località Prataiolo, di San Clemente, della Beata Vergine Maria a Goeno.Nella seconda metà del Settecento si decise di edificare al centro del paese la nuova parrocchiale, che potesse sostituire l'antica pieve; il progetto della nuova chiesa, redatto da Antonio Marchetti, fu consegnato il 16 settembre del 1769, mentre la prima pietra dell'edificio venne posta il giorno 29 del medesimo mese. I lavori di costruzione furono affidati a Pietro Antonio Cetti, il quale modificò il disegno originario; così facendo, si creò una polemica, che si risolse solo con l'intervento di Gaspare Turbini. La chiesa fu portata a compimento nel 1798 e consacrata il 24 settembre 1881.L'edificio venne ristrutturato tra il 1981 e il 1983, mentre il 14 aprile 1989, con la soppressione dei vicariati e l'istituzione delle zone pastorali, la chiesa fu aggregata alla zona pastorale dell'Alto Sebino.


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