Linguaglossa - Castiglione- Randazzo - Linguaglossa
near Linguaglossa, Sicilia (Italia)
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Itinerary description
Lasciata Linguaglossa e percorsi pochi km sulla ss120 in ripida ascesa, superato il piccolo borgo di Catena, si gira verso la strada per Castiglione. Si attraversano noccioleti ben curati e dopo qualche km, su tratto pressoché pianeggiante, inizia una ripida ascesa alla cui sommità si apre l'incantevole valle dell'Alcantara, dominata dall'alto dal borgo di Castiglione di Sicilia che si erge su un colle, dominato in cima dal castello di Lauria. Ridiscendo si giunge a valle dove scorre il fiume Alcantara. Percorsi pochi km si può ammirare la Cuba, edificio ecclesiastico di epoca bizantina ben conservato, con un cupola a botte e volte a crociera. "Le cube si presentavano a croce greca con pianta quadrata, cupola, ambiente centrale e solitamente tre absidi. L'abside posteriore aveva una apertura (spesso una bifora) sempre rivolta verso oriente affinché, secondo tradizione, durante la veglia pasquale la luce della luna piena entrando nell'edificio attraverso l'apertura desse inizio alla Pasqua. Le altre due absidi contenevano ciascuna una piccola cappella. La struttura presentava tutti gli angoli superiori smussati, così si riusciva a far apparire come un unico corpo la semisferica cupola con il geometrico cubo costituito dall'edificio". A poche decine di metri l'Alcantara scorre tra le fenditure basaltiche . In queso tratto si formano delle piccole cascate e laghetti. I sentieri di ingresso sono indicati da piccole ed eleganti fontanelle dove si può attingere dell'ottima acqua fresca. Proseguendo lungo la valle si scorge in basso il paese di Mojo Alcanna e sull'altro versante del costone, posto più in alto ed esposto a sud, il paese di Malvagna e subito dopo quello di Roccella Valdemone porta di ingresso dei Nebrodi. Attraversato epoche case di Verzella si giunge a Randazzo. Il ritorno di circa 16 km si percorre rapidamente perché si scende di quota, attraversando i piccoli borghi di Passopisciaro e Solicchiata, famosi per i loro vigneti, principalmente nerello mascalese e nerello cappuccio utilizzati per la produzione dell'ottimo rosso dell'Etna, il bianco utilizza uve del coltivar cataratto.
Waypoints
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