Dalle Marcite di Norcia a Serravalle e arrivo alle rapide di Biselli
near Tiro a Segno, Umbria (Italia)
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Dalle Marcite di Norcia a Serravalle. Arrivo alle rapide di Biselli
Percorso non segnato.
Si lascia la macchina lungo la strada che collega Norcia a Serravalle. Svoltiamo nei pressi di un sentiero sterrato sulla sinistra rispetto alla discesa.
Si inizia a percorrere una serie di sentieri che attraversano più e più volte i vari corsi d'acqua che fuoriescono da ogni parte e si assiste alla potenza dell'acqua risorgiva che ritengo provenga dal neppure troppo lontano Piano Grande di Castelluccio dove il carsismo è evidentissimo.
Dopo un ampio e lungo giro si arriva ai piedi di Norcia, martoriata a fine ottobre 2016, per poi lasciarla per procedere in direzione Serravalle.
Circa due chilometri dopo il punto in cui abbiano lasciato l'auto, sempre a sinistra finalmente si percorre un ampio sentiero che si immette sul tracciato della vecchia ferrovia Norcia-Spoleto.
Percorso magnifico ben protetto e pulito leggermente in discesa che affianca sulla nostra destra il fiume Sordo fino a Serravalle.
Accompagnati dal piacevole scorrere di un fiume a volte impetuoso, a volte lento, subito dopo un tunnel della vecchia ferrovia raggiungiamo Serravalle: il punto in cui il Sordo raccoglie le acque del fiume Corno dalla sua sinistra orografica.
Proseguiamo comunque a pedalare sempre sul sentiero senza attraversare il famoso ponticello e raggiungiamo un'ansa del Sordo assolutamente nascosta dove un bel sole ci accoglie e ci facciamo un clamoroso bagno ristoratore. Proseguiamo sulla strada in direzione Triponzo fino ad arrivare al primo dei tunnel di recente costruzione che non percorriamo affatto... Abbandonando immediatamente la nuova strada, svoltiamo sulla sinistra scavalcando il guardrail dove ancora è evidente l'asfalto della vecchia strada. Un chilometro e.... Prima del secondo tunnel inizia la nuova deviazione letteralmente magnifica.
Il vecchio percorso raggiunge infatti il punto più stretto della gola da cui si gode un Panorama a dir poco strepitoso. Siamo ad un altezza di circa 30/35 metri rispetto a letto del fiume e ammiriamo un costone davvero magnifico. La strada si interrompe sul percorso del treno in quanto la galleria di circa 200 metri era stata a suo tempo chiusa e al suo interno era stata realizzata la coltivazione dei funghi ora abbandonata.
Per nostra fortuna le nostre bici sono dotate di lampadine e non abbiamo nessuna esitazione a proseguire all'interno della galleria che si affaccia in un altro luogo magnifico raggiunto dalla nuova strada dopo la galleria.
Il ritorno è per la stessa strada. Leggermente in salita ma.....😃
Ma proseguiremo ancora perché non sappiamo resistere.......
Percorso non segnato.
Si lascia la macchina lungo la strada che collega Norcia a Serravalle. Svoltiamo nei pressi di un sentiero sterrato sulla sinistra rispetto alla discesa.
Si inizia a percorrere una serie di sentieri che attraversano più e più volte i vari corsi d'acqua che fuoriescono da ogni parte e si assiste alla potenza dell'acqua risorgiva che ritengo provenga dal neppure troppo lontano Piano Grande di Castelluccio dove il carsismo è evidentissimo.
Dopo un ampio e lungo giro si arriva ai piedi di Norcia, martoriata a fine ottobre 2016, per poi lasciarla per procedere in direzione Serravalle.
Circa due chilometri dopo il punto in cui abbiano lasciato l'auto, sempre a sinistra finalmente si percorre un ampio sentiero che si immette sul tracciato della vecchia ferrovia Norcia-Spoleto.
Percorso magnifico ben protetto e pulito leggermente in discesa che affianca sulla nostra destra il fiume Sordo fino a Serravalle.
Accompagnati dal piacevole scorrere di un fiume a volte impetuoso, a volte lento, subito dopo un tunnel della vecchia ferrovia raggiungiamo Serravalle: il punto in cui il Sordo raccoglie le acque del fiume Corno dalla sua sinistra orografica.
Proseguiamo comunque a pedalare sempre sul sentiero senza attraversare il famoso ponticello e raggiungiamo un'ansa del Sordo assolutamente nascosta dove un bel sole ci accoglie e ci facciamo un clamoroso bagno ristoratore. Proseguiamo sulla strada in direzione Triponzo fino ad arrivare al primo dei tunnel di recente costruzione che non percorriamo affatto... Abbandonando immediatamente la nuova strada, svoltiamo sulla sinistra scavalcando il guardrail dove ancora è evidente l'asfalto della vecchia strada. Un chilometro e.... Prima del secondo tunnel inizia la nuova deviazione letteralmente magnifica.
Il vecchio percorso raggiunge infatti il punto più stretto della gola da cui si gode un Panorama a dir poco strepitoso. Siamo ad un altezza di circa 30/35 metri rispetto a letto del fiume e ammiriamo un costone davvero magnifico. La strada si interrompe sul percorso del treno in quanto la galleria di circa 200 metri era stata a suo tempo chiusa e al suo interno era stata realizzata la coltivazione dei funghi ora abbandonata.
Per nostra fortuna le nostre bici sono dotate di lampadine e non abbiamo nessuna esitazione a proseguire all'interno della galleria che si affaccia in un altro luogo magnifico raggiunto dalla nuova strada dopo la galleria.
Il ritorno è per la stessa strada. Leggermente in salita ma.....😃
Ma proseguiremo ancora perché non sappiamo resistere.......
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