Cuneo-Pinerolo: La leggenda di Coppi, la storia del ciclismo

Itinerario che segue fedelmente la 17 tappa del Giro d’Italia del 10 giugno 1949 considerata da molti esperti come la tappa più bella di sempre del Giro. Da Cuneo sono più di 60 Km per arrivare al Colle della Maddalena (1996 m); la salita è lunga ma non impegnativa dal bivio per il Colle della Lombarda sono 31 km al 3,6 % di media. Discesa dal versante francese con un bel cartello che indica il divieto di transito alle biciclette (???) poi da Les Gleizolles si ritorna a salire per raggiungere il Col de Vars (2108 m). Sono 14 km al 5.7% ma solo gli ultimi 5 sono un po’ impegnativi con una media intorno al 8,5% e un chilometro in doppia cifra. Discesa di poco meno di 20 km per raggiungere Guillestre dove svoltato a dx si incomincia l’avvicinamento al Col d’Izoard (2361m) inizialmente lungo una bella e stretta vallata fino al bivio con la strada che arriva dal Colle dell’Agnello; su queste strade si sente l’atmosfera del Tour de France e da molti questa salita è considerata la più bella della Route des Grandes Alpes. Le difficoltà incominciano a Arvieux dove la strada sale in modo uniforme tra l’8 e 9 % con alcuni punti oltre il 10%, si raggiunge Le Casse Deserte (leggera discesa) e poi ultimi 2 chilometri ancora oltre l’8%. Discesa di 20 km (a tratti velocissima) per arrivare a Briancon dove incomincia il Colle del Monginevro (1854m); si tratta di una salita senza particolare impegno (14 km al 4.6% di media) se non fosse che ormai sono più di 160 km che si è in giro. Discesa verso Cesana dove si ritorna a salire per il Colle del Sestriere (2035m), sono 11.5 km a poco meno del 6% di media. Dal passo sono poco più di 50 km, spesso con il vento contro, per arrivare finalmente a Pinerolo. Dislivello poco meno di 4900 m