Colle delle Finestre e Jafferau - percorso Granfondo Serre Chevalier

Itinerario veramente gratificante che segue il percorso della granfondo Serre Chevalier che parte da vicino a Briancon con l’aggiunta del Jafferau in onore all’ impresa di Froome al giro d’Italia. Partiti da Gravere vicino a Susa si incomincia con una delle salite diventate un mito al Giro, il “Colle delle Finestre” (2178 m), quasi 19 km al 9.1%. Si incomincia subito con pendenze impegnative oltre il 10% e comunque per caratteristica (strada militare) sale regolarissima dal fondo alla cima sempre intorno al 9%; dopo 11 km (Colletto di Meana) però alla pendenza si somma un’altra caratteristica che rende più duro tutto e cioè lo sterrato (noi siamo andati nell’ anno del Giro d’Italia 2018 e le condizioni erano buone). Sono 8 km veramente entusiasmanti in un ambiente più alpino con bei prati tagliati dal nastro bruno della strada. In cima troviamo l’asfalto ed in poco più di 15 km siamo a Pourrieres sulla strada che sale al Colle Sestriere (2035 m), dal bivio sono 17 km al 3.5%. Scollinati si scende su Cesana Torinese passando da Bousson, per poi prendere al strada per il Passo del Monginevro (1854 m) salendo per la poco trafficata strada vecchia che passa da Claviere. Si passa la dogana francese e si incomincia la discesa fino La Vachette dove si svolta per il Col de l’Echelle (1766); sono 17 km (al 2.3%) di tranquillità con la strada che segue il torrente e tutto circondato da verdi pascoli insomma sembra un altro mondo rispetto al Sestriere o al Monginevro. Discesa veloce verso Bardonecchia, una Coca prima dell’ ascesa al Jafferau (1922 m); salita dura e non perché è l’ultima, sono 7.1 km al 9.1% di media. Primi 2km al 10% con punte ben oltre e poi tutta la parte mediana a poco meno del 9% per poi riprendersi negli ultimi 2 con il 9.9% e gli ultimi metri al 12% per arrivare al piazzale in località Bacini. Tornati a Bardonecchia ci sono meno di 35 km per tornare a Gravere e se si escludono un paio di strappi, tutto in leggera discesa. Dislivello 4045 m con Gianni e Jack