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Ciclovia del Sole

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Trail stats

Distance
93.23 mi
Elevation gain
515 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
515 ft
Max elevation
379 ft
TrailRank 
72
Min elevation
90 ft
Trail type
Loop
Moving time
7 hours 5 minutes
Time
8 hours 46 minutes
Coordinates
21726
Uploaded
May 21, 2021
Recorded
May 2021
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near Baggiovara, Emilia-Romagna (Italia)

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Itinerary description

Premessa: Questo percorso è stato realizzato da me ad anello con uno sviluppo importante, di poco oltre i centocinquanta chilometri. In realtà si potrebbe realizzare il solo percorso della Ciclovia del Sole, da Mirandola a Osteria Nuova, facendo andata e ritorno con poco meno di novanta chilometri. O meglio ancora con un ponte auto in un punto intermedio del percorso per poter comunque realizzare un giro ad anello ma limitando il chilometraggio. Queste sono le mie considerazioni a posteriori, ma per chi si volesse cimentare per un vero e proprio tour de force in bici da corsa di circa sette ore il mio tracciato riserva paesaggi di campagna tra i Comuni di Modena e Mirandola molto belli all'andata, l'intero tratto della Ciclovia del Sole al ritorno, ed in fine un raccordo da Est a Ovest con vista collinare per chiudere il giro.

Partendo da Baggiovara ci dirigiamo verso Nord prima su Stradello Bastogi poi su Via Jacopo da Porto Sud raggiungendo la frazione di Cognento, che lasceremo su Stradello Castelfranco in direzione Ovest.
Arrivati su Strada Corletto Sud svolteremo a destra per raggiungere la periferia di Cittanova sulla Via Emilia. Qui attraversando l'area del centro commerciale di GrandEmilia, prenderemo Strada Viazza di Ramo che ci condurrà alla località della Piola. Su Stradello Cenna inizieremo un piccolo tratto di strada bianca, tranquillamente fattibile anche in bici da corsa, che però ci aiuterà a rimanere fuori dalle arterie con alta densità di traffico.

Raggiungeremo così nuovamente l'asfalto nella piccola località Il Forno, dove prima su strada Barchetta e poi su Strada Nuova di Freto arriveremo alla piccola chiesetta di campagna. Siamo prossimi al paese di Ponte Alto e con il ponte sul Fiume Secchia raggiungiamo lo svincolo che ci condurrà poi a Villanova.

Villanova fa parte del comune di Modena, in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.
La frazione o località di Villanova dista 4,86 chilometri dal medesimo comune di Modena di cui essa fa parte.

Oltrepassato il paese e proseguendo sulla strada principale arriveremo su Strada Morello che imboccheremo alla nostra destra fino ad arrivare all'argine del fiume, dove proseguiremo alla nostra sinistra sempre verso Nord. La nostra strada è diventata Via Serrasina fino alla località Secchia dove diventerà poi Via Canale, con la quale arriveremo fino a Sozzigalli.

Sozzigalli fa parte del comune di Soliera, in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.
La frazione o località di Sozzigalli dista 4,07 chilometri dal medesimo comune di Soliera di cui essa fa parte.

Qui prenderemo un po' di distanza dall'argine e dal fiume Secchia, attraversando la SP1 Carpi-Ravarino per proseguire su Via Canale e percorsi circa cinque chilometri imboccheremo Via Canalvecchio Secchia alla nostra destra. La nostra direzione è sempre verso Nord, e il paesaggio rurale che ci circonda è veramente un ottima compagnia. Siamo ormai prossimi a Ponte Motta e successivamente anche Villa Motta, dove svolteremo alla nostra destra sulla SP468.

La strada che inizialmente si dirige verso Sud\Est ci porta velocemente alla periferia Sud di Cavezzo, dove con una grossa rotatoria riprenderemo la nostra direzione originale verso Nord su SS12.
Di questa statale percorreremo solo tre chilometri prima di lasciarla alla prossima rotatoria su SS12var. Anche questa è una strada ad alto scorrimento di traffico automobilistico, però essendo molto larga ed offrendoci una corsia di emergenza dove poter pedalare l'andatura progredisce velocemente e con maggior sicurezza.
Usciamo da questa circonvallazione a Mirandola Sud per raggiungere prima il paese di San Giacomo, e poi nuovamente su SS12 in meno di un chilometro la periferia di Mirandola.

Mirandola (La Miràndla in dialetto mirandolese), è un comune italiano di 24 134 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a nord del capoluogo. Ha il titolo di città e fa parte dei nove comuni dell'Unione Comuni Modenesi Area nord

Distante circa 34 chilometri da Modena (lungo la statale 12, in direzione di Verona) questa cittadina della bassa modenese mantiene ancora nella pianta ottagonale tracce della sua struttura di città-fortezza rinascimentale. Intorno a piazza Costituente, nucleo centrale e di riferimento dell'intero centro cittadino, si innalzano i fabbricati, in parte originali e in parte ricostruiti, facenti parte dell'antico grande complesso del castello dei Pico. Il castello, dopo un periodo di decadenza iniziato nei primi decenni del Settecento, è stato completamente restaurato e il 4 giugno 2006 è stato riaperto al pubblico. Il nucleo storico di piazza Costituente è completato dal palazzo della Ragione, in stile tardo gotico, dal quattrocentesco palazzo Bergomi e dal palazzo Comunale (1468, ma molto restaurato nell'Ottocento). Le mura che circondavano la città furono abbattute alla fine dell'Ottocento e oggi al loro posto c'è l'anello della circonvallazione che percorre quello che era il perimetro della città che mantiene la forma di "stella".

Nel 2012, Mirandola è stata colpita da una serie di violenti terremoti a catena, che hanno causato quattro vittime nella periferia della città e danneggiato buona parte degli edifici fra cui il duomo, la chiesa di San Francesco d'Assisi, le aziende del distretto biomedicale e vari capannoni industriali, causando un enorme danno all'economia locale.

A poco meno di un anno dal terremoto, il 3 maggio 2013, la frazione di San Martino Spino ha subìto seri danni a causa di un tornado.

Attraversiamo il centro del paese con stupore e rammarico per i tanti cantieri edilizi di ristrutturazione dei palazzi storici ne segnano ancora in maniera tangibile la ferita del terremoto del 2012. Facciamo una tappa nella piazza principale di Mirandola, Piazza della Costituente, dove possiamo ammirare il Castello dei Pico.

Il Castello dei Pico è un castello situato nel centro storico di Mirandola, in provincia di Modena. Roccaforte famosa in Europa come leggendariamente inespugnabile, appartenne al casato dei Pico, che regnò su Mirandola per quattro secoli e che la arricchì in epoca rinascimentale con importanti opere d'arte.

Siamo ad un terzo del nostro itinerario con all'attivo poco più di cinquanta chilometri. Proseguiamo su SS12 in direzione Nord, prima di svoltare destra su Via Antonio Gramsci che ci condurrà in direzione Est fuori dal paese. Percorsi circa quattro chilometri raggiungeremo la Stazione Ferroviaria di Mirandola da dove inizia la Ciclovia del Sole.

Signori e signore
in carrozza! Pardon in sella! Bassa pianura, tagliatelle e vecchie stazioni. Questo è il motto di benvenuto sul sito ufficiale della Ciclovia del Sole, già resa parte integrante delle arterie ciclabili più importanti d'Europa, nella fattispecie l'EuroVelo 7 o la strada del Sole.

Il percorso che unisce Mirandola a Bologna, attraversando i Comuni di: San Felice sul Panaro, Camposanto, Crevalcore, San Giovanni, e Sala Bolognese, attualmente sfrutta come via Ciclabile solo il tratto fino alla località di Osteria Nuova, dopo il percorso prosegue su strade secondarie fino al centro del Capoluogo.

Raggiunta la fine della Ciclovia nella località di Osteria Nuova percorriamo Via Antonio Gramsci in direzione Sud\Est per raggiungere la Via Persicetana, strada ad alta densità di traffico. Quindi percorsi circa tre cento metri in direzione Bologna svoltiamo a destra su Via Sacernia, e seguendo la strada principale, che diventerà Via di mezzo a Ponente, andremo a svoltare a sinistra su Via Bosi dopo circa sei chilometri dalla fine della Ciclovia. La strada è segnata come una strada chiusa, ma in realtà è chiusa solo per le auto: un pilone di cemento ne blocca l'accesso nel sottopassaggio che oltrepassa la Pedemontana.

Abbiamo raggiunto Anzola Emilia e dopo aver attraversato le località di Martignone e Palazzina di Sopra, svoltiamo a sinistra su Via Cassoletta in direzione Sud verso Crespellano.
Mancano ancora trenta chilometri alla fine dell'itinerario e le energie cominciano a segnare sul rosso complice anche un inizio di crisi di fame. L'orario utile per rientrare in condizioni ottimali comincia ad assotiliarsi.
Oltrepassato Crespellamo decidiamo di prendere la strada più facile e più breve: Saliamo sulla Pedemontana. Premetto che in bici salire su una strada ad alto scorrimento automobilistico fa l'effetto che può provare un gatto in autostrada, però a parte la prima impressione per lo sfrecciare delle macchine ad alta velocità al quale dopo un po' ci si fa abitudine, ritengo siano più sicure di tante provinciali strette dove per evitarti le macchine devono fare lo slalom.

Riprendiamo la nostra pedalata sulla Pedemontana a ritmo sostenuto, modello velodromo, cercando di alzare un po' la media e rientrare con condizioni di luce accettabili. Ci conforta dalla fatica di raggiungere l'arrivo alla nostra sinistra il paesaggio sulle colline con la loro maestosità e i loro colori intensi della sera.
Passato Valsamoggia raggiungiamo Sant'Eusebio e alla rotonda giriamo a sinistra direzione Ovest su Via Castelnuovo Rangone, arrivando dopo quattro chilometri a Settecani. Attraversata la SP17 proseguiamo sulla ciclabile Modena-Vignola verso Castelnuovo. Anche qui attraversiamo il paese e di nuovo la SP17 o Via Montanara, imboccando Via Santa Maria del Tiepido. Attraversato il torrente raggiungiamo Via Zanzalose che imbocchiamo alla nostra sinistra, ci separano poco più di due chilometri dal centro di Montale Rangone.

Attraversata la Via Vandelli o SS12 iniziamo a percorrere Via Sauro che all'incrocio successivo diventa Via Piazza, mancano gli ultimi sei chilometri. La nostra strada nel mentre è diventata Via Tonini e al prossimo incrocio attraverseremo su Stradello Turchetto per raggiungere così la località della Bertola. Attraversata anche quest'ultima su Via Adolfo Venturi, arriviamo ad incrociare la SP486 e una ciclabile ci attende dalla parte opposta. Pedaliamo nel sottopassaggio per oltrepassare la ferrovia e raggiunta Via Athos Jori svoltiamo prima a sinistra e poi a destra per raggiungere tra i vicoli del centro abitato il punto di partenza.

Una pedalata intensa di fatiche ed emozioni per aver visto tantissimi posti nuovi a contatto con la natura e sfruttando al meglio i nastri d'asfalto per raggiungere le nostre destinazioni.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 121 ft
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Chiesa di Freto e Ponte Alto

PictographIntersection Altitude 82 ft
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Per ponte Motta

PictographWaypoint Altitude 59 ft
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Mirandola

PictographWaypoint Altitude 59 ft
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Stazione di Mirandola

PictographWaypoint Altitude 75 ft
Photo ofPonte a Camposanto Photo ofPonte a Camposanto Photo ofPonte a Camposanto

Ponte a Camposanto

PictographWaypoint Altitude 66 ft
Photo ofCrevalcore Photo ofCrevalcore Photo ofCrevalcore

Crevalcore

PictographWaypoint Altitude 59 ft
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Area di sosta

PictographWaypoint Altitude 89 ft
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Osteria Nuova

PictographWaypoint Altitude 220 ft
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Tiepido

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