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Ciampino (giro dei Castelli Romani)

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Trail stats

Distance
47.52 mi
Elevation gain
3,573 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,573 ft
Max elevation
1,781 ft
TrailRank 
1
Min elevation
456 ft
Trail type
Loop
Coordinates
1340
Uploaded
March 27, 2021
Recorded
March 2021
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near Zona Industriale Appia Nuova, Lazio (Italia)

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Itinerary description

Giro da bici da corsa

Waypoints

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Convento dei Padri Trappisti

La chiesa conventuale di Nostra Signora del Santissimo Sacramento, con annesso famoso monastero di padri Trappisti è un luogo di culto cattolico sito in località Frattocchie, comune di Marino, in provincia di Roma, nella Sede suburbicaria di Albano.

Venne aperto nel 1929 all'interno della seicentesca Villa della Sirena, eretta dal cardinal Girolamo Colonna. È inoltre famoso per il cioccolato. I monaci trappisti iniziarono a produrre a Roma il cioccolato nel 1880, con ricette rigidamente top secret, riconoscibile dal marchio che raffigura il Colosseo e la croce. La fabbrica di Frattocchie rifornisce il monastero delle tre Fontane sulla Laurentina, Camaldoli, Chiaravalle e Pavia.


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Circo di Bovillae

Il circo romano di Bovillae era un'antica struttura voluta dall'imperatore romano Tiberio e costruita nel 14 .

Il circo venne edificato attorno al 14 dall'imperatore Tiberio. Voluto dall'imperatore Tiberio dopo la morte del padrigno e predecessore Augusto per onorarne la memoria con degli speciali giochi circensi, i Ludi Augustales. Questi giochi furono celebrati almeno durante tutta la dinastia Giulio-Claudia, poiché un'iscrizione del 53 ricorda un tale auriga Fuscus della factio prasina vincitore dei giochi bovillensi .


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Piazza Giuseppe Mazzini

Piazza Giuseppe Mazzini è un'importante piazza principale della città di Albano Laziale, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Questa piazza, anticamente circondata da edifici di una certa monumentalità, è oggi uno dei crocevia stradali più importanti e trafficati dei Castelli Romani.

La piazza sorge all'ingresso di Albano, nel punto di convergenza tra diverse strade importanti: la Strada statale 7 Via Appia, la Strada statale 216 Maremmana III, la Strada Provinciale 101 Via Olivella e via Cardinal Giovan Battista Altieri. Questa straordinaria importanza fa della piazza un luogo trafficatissimo, e il Comune di Albano ha più volte posto mano all'aspetto della piazza per garantire un maggior scorrimento del traffico: l'ultimo intervento è iniziato nel giugno 2008 con lo studio di fattibilità.


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Cattedrale di San Pancrazio

La cattedrale di San Pancrazio martire è il principale luogo di culto cattolico della città di Albano Laziale, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani, nonché chiesa madre della sede suburbicaria di Albano. Nel settembre del 1865 papa Pio IX la elevò alla dignità di basilica minore.

Il cristianesimo fu probabilmente annunciato nel territorio albano e tuscolano addirittura da san Pietro e san Paolo di Tarso: ad ogni modo, le prime memorie cristiane nel territorio albano sono molto antiche, come le catacombe di San Senatore ad Albano Laziale, presso la chiesa di Santa Maria della Stella: databili al IV o al V secolo, furono mantenute in uso fino al IX secolo. Altre antiche testimonianze della presenza cristiana ad Albano sono un oratorio cristiano situato all'interno dei resti della villa repubblicana di villa Doria-Pamphilj ed un oratorio cristiano scoperto dentro i "vomitoria" dell'anfiteatro romano in via San Francesco d'Assisi.

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Piazza Pia

Piazza Pia, già denominata piazza Luigi Sabatini, è una storica piazza principale della città di Albano Laziale, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Situata a ridosso del fianco orientale della Cattedrale di San Pancrazio, è la seconda piazza più vasta del centro storico di Albano.

La piazza venne aperta alla metà del Seicento, quando sulle terre della duecentesca abbazia di San Paolo venne disegnato il "tridente di strade" di Albano Laziale, attorno al quale sorse il nuovo quartiere di borgo San Paolo, che si popolò di edifici monumentali come palazzo Rospigliosi e soprattutto palazzo Pamphilj .

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Santuario di Santa Maria della Rotonda

Il santuario di Maria Santissima della Rotonda , anticamente noto come Santa Maria Maggiore, è un importante santuario mariano del Lazio, situato nella città di Albano Laziale, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani.
Il santuario occupa un antico edificio rotondo di costruzione romana risalente al I secolo, ricollegabile alla villa di Domiziano a Castel Gandolfo, che fu anticamente un ninfeo o, secondo altre ipotesi, un tempio. L'edificio venne convertito ad uso cristiano all'epoca di Costantino il Grande o nel periodo tra il IX e l'XI secolo.

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Palazzo Savelli

Palazzo Savelli è uno storico palazzo del centro di Albano Laziale, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Attualmente, ospita la residenza municipale del Comune di Albano Laziale.

Costruito nel Medioevo come fortezza lungo la via Appia, nel corso dei secoli si espanse occupando una vastissima superficie, inglobando i ruderi della Porta Pretoria e anche la chiesa di San Pietro Apostolo, dietro alla quale era annessa la cappella di iuspatronatus della famiglia Savelli.


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Museo civico di Albano Laziale

Il museo civico di Albano Laziale è il principale museo della città di Albano Laziale, in provincia di Roma, in Lazio. Fondato nel 1975, dal 1983 è ospitato nell'edificio neoclassico di villa Ferrajoli, al centro di Albano Laziale nel quartiere Borgo Garibaldi.
Questa sala ricostruisce l'ambiente tipico del Quaternario al momento della comparsa dell'uomo sulla Terra, all'epoca della Glaciazione Würm . Vi sono esposti modelli in sezione dei principali materiali vulcanici presenti sui Colli Albani e vi è conservato un raro esemplare estratto di latiumite. Nella sala è anche esposto un campione di rocce vulcaniche che avendo inglobato dei vegetali ha permesso, attraverso l'esame del carbonio-14, la datazione dell'ultima eruzione del Vulcano Laziale a 27.000 anni fa.

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Chiesa di San Nicola di Bari

La chiesa di San Nicola di Bari è stata un luogo di culto cattolico del comune di Ariccia, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Dal novembre 2008 ospita uno spazio teatrale comunale. È attigua al vasto ex-collegio di San Nicola, in passato sede del locale collegio della Congregazione dei padri della dottrina cristiana, ed attualmente sede municipale del Comune di Ariccia.
Lo storico ariccino Emanuele Lucidi afferma che in un documento conservato presso l'archivio capitolare della collegiata di Santa Maria Assunta in Ariccia riuscì a trovare una prova che fin dal Medioevo esistesse nel paese una chiesa dedicata a san Nicola di Bari. Anzi, al termine della sua dotta dissertazione, azzarda che questo convento possa essere esistito fin dal tempo di papa Gregorio I. Tale ipotesi sarebbe suffragata da un atto di vendita del 946 in cui si fa riferimento ad un monastero, san Nicolai de Ariccia, retto dalle monache benedettine dell'osservanza ordinaria ed aggregato al monastero dei Santissimi Ciriaco e Nicolò in Via Lata in Roma. Ancora il Lucidi afferma che un canonico della basilica di Santa Maria in Via Lata in Roma da lui contattato riuscì a trovare nell'archivio capitolare di quella basilica romana un cospicuo numero di atti di vendite o affitti di beni del summenzionato monastero di san Nicola, ed inoltre confermò che il monastero dei Santissimi Ciriaco e Nicolò -dal 1435 aggregato alla basilica di Santa Maria in Via Lata- aveva posseduto molti beni ad Ariccia.

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Collegiata di Santa Maria Assunta

La collegiata di Santa Maria Assunta in Cielo è il principale luogo di culto cattolico del comune di Ariccia, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani, nella diocesi suburbicaria di Albano Laziale.
Una collegiata con questa denominazione esisteva ad Ariccia fin dal VI secolo, ma l'attuale edificio con prospetto principale sulla monumentale piazza di Corte è stato costruito tra il 1663 ed il 1665 per interessamento della famiglia Chigi su progetto di Gian Lorenzo Bernini, con il contributo di altri importanti artisti attivi a Roma nel Seicento. La chiesa, inserita tra i beni monumentali schedati della provincia di Roma, è oggi la principale sede parrocchiale del comune, unita alla parrocchia del santuario di Santa Maria di Galloro.

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Palazzo Chigi

Palazzo Chigi è un palazzo storico del centro storico di Ariccia, in provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani. Il palazzo costituisce la quinta scenografica della monumentale piazza di Corte, progettata da Gian Lorenzo Bernini, ed è completato dal pittoresco Parco Chigi.

La fabbrica del palazzo venne iniziata dai Savelli, signori di Ariccia dal 1423 al 1661, non appena entrarono in possesso del feudo.

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Palazzo Sforza-Cesarini

Il Palazzo Sforza-Cesarini è uno edificio nobiliare situato a Genzano di Roma la cui forma attuale è dovuta ai lavori eseguiti ai primi del XVIII secolo ad opera dagli architetti Ludovico e Domenico Gregorini.

Il palazzo Sforza-Cesarini, nella forma attuale, nacque come residenza estiva della famiglia Cesarini, poi Sforza Cesarini, signori di Genzano dal 1564, nato a sua volta dalla trasformazione di un castello medievale, esistente già ai primi del XIII secolo, posto a guardia del Lago di Nemi. La trasformazione del castello medievale in palazzo fu avviata verso il 1590 da Giuliano II Cesarini il quale acquistò case e terreni circostanti la costruzione medievale per poterla ampliare. Questo nuovo palazzo era collocato alla destra dell'attuale portale d'ingresso. È probabile che l'originario nucleo del palazzo si presentasse come semplice articolazione del recinto fortificato, privo di una specifica individualità, prevalentemente aperto verso l'interno del borgo e chiuso verso l'esterno. A fianco del vecchio palazzo, in corrispondenza dell'attuale portale, era situata la porta principale dell'insediamento urbano di Genzano ; pertanto gli abitanti di Genzano mantennero il diritto di poter passare per l'odierno portone del palazzo.


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Lariano

Lariano è un comune italiano di 13 467 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

Dista 30 km dal capoluogo alle pendici della catena dei Monti dell'Artemisio, ai margini meridionali dei Colli Albani. Longitudinalmente confina ad ovest con Velletri, di cui è stato frazione fino al 1967, e ad est con Artena. Confina inoltre a nord con Rocca di Papa e Rocca Priora, ed a sud con il comune di Cori in provincia di Latina tramite la frazione di Giulianello di Cori e con l'enclave del comune di Artena che comprende il Lago di Giulianello.


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Stazione di Macere

La stazione di Macere era una fermata ferroviaria posta sulla linea Velletri-Segni. Serviva la località di Macere, nel territorio comunale di Artena.
La fermata di Macere venne attivata nel 1936. Venne chiusa in concomitanza con la soppressione dell'intera linea nel 1966.

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Stazione di Artena-Valmontone

La stazione di Artena-Valmontone era una stazione ferroviaria posta sulla linea Velletri-Segni. Serviva i centri abitati di Artena e di Valmontone.

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Stazione di Valmontone

La stazione di Valmontone è ubicata lungo la linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino ed è servita dalla linea regionale FL6. Ha assunto di importanza nel corso degli anni, in seguito alla chiusura, avvenuta nel 1957, della ferrovia Velletri-Segni, che serviva la località vicina di Artena, tramite la stazione di Artena-Valmontone. È situata a ridosso del centro storico, nei pressi della via Casilina.
La gestione degli impianti è affidata a Rete Ferroviaria Italiana società del gruppo Ferrovie dello Stato, che classifica la stazione nella categoria "Silver".

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Palazzo Doria-Pamphilj

Il Palazzo Doria-Pamphilj è un palazzo monumentale della cittadina di Valmontone in provincia di Roma.

Si tratta del palazzo baronale: in origine fu un castello fortificato, almeno fino alla breve parentesi dei Barberini, che iniziarono a rinnovare e ampliare la fortezza nella prima metà del XVII secolo. Quando il principe Camillo Pamphilj ottenne il feudo di Valmontone, nel 1651, volle creare una sorta di città ideale, la cosiddetta Città Panfilia, che comprendesse non solo il palazzo, ma anche la vicina chiesa e altri edifici, come stalle, magazzini, abitazioni. Per questa ragione richiamò a Valmontone una grande varietà di artisti. La fase costruttiva principale avvenne sotto la supervisione del padre gesuita Benedetto Molli e durò dal 1653 al 1658 circa, con modifiche più tarde, fino al XVIII secolo. Il massiccio e squadrato edificio, secondo il piano del principe, è diviso in 365 stanze, le più importanti delle quali si trovano al Piano Nobile, cioè il primo: qui si possono ancora ammirare, dopo lunghi restauri, alcuni importanti affreschi, tematicamente divisi: le quattro stanze degli Elementi , i quattro camerini dedicati ai Continenti , la stupenda Sala del Principe, con le pareti decorate a Trompe-l'œil, e due cappelle private, dette "del Padreterno" e "di Sant'Agnese", patrona dei Pamphilj. Gli affreschi sono stati realizzati tutti tra il 1657 e il 1661 da artisti quali Pier Francesco Mola, Gaspard Dughet, Guillaume Courtois detto il Borgognone, Francesco Cozza e Mattia Preti.


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Corbione

Nel 496 a.C., poco prima della Battaglia del Lago Regillo, fu conquistata dai Latini che vi scacciarono la guarnigione di soldati romani..

Nel 489 a.C. fu una delle città attaccate dai Volsci condotti da Gneo Marcio Coriolano; saputo dei precedenti attacchi alle città di Tolerium, Bola e Labicum, conclusisi con la presa della città, e la messa in schiavitù degli uomini, gli abitanti di Corbione si arresero a Coriolano senza combattare.


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Stazione di Labico

La stazione di Labico è una fermata ferroviaria situata sulla linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino, costruita per servire il comune di Labico. Fermata di media utenza, soffre della vicinanza della vicina Valmontone, situata a soli 4 km. I treni che vi fermano sono limitati, è una fermata impresenziata dagli anni novanta ed ha un buon flusso passeggeri pendolare.
La stazione fu aperta nel 1892, in occasione dell'attivazione della variante Ciampino-Segni della ferrovia Roma-Napoli, sostituendo il tracciato originario passante per Velletri.

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Stazione di Palestrina

La stazione di Palestrina è una ex fermata ferroviaria, ubicata sulla linea ferroviaria Roma-Napoli via Cassino, che fu costruita per servire la località di Palestrina. Di questa stazione rimane ancora lo stabile, posto tra la stazione di Zagarolo e quella di Labico, ma nulla esiste più della stazione, in quanto sono state completamente eliminate le banchine per i passeggeri e i binari di manovra, rimossi nei primi anni novanta. Con la chiusura della stazione, l'unico modo possibile per gli abitanti della vecchia Preneste, per poter servirsi del mezzo ferroviario e raggiungere Roma, rimane quello di usufruire della stazione della vicina Zagarolo.
La stazione fu aperta nel 1892, in occasione dell'attivazione della variante Ciampino-Segni della ferrovia Roma-Napoli . Fu chiusa nel 1990 a causa della sua scomodità, essendo situata nella frazione Valvarino ed a circa 1 km da Carchitti, piuttosto distante dal capoluogo di comune ed in aperta campagna.

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Monte Compatri

Monte Compatri è un comune italiano di 12 078 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.

I suoi abitanti sono chiamati monticiani, ma la forma corretta è "compatresi" perché i primi sono gli abitanti del quartiere Monti a Roma. Come quasi tutti i paesi che si trovano all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani sorge su una collina di origine vulcanica formata prevalentemente di tufo. Il territorio comprende anche parte del Tuscolo.


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Stazione di Monte Porzio Catone

La stazione di Monte Porzio Catone era una stazione ferroviaria al servizio del comune omonimo. Essa si trovava sulla diramazione San Cesareo-Frascati della ferrovia Roma-Fiuggi-Alatri-Frosinone, aperta nel 1916 e chiusa nel 1944.
La stazione venne inaugurata il 12 giugno 1916 in concomitanza con l'apertura della diramazione su cui è posta.

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Villa Vecchia

Villa Angelina – Tuscolana - Vecchia è una delle 12 Ville Tuscolane realizzate dalla nobiltà papale nel XVI secolo in agro di Frascati. Si trova lungo la strada che collega Frascati a Monte Porzio Catone, ha una lunga storia legata alle vicissitudini dei suoi proprietari che inizia all'incirca nel 1558 con la costruzione di un edificio di modeste proporzioni da parte del Cardinale Giovanni Ricci di Montepulciano del titolo di San Vitale, che ebbe il desiderio di possedere un luogo dove riposare o fare una vacanza ma anche di avere un'impresa agricola produttiva, il tutto nei pressi della villa Rufina di Frascati del Papa Paolo III.

Nel 1561 il Cardinale Ricci deve allontanarsi da Roma per importanti incarichi così vendette la villa ed i terreni l'8 giugno del 1562 al Cardinale Ranuccio Farnese che porta a compimento la costruzione iniziata dal Cardinale Ricci e denominandola Villa Angelina, dal suo titolo cardinalizio di Sant'Angelo.


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Chiesa del Gesù

La chiesa del Gesù è un luogo di culto cattolico situato nella cittadina di Frascati, in provincia di Roma, nella sede suburbicaria di Frascati.

Nel luogo dell'attuale chiesa, sorse nel 1520 una chiesina dedicata alla Beata Vergine Maria, eretta per volere della feudataria Lucrezia Della Rovere; poco dopo annessa alla chiesina monsignor Alessandro Rufini fece erigere una cappellina dedicata alla Maddalena. Le due chiese vengono affidate rispettivamente alla Congregazione della Beata Vergine Maria e al capitolo di chiesa di Santa Maria in Vivario.
Nel 1554 la Congregazione dei nobili cittadina inizia la costruzione nel sito della chiesa attuale, adiacente alle altre due chiese, di un oratorio dei Nobili, incompiuto per mancanza di fondi.


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Cattedrale di San Pietro

La basilica cattedrale di San Pietro Apostolo è il principale luogo di culto cattolico di Frascati, in provincia di Roma, e sede vescovile della sede suburbicaria di Frascati.

L'attuale cattedrale della diocesi tuscolana è la quinta di altre cattedrali che nei secoli passati ebbero la sede della cattedra del vescovo tuscolano, la labicana quintanense posta presso la "Statio ad Quintanas" sulla via Labicana al XV miglio, la tuscolana della Città di Tuscolo, la chiesa di Santa Maria in Monastero in Roma sul colle Esquilino e dal 1538 l'antica chiesa di Santa Maria in Vivario in Frascati.
Sennonché, col crescere della popolazione, questa chiesa divenne troppo angusta, come riferito dalla relazione del cardinale vescovo Alfonso Gesualdo, risalente al 16 ottobre 1588.


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