BDC Salita al Passo del Mortirolo da Monno (BS) e spettacolare lunga discesa verso Aprica 2022-09-01 08:34

Dislivello positivo: 1602 m
Partenza da Edolo (BS) in Val Camonica

Da Edolo si percorre la pista ciclabile in sede propria (asfaltata per modo di dire visto che è davvero molto rappezzata. Attenzione!) che risale la val Camonica in mezzo al bosco, per abbandonarla ad Incudine. Sicuramente rallenta l andatura permette di evitare la trafficata statale.
Qui ci immettiamo nella trafficata SS e ci dirigiamo nuovamente verso Edolo ma solo per poco visto che pedalato 1 km deviamo sulla destra con direzione Monno su strada secondaria.
La segnaletica in quel punto ci avvisa che il Passo del Mortirolo è aperto e transitabile.
Salgo il mitico passo dal lato meno duro e meno "famoso" ma sono comunque emozionata e non vedo l ora di arrivarci!
Si giunge a Monno subito faticando un pochino. Il paese di Monno merita una deviazione per una veloce visita ma le pendenze delle viuzze non sono proprio banali.
Ad ogni modo si passa l abitato.
La strada è subito molto panoramica, il traffico è scarsissimo.
Qualche moto, qualche auto ma si contano sulle dita di una mano. Probabilmente perché si tratta di un giorno feriale.
Ignoro il bivio per la vecchia mulattiera (ora asfaltata) che fa risparmiare chilometraggio ma che si inerpica con pendenze fino al 25% e continuo lungo la strada principale.
Non molto larga sale a tornanti con fondo buono e pendenze che lasciano respirare le gambe, all'ombra di un bel bosco (tanti I fungaioli incontrati). Oltre la metà del tragitto si esce allo scoperto e il panorama si apre ampio e verde punteggiato da qualche casupola. Salendo ci accompagna il rumore dei campanacci delle mucche in alpeggio.
Gli ultimi 9 tornanti sono nuovamente duri e piuttosto allungati perciò non c è modo di rifiatare.
Superato un rifugio/ristorante giungiamo ad un bivio e svoltiamo a destra in leggera salita. Ci siamo!
Eccoci al passo del Mortirolo.
Un piccolissimo valico che unisce val camonica e Valtellina la cui bellezza MERITA davvero lo sforzo.

Il rientro è forse ancor più spettacolare dell'ascesa. Ritorniamo al bivio in precedenza ignorato e stavolta seguiamo a destra. Seguono quasi 30 km di spettacolare percorso, inizialmente in quota, che offre scorci indescrivibili sulla Valtellina.
La strada ! ⚠ avviso ⚠! richiede sempre molta attenzione soprattutto nel primo tratto di falso piano che non ha protezioni verso valle.
Strada poco frequentata dai motori (moto si) ma piuttosto stretta e molto tortuosa. Il fondo spesso malmesso.
Dopo il falso piano segue una lunghissima discesa inizialmente nel bosco quindi sempre più libera. Gli occhi davvero ringraziano.
Si transita per Trivigno e per la riserva naturale di gembro.
Si ignora la deviazione a destra per il passo di s. Caterina e ancora in tortuosa discesa fino a raggiungere la SS alle porte di Aprica.
Da qui si rientra a Edolo inizialmente su SS quindi, abbandonato il traffico, su viabilità secondaria passando per vari paesini, alcuni davvero graziosi.

Un percorso con impegno medio e bellissimo che si svolge per buona parte fuori dal traffico ad eccezione dei tratti di statale (se decidete di percorrerla).
Io la sconsiglio vivamente.

Per info tecniche sulla salita del Mortirolo:

https://altavallecamonica.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=85:percorso-2-salita-al-passo-mortirolo-da-monno

Partenza da bivio per Monno - 880 m. s.l.m.
Arrivo al Passo Mortirolo - 1852 m. s.l.m.
Pendenza media 7,5%
Pendenza massima 16%
Km 13


Buona pedalata!

ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e allenamento, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.