BDC pedemontana del Grappa e Colli Asolani 2023-02-04

Dislivello positivo: 1080 m
Partenza: Cornuda (TV)

Prima uscita seria dopo lo stop invernale. Dunque la fatica l'ho sentita tutta. C'è da dire che il percorso non è oggettivamente impegnativo, nè lungo, quindi se siete in discreta forma quasi vi rilasserete.
La zona in questione non ha bisogno di presentazioni, gli amanti delle due ruote veneti qui sono di casa. Per tutti gli altri...ne vale la pena. Credetemi.

La prima parte ricalca il percorso "anello del grappa" quasi sempre su strade secondarie a ridosso del massiccio del Grappa da Paderno del Grappa fino a Crespano del Grappa, transitando per piccoli e graziosi borghi, ville, capitelli, chiese antiche. Si affronta qualche ripida ma breve rampa e un paio di tratti sterrati (waypoint nella traccia) evitabili studiando la mappa ma comunque brevissimi. Pezzo forte, a Possagno, il tempio del Canova e gli splendidi panorami sulle alture circostanti (monte tomba, cima della mandria, le meatte, l'ossario di Cima grappa a nord ed il profilo dei colli asolani a sud).

Da Crespano si piega a sud e con facile pedalata siamo ai piedi dei colli asolani. Senza pensarci due volte saliamo ad Asolo, elegante e romantico borgo protetto dalla splendida rocca che mi guarda arrancare sui pedali.
Ci sono almeno 6 strade che salgono al paese, tutte da collezionare. Si esauriscono in un paio di chilometri mai troppo duri (la più ostica tocca il 12%). In paese fontana e, volendo, relax.

Riguadagnata la discesa riprendiamo a pedalare in leggera salita verso il paese di Monfumo che però non raggiungiamo (in altri miei giri in zona ci si passa) poiché ai piedi dello strappo che sale in paese deviamo a destra su strade poco trafficate dall' andamento in dolce salita un pò discontinua. Aggiriamo così il colle di Monfumo guardandolo da lontano. Magia per gli occhi e il cuore. La fatica quasi non si sente

Poi discesa, divertente, seguendo il sinuoso andamento della strada che assecondando la collina conduce a Forner di Monfumo. Svolta a dx, un chilometro durotto ed eccoci a Bocca di Serra e quindi Castelceis. Probabilmente le contrade più belle della zona caratterizzate da rustici affacciati sulla via affrescati da artistici murales e sculture scolpite su cippi di roccia.
Qui si trova anche la chiesa di San Martino (foto 1) che si raggiunge con una brevissima deviazione a piedi su rampa cementata e tratto finale nel bosco.
Non perdetevi questa chicca!

Si rientra a Cornuda scalando la salita per forcella Mostaccin (luogo con una sua storia negli anni 15/18). Durotta vista la mia condizione. Comunque pochi chilometri e con tornanti che danno una mano.
La discesa verso Maser va affrontata con attenzione: carreggiata stretta e curve a gomito. Tenete la destra!!

Da Maser si torna a Cornuda per strade secondarie.