BDC Passo Pordoi e Passo Fedaia 2023-05-27 07:13
near Le Grazie, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dislivello positivo: 2018 m
Partenza: Caprile
La combinazione più facile per salire due passi dolomitici che non richiedono presentazioni: passi Pordoi e Fedaia.
Anche se le pendenze non sono così proibitive come nel senso inverso, è necessario comunque un buon allenamento.
Da Caprile la prima salita che ci aspetta è la Digonera. Strada secondaria molto panoramica e abbastanza impegnativa.
Si rifiata nella parte centrale con una leggera discesa e con alcuni tornanti....da qui il panorama sulla Civetta è indescrivibile.
In questa zona le ferite lasciate da vaia sono ancora molto profonde e ben visibili.
⚠ Sono presenti due brevi gallerie, una delle quali non illuminata ⚠
Dopo 12 km la salita termina sulla regionale 48. Si svolta a sx e in 9 km circa siamo ad Arabba (21 km dalla partenza). La strada è ampia, scorrevole, panoramica (se in stagione turistica o di domenica attenzione al traffico).
Gli ultimi 4 km prima del paese si torna a salire in modo fastidioso perché a guardare la strada sembra davvero quasi pianeggiante. Un'illusione ottica!
Da Arabba inizia il passo pordoi. Si salgono 9 km piuttosto agili, grazie ad una ventina di tornanti che ci permettono di godere di un ambiente favoloso: sopra di noi il maestoso gruppo del sella ci osserva e ci fa sentire piccoli piccoli ...ma anche davvero fortunati di poter vivere pienamente tanta bellezza facendo ciò che più ci piace: Pedalare!
In cima al passo ogni volta è una grande emozione! Osserviamo il panorama mozzafiato e la strada, tortuosa, da cui siamo saliti e la soddisfazione è davvero tanta. Difficile proseguire...si vorrebbe fermare il tempo. Emozioni impagabili!
Foto di rito al monumento dedicato a Coppi, un meritarissimo caffè, e riprendiamo il nostro giro ...
La discesa verso la via di fassa è bellissima e divertente ma molto impegnativa. Lunga 12 km, nervosa, con continui cambi di andamento, e molto molto frequentata dalle moto. Il fondo non sempre buono. Può fare anche parecchio freddo in discesa.
Giungiamo infine a Canazei. Da qui inizia l ultima goduriosa fatica giornaliera per raggiungere l'iconico passo Fedaia.
I 10 km che ci permetteranno di raggiungere la diga, ai piedi del massiccio della Marmolada, non sono particolarmente duri. Tuttavia gli ultimi 3 km diventano fastidiosi perché praticamente tutti rettilinei.
Inizialmente le pendenze sono davvero blande, quindi l impegno aumenta.
Dal 5 al 7 km alcuni tornanti salgono di quota e si fatica decisamente di più
Da segnalare la presenza di gallerie aperte, tranne l ultima completamente scavata nella montagna non particolarmente illuminata.
All' uscita dell'ultima galleria anche le nostre fatiche si possono dire concluse perché siamo giunti ormai al passo.
Attenzione perché il traffico di moto è sempre molto sostenuto.
Il rientro all'auto, in 15 km circa, non lascia respirare i freni. Le pendenze sono decisamente toste e serve prudenza.
Merita una deviazione il paesino di Sottoguda, uno dei borghi più belli d Italia, famoso soprattutto per trovarsi alle porte dei meravigliosi "serrai".
Purtroppo gravemente danneggiati dalla tempesta vaia non sono per ora più visitabili. Ho comunque notato fermento e cantieri aperti....speriamo davvero possano tornare ad allietare gli occhi ed il cuore delle persone.
Giusto prima di Sottoguda si transita in galleria poco illuminata anche se piuttosto breve
Partenza: Caprile
La combinazione più facile per salire due passi dolomitici che non richiedono presentazioni: passi Pordoi e Fedaia.
Anche se le pendenze non sono così proibitive come nel senso inverso, è necessario comunque un buon allenamento.
Da Caprile la prima salita che ci aspetta è la Digonera. Strada secondaria molto panoramica e abbastanza impegnativa.
Si rifiata nella parte centrale con una leggera discesa e con alcuni tornanti....da qui il panorama sulla Civetta è indescrivibile.
In questa zona le ferite lasciate da vaia sono ancora molto profonde e ben visibili.
⚠ Sono presenti due brevi gallerie, una delle quali non illuminata ⚠
Dopo 12 km la salita termina sulla regionale 48. Si svolta a sx e in 9 km circa siamo ad Arabba (21 km dalla partenza). La strada è ampia, scorrevole, panoramica (se in stagione turistica o di domenica attenzione al traffico).
Gli ultimi 4 km prima del paese si torna a salire in modo fastidioso perché a guardare la strada sembra davvero quasi pianeggiante. Un'illusione ottica!
Da Arabba inizia il passo pordoi. Si salgono 9 km piuttosto agili, grazie ad una ventina di tornanti che ci permettono di godere di un ambiente favoloso: sopra di noi il maestoso gruppo del sella ci osserva e ci fa sentire piccoli piccoli ...ma anche davvero fortunati di poter vivere pienamente tanta bellezza facendo ciò che più ci piace: Pedalare!
In cima al passo ogni volta è una grande emozione! Osserviamo il panorama mozzafiato e la strada, tortuosa, da cui siamo saliti e la soddisfazione è davvero tanta. Difficile proseguire...si vorrebbe fermare il tempo. Emozioni impagabili!
Foto di rito al monumento dedicato a Coppi, un meritarissimo caffè, e riprendiamo il nostro giro ...
La discesa verso la via di fassa è bellissima e divertente ma molto impegnativa. Lunga 12 km, nervosa, con continui cambi di andamento, e molto molto frequentata dalle moto. Il fondo non sempre buono. Può fare anche parecchio freddo in discesa.
Giungiamo infine a Canazei. Da qui inizia l ultima goduriosa fatica giornaliera per raggiungere l'iconico passo Fedaia.
I 10 km che ci permetteranno di raggiungere la diga, ai piedi del massiccio della Marmolada, non sono particolarmente duri. Tuttavia gli ultimi 3 km diventano fastidiosi perché praticamente tutti rettilinei.
Inizialmente le pendenze sono davvero blande, quindi l impegno aumenta.
Dal 5 al 7 km alcuni tornanti salgono di quota e si fatica decisamente di più
Da segnalare la presenza di gallerie aperte, tranne l ultima completamente scavata nella montagna non particolarmente illuminata.
All' uscita dell'ultima galleria anche le nostre fatiche si possono dire concluse perché siamo giunti ormai al passo.
Attenzione perché il traffico di moto è sempre molto sostenuto.
Il rientro all'auto, in 15 km circa, non lascia respirare i freni. Le pendenze sono decisamente toste e serve prudenza.
Merita una deviazione il paesino di Sottoguda, uno dei borghi più belli d Italia, famoso soprattutto per trovarsi alle porte dei meravigliosi "serrai".
Purtroppo gravemente danneggiati dalla tempesta vaia non sono per ora più visitabili. Ho comunque notato fermento e cantieri aperti....speriamo davvero possano tornare ad allietare gli occhi ed il cuore delle persone.
Giusto prima di Sottoguda si transita in galleria poco illuminata anche se piuttosto breve
Waypoints
Waypoint
3,238 ft
0003721
Waypoint
3,238 ft
0003727
Orario inizio: 07:13 27 Mag 2023
Orario fine: 14:28 27 Mag 2023
Distanza: 73,4km (07:14)
Tempo movimento: 06:18
Velocità media: 10,13 km/h
Velocità media mov.: 11,62 km/h
Max. Velocità: 44,45 km/h
Altitudine minima: 976 m
Altitudine massima: 2243 m
Velocità di salita: 468,4 m/h
Velocità di discesa: -1026,4 m/h
Dislivello positivo: 2025 m
Dislivello negativo: -1982 m
Tempo di salita: 04:19
Tempo di discesa: 01:55
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