BDC da Monselice: Arquà P-Mottolone-p.sso Roverello-Faedo-Lozzo Atestino ex cava-Cinto E-Cornoleda-Valle S.Giorgio-Calaone-Este)
near Del Borgo, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Distanza: 56 km
Dislivello positivo: 1006 m
(Presente 1 km di sterrato leggero dopo Cornoleda indicato con waypoint)
È un anello piuttosto concentrato di salite, alcune note, altre sicuramente meno conosciute. Come al solito cerco strade panoramiche, poco trafficate e per questo dal fondo non sempre eccellente ma questa filosofia mi ha permesso di scoprire itinerari in parte nuovi e per questo sicuramente stimolanti.
Ho preferito definire difficile questo anello perché ci sono almeno tre tratti impegnativi per i meno allenati che, tuttavia, si possono anche considerare degli spunti di allenamento molto validi...e dunque un' occasione per mettersi alla prova.
Come si vede le salite non sono mai lunghe e comunque le possibilità di modificare il giro sono tantissime.
Si parte dalla bella Monselice (parcheggio zona residenziale) e attraversato il centro storico si va ad intercettare la viabilità secondaria che aggira il monte Ricco, e che seguiremo fino al crocevia con la SP 16. Qui svoltiamo a sinistra con direzione Arquà Petrarca e subito dopo ci manteneniamo sulla destra, dove la strada curva, cominciando così la salita verso il borgo.
Subito ripidissima e con il fondo di pavé ci mette alla prova senza troppo riscaldamento. Attraversiamo il bel centro storico (fontana e ristori vari) e abbandoniamo la salita, nel frattempo divenuta asfaltata, in corrispondenza di via scalette, sulla nostra sinistra, tirando così un pò il fiato.
Ma la fatica non è finita: Strappetti, saliscendi e una rampetta finale ci portano al pianoro panoramico del Mottolone, un crocevia frequentatissimo per chi gira i colli con bici (tutte) o a piedi. La parte più dura è alle spalle. Il panorama da qui è tra i più suggestivi e conosciuti dei colli.
Ignoriamo sulla sinistra la strada che porta al monte Fasolo, seguiamo la curva destrorsa e mantenendo la destra su via Roverello progrediamo su facile salita fino ad un nuovo balcone panoramico, presso il Ristorante da Teresa. Da Arquà P. Abbiamo percorso 5 km tosti.
Purtroppo via Roverello ha un asfalto molto brutto ed è stretta perciò attenzione alla discesa, che sarà breve, che ci conduce ad incrociare la provinciale "cingolina" (stop!) che sale alla nostra destra da Galzignano. Ci troviamo al passo del Roverello, altro crocevia frequentatissimo.
Noi scendiamo a sinistra lungo la provinciale con tornanti divertenti e panoramici (strada frequentatissimo anche dalle auto!) fino a Faedo e poi oltre giungendo presso i pesini di Fontanafredda e quindi Crosara.
A questo punto del giro decidiamo di salire sul monte Lozzo che si staglia davanti a noi, appendice esterna del complesso collinare euganeo, "cima" mai esplorata nè a piedi nè in bici.
Ci portiamo a Lozzo Atestino passando davanti alla bella villa Corner ed in paese svoltiamo a destra su via vezzo. In circa 2,5 km su strada asfaltata buona, priva di traffico, costeggiata da ulivi, vigneti, alberi in fiore, e mai troppo ripida, risaliamo il monte Lozzo e giungiamo fin dove possiamo con la BDC.
Si tratta di una area di ristoro presso la ex cava di trachite dov è presenta un tavolo panchine e una tabella informativa sul territorio euganeo. Da qui a piedi si può salire al sacello di San Giuseppe, punto sommitale e panoramico del monte Lozzo.
Noi invece riprendiamo la discesa verso Lozzo Atestino dove ci immettiamo con direzione Cinto Euganeo sulla ciclovia che gira ad anello attorno ai colli.
Da Cinto ci aspetta una rampa ripidissima (non so quantificare ma non meno del 10 %) fino al borgo-bomboniera di Cornoleda, poche case, una chiesa, una provvidenziale fontana. La fatica breve e intensa ma tutta ripagata.
Segue un tratto rigenerante per le gambe ma anche per gli occhi considerato il contesto bucolico in cui ci ritroviamo a pedalare fino a giungere a valle San giorgio. Altro altro bel paesello, altro crocevia di molti itinerari.
Devo segnalare un segmento sterrato di circa 1 km superato Cornoleda. Niente di impossibile per una BDC (fatto in sella) ma valutate voi se scendere.
Da valle San Giorgio continuiamo a defaticare le gambe, per prepararci alla dura salita che ci aspetta, con 3 km panoramici e pianeggianti su viabilità secondaria che aggira il monte Cero. Ritornati sulla provinciale ci avviciniamo a Este (attenzione) e in loc. Rivadolmo abbandoniamo il traffico attraversando con prudenza la strada e svoltiamo a sinistra su via Ca Bianca. Un segnale preavvisa che la pendenza max sarà del 10 %.
Mai paura, perchè subito la pendenza viene ammorbidita da alcuni tornantelli che salgono paralleli alla via principale, superati i quali si deve spingere sui pedali un bel po per giungere a Calaone. Altro bel borgo sorvegliato dalle antenne del m.te Cero. In tutto 3 km piuttosto impegnativi. Per scendere a Este scegliamo una ripidissima e stretta viuzza in prossimità della chiesa.
A Este ignoriamo il centro storico e zigzagando per strade residenziali ci immettiamo in una godibilissima e signorile via fiancheggiata da ordinate villette. Poi gli spazi attorno a noi diventano sempre più ampi e colorati di verde oro e rosso, grano, colza e papaveri, coi profili decisi dei coni vulcanici a fare da quinta.
Quasi 10 km pianeggianti ancora una volta lontani dal traffico ed immersi nella natura pedalando lungo un scolo habitat di tantissimi uccelli.
Unica nota stonata, l orrendo cementificio che aggiriamo una volta giunti alle porte di Monselice.
Come noterete giusto in chiusura la traccia " tenta " la salita al monte Ricco.
Ho trovato una sbarra abbassata ed un cartello che avvisava del divieto di passaggio nei giorni festivi e ogni giorno dopo le 21.
Un ciclista ha aggirato l'ostacolo e proseguito oltre. Io ho deciso di lasciare la scalata a questo nuovo "monte" euganeo per il prossimo giro.
Una birra in centro a Monselice prima di ritornare al parcheggio.
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Dislivello positivo: 1006 m
(Presente 1 km di sterrato leggero dopo Cornoleda indicato con waypoint)
È un anello piuttosto concentrato di salite, alcune note, altre sicuramente meno conosciute. Come al solito cerco strade panoramiche, poco trafficate e per questo dal fondo non sempre eccellente ma questa filosofia mi ha permesso di scoprire itinerari in parte nuovi e per questo sicuramente stimolanti.
Ho preferito definire difficile questo anello perché ci sono almeno tre tratti impegnativi per i meno allenati che, tuttavia, si possono anche considerare degli spunti di allenamento molto validi...e dunque un' occasione per mettersi alla prova.
Come si vede le salite non sono mai lunghe e comunque le possibilità di modificare il giro sono tantissime.
Si parte dalla bella Monselice (parcheggio zona residenziale) e attraversato il centro storico si va ad intercettare la viabilità secondaria che aggira il monte Ricco, e che seguiremo fino al crocevia con la SP 16. Qui svoltiamo a sinistra con direzione Arquà Petrarca e subito dopo ci manteneniamo sulla destra, dove la strada curva, cominciando così la salita verso il borgo.
Subito ripidissima e con il fondo di pavé ci mette alla prova senza troppo riscaldamento. Attraversiamo il bel centro storico (fontana e ristori vari) e abbandoniamo la salita, nel frattempo divenuta asfaltata, in corrispondenza di via scalette, sulla nostra sinistra, tirando così un pò il fiato.
Ma la fatica non è finita: Strappetti, saliscendi e una rampetta finale ci portano al pianoro panoramico del Mottolone, un crocevia frequentatissimo per chi gira i colli con bici (tutte) o a piedi. La parte più dura è alle spalle. Il panorama da qui è tra i più suggestivi e conosciuti dei colli.
Ignoriamo sulla sinistra la strada che porta al monte Fasolo, seguiamo la curva destrorsa e mantenendo la destra su via Roverello progrediamo su facile salita fino ad un nuovo balcone panoramico, presso il Ristorante da Teresa. Da Arquà P. Abbiamo percorso 5 km tosti.
Purtroppo via Roverello ha un asfalto molto brutto ed è stretta perciò attenzione alla discesa, che sarà breve, che ci conduce ad incrociare la provinciale "cingolina" (stop!) che sale alla nostra destra da Galzignano. Ci troviamo al passo del Roverello, altro crocevia frequentatissimo.
Noi scendiamo a sinistra lungo la provinciale con tornanti divertenti e panoramici (strada frequentatissimo anche dalle auto!) fino a Faedo e poi oltre giungendo presso i pesini di Fontanafredda e quindi Crosara.
A questo punto del giro decidiamo di salire sul monte Lozzo che si staglia davanti a noi, appendice esterna del complesso collinare euganeo, "cima" mai esplorata nè a piedi nè in bici.
Ci portiamo a Lozzo Atestino passando davanti alla bella villa Corner ed in paese svoltiamo a destra su via vezzo. In circa 2,5 km su strada asfaltata buona, priva di traffico, costeggiata da ulivi, vigneti, alberi in fiore, e mai troppo ripida, risaliamo il monte Lozzo e giungiamo fin dove possiamo con la BDC.
Si tratta di una area di ristoro presso la ex cava di trachite dov è presenta un tavolo panchine e una tabella informativa sul territorio euganeo. Da qui a piedi si può salire al sacello di San Giuseppe, punto sommitale e panoramico del monte Lozzo.
Noi invece riprendiamo la discesa verso Lozzo Atestino dove ci immettiamo con direzione Cinto Euganeo sulla ciclovia che gira ad anello attorno ai colli.
Da Cinto ci aspetta una rampa ripidissima (non so quantificare ma non meno del 10 %) fino al borgo-bomboniera di Cornoleda, poche case, una chiesa, una provvidenziale fontana. La fatica breve e intensa ma tutta ripagata.
Segue un tratto rigenerante per le gambe ma anche per gli occhi considerato il contesto bucolico in cui ci ritroviamo a pedalare fino a giungere a valle San giorgio. Altro altro bel paesello, altro crocevia di molti itinerari.
Devo segnalare un segmento sterrato di circa 1 km superato Cornoleda. Niente di impossibile per una BDC (fatto in sella) ma valutate voi se scendere.
Da valle San Giorgio continuiamo a defaticare le gambe, per prepararci alla dura salita che ci aspetta, con 3 km panoramici e pianeggianti su viabilità secondaria che aggira il monte Cero. Ritornati sulla provinciale ci avviciniamo a Este (attenzione) e in loc. Rivadolmo abbandoniamo il traffico attraversando con prudenza la strada e svoltiamo a sinistra su via Ca Bianca. Un segnale preavvisa che la pendenza max sarà del 10 %.
Mai paura, perchè subito la pendenza viene ammorbidita da alcuni tornantelli che salgono paralleli alla via principale, superati i quali si deve spingere sui pedali un bel po per giungere a Calaone. Altro bel borgo sorvegliato dalle antenne del m.te Cero. In tutto 3 km piuttosto impegnativi. Per scendere a Este scegliamo una ripidissima e stretta viuzza in prossimità della chiesa.
A Este ignoriamo il centro storico e zigzagando per strade residenziali ci immettiamo in una godibilissima e signorile via fiancheggiata da ordinate villette. Poi gli spazi attorno a noi diventano sempre più ampi e colorati di verde oro e rosso, grano, colza e papaveri, coi profili decisi dei coni vulcanici a fare da quinta.
Quasi 10 km pianeggianti ancora una volta lontani dal traffico ed immersi nella natura pedalando lungo un scolo habitat di tantissimi uccelli.
Unica nota stonata, l orrendo cementificio che aggiriamo una volta giunti alle porte di Monselice.
Come noterete giusto in chiusura la traccia " tenta " la salita al monte Ricco.
Ho trovato una sbarra abbassata ed un cartello che avvisava del divieto di passaggio nei giorni festivi e ogni giorno dopo le 21.
Un ciclista ha aggirato l'ostacolo e proseguito oltre. Io ho deciso di lasciare la scalata a questo nuovo "monte" euganeo per il prossimo giro.
Una birra in centro a Monselice prima di ritornare al parcheggio.
ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e sulla mia tecnica escursionistica, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.
Waypoints
Waypoint
14 ft
0001734
Waypoint
671 ft
ex cava monte lozzo
Waypoint
369 ft
fontana a cornoleda
Waypoint
376 ft
inizio sterrato dolce
Waypoint
346 ft
0001738
Waypoint
36 ft
chiesetta delle Ave
Waypoint
196 ft
salita per monte ricco chiusa festivi ed alle 21
Waypoint
31 ft
0001742
Nome: Segment: 1
Orario inizio: 10:23 8 Mag 2022
Orario fine: 15:04 8 Mag 2022
Distanza: 56km (04:40)
Tempo movimento: 03:52
Velocità media: 11,98 km/h
Velocità media mov.: 14,47 km/h
Max. Velocità: 37,51 km/h
Altitudine minima: 2 m
Altitudine massima: 339 m
Velocità di salita: 467,3 m/h
Velocità di discesa: -547,5 m/h
Dislivello positivo: 1008 m
Dislivello negativo: -1013 m
Tempo di salita: 02:09
Tempo di discesa: 01:51
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