BDC Autunno magico in Lessinia tra Veneto e Trentino 2022-10-02 08:55

Dislivello positivo: 2384 m
Partenza: Montorio (VR) in Val squaranto
Attenzione: tratto sterrato non proprio ben messo dopo la Forcella Col di Pealda Bassa con direzione Fosse (percorribile in sella con molta prudenza)


Grazie a NickIta70 ho scoperto questo bel percorso nel parco regionale della Lessina. Ho inserito un paio di varianti sconfinando così in Trentino, al Passo delle Fittanze e poi Sega di Ala che è anche la parte più impegnativa dell'intero anello.

Partenza dal paese di Montorio, a nord di Verona, dove ho parcheggiato l auto nel piazzale antistante la biblioteca.
Si pedala fin da subito su viabilità decisamente secondaria, con scarso traffico affiancando piccole borgate (mizzole, Pigozzo, villa Gaspari) e vitigni già con un bel fogliame verde-rosso.
In corrispondenza della locanda "al confin" inizia l antica strada cd "pissarrotta".
E' un'antica quanto suggestiva strada che sale con una pendenza blanda ma costante (4%) incassata tra le pareti boschive e anche rocciose (e quindi molto ombreggiata e umida) della Val Squaranto e che costituiva l unica agevole via per accedere ai paesi dell'Alta Lessinia all'inizio del secolo scorso.

Giunti al suo termine (18 km da Montorio) ci immettettiamo a destra e percorriamo poche centinaia di meri sulla SP15 proveniente da Cerro. Subito al tornante infatti attraversiamo la strada, con molta cautela, e seguiamo in direzione nord la stradina asfaltata che si stacca alla nostra sinistra seguendo la segnaletica per le borgate di Squaranto/ Loneri.
Sulla sinistra notiamo un imponente anfiteatro roccioso, strapiompante sulla valle, con incassata una curiosa costruzione, una specie di casa (c.d la casa delle Fade appunto) alla quale, scoprirò, sono legate antiche leggende.

Da qui fino al paese di San Francesco sarà tutto un susseguirsi di ampi panorami verdi con mucche al pascolo e piccolissime contrade contadine (manciate di vecchie case), alcune semi abbandonate sparse su 10 km sempre piuttosto facili quanto a pendenze grazie anche a vari tornanti e leggeri sali scendi.

In altri 10 km giungiamo al bel paese cimbro di Bosco Chiesa Nuova per una immancabile sosta ☕ nella vivace piazza, sempre con andamento discontinuo ma piuttosto pedalabile.
Quindi Erbezzo, più piccolo paesino ma comunque allegro anche di domenica mattina (persino l alimentari aperto...dove ci scappa il 🍔 fatto al momento).

A questo punto del giro ecco uno dei tratti più belli dell'anello che ci condurrà fino al Passo delle Fittanze 1300 m, con pendenze più dure rispetto alla media affrontata. Siamo giusto a confine tra Veneto e Trentino- Vallagarina. In veloce e panoramica discesa tra ampie distese prative utilizzate come pascoli nel periodo estivo, giungiamo rapidamente a Sega di Ala. Qui sono presenti ben 3 ristori qualora ce ne fosse bisogno.

Giusto nei pressi dell ultimo ristoro si stacca sulla nostra sinistra una stradina asfaltata che tagliando una vasta e bucolica area d alpeggio ci condurrà in poco meno di 3 km, affrontando 2/3 terribili rampe!!! alla Forcella col di pealda Bassa, arrampicando così 250 m di dislivello.
Questo è il tratto in assoluto più tosto del percorso ma onestamente il panorama vale tutta la fatica.

Ripreso fiato affrontiamo una lunga discesa fino al paese di Fosse con un primo tratto, come premesso, sterrato non proprio ben messo, da affontare con molta prudenza se usate bdc (perfetta la gravel)

Da Fosse il rientro a Montorio prevede una deviazione per visitare lo spettacolare arco naturale di Veja (vedi prima foto) raggiungibile con una brevissima camminata che però presuppone di lasciare incustodita la bici (Io avevo portato lucchetto). L area è molto frequentata ed è presente un ristoro.

Risaliti sulla provinciale ci aspetta ancora discesa con bella vista sulla Valpolicella. ,Si supera la deviazione per Negrar con direzione Montecchio, si risale nel bosco e a seguire, oltrepassato il paese di Montecchio, si scende ancora in modo molto tortuoso su stretti tornanti fino a Grezzana.

Pausa 🍨e facile (e piatto) rientro a Montecchio.

Buona pedalata!

ATTENZIONE! Le considerazioni sulle caratteristiche e sulle difficolta' del percorso sono assolutamente personali, basate sulla mia capacita' e allenamento, oltre che sulle condizioni del percorso al momento della registrazione della traccia gpx. Chi decide di scaricare e seguire questo itinerario deve essere consapevole che le condizioni dell'itinerario potrebbero essere nel frattempo mutate e che la traccia potrebbe non essere piu' validamente ripercorsa. Inoltre ognuno si assume la responsabilita'di seguire questo percorso consapevole della propria esperienza, capacita' e tecnica, e consapevole che ulteriori fattori qui non considerati, ad es. eventi naturali, potrebbero incidere negativamente sulla percorribilita'o difficolta' del percorso. Chi segue questo itinerario lo fa quindi per libera scelta personale e con piena consapevolezza di quanto appena letto e sotto propria responsabilità.